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MARINO PORGE L’ULTIMO SALUTO AD ANGELO MERCURI

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E’ nella Basilica Collegiata di San Barnaba che alle 11.30 di stamane la città di Marino renderà l’ultimo omaggio ad Angelo Mercuri, scomparso lunedì all’età di 90 anni.  Residente a Roma, Mercuri era cittadino emerito di Marino, nella quale aveva messo le radici spendendo tutto il proprio impegno sociale, con attaccamento e passione. 

Commosse le parole del Sindaco Adriano Palozzi: “Angelo è stato un prezioso testimone ed interprete della cultura marinese. Ambasciatore delle tradizioni del territorio, è stato uno dei più produttivi e pionieristici promotori e divulgatori della Sagra dell’Uva che, grazie alla sua profonda amicizia con il poeta romanesco Leone Ciprelli, ideatore della manifestazione nel 1925, ha contribuito a diffondere a tutti i livelli, organizzandola direttamente negli anni ’50 sotto l’egida della Pro Marino, la prima idea di ProLoco con Franco Vannutelli presidente. Dopo la morte di Ciprelli avvenuta a Roma nel 1953, Angelo Mercuri, custode del suo immenso archivio di scritti e opere, insieme al marmista Ciro Bardelloni volle portare la sua salma nel cimitero monumentale di Marino e far realizzare il busto bronzeo in suo onore presente all’interno della sede municipale di Palazzo Colonna”.

 

“Con commozione – ha aggiunto il Primo cittadino – la città di Marino si stringe intorno ai figli Enrico e Renato e ai familiari tutti. Per ricordare un grande amico e testimoniare il senso di profonda gratitudine della comunità tutta nei confronti di un uomo dalle grandi doti umane che tanto ha contribuito alla crescita e alla promozione di cultura e tradizioni del nostro territorio”.

Già attivo nella *Tipografia Santa Lucia* e molto vicino all’opera e al pensiero dei *Discepoli di Gesù*, è stato promotore e artefice di importanti mostre dal carattere storico-culturale e di contributi video e documentari storico-sociali realizzati per l’istituto Luce come *«Marino sotto le bombe»,* proiettato il 2 febbraio scorso al Museo Civico Umberto Mastroianni in occasione della 68ma commemorazione del bombardamento della città avvenuto nel febbraio del 1944. "Angelo Mercuri – ha aggiunto Otello Bocci – era parte attiva di quel gruppo di persone che tanto hanno dato alla nostra comunità in termini di impegno in ambito sociale e culturale, promuovendone le tradizioni oltre i confini della territorialità. Un uomo che, con la sua opera, ha contribuito alla crescita culturale della nostra città, gettando le basi per un indissolubile ponte tra la comunità marinese e quella romana, creando i presupposti per un profondo rapporto di amicizia e collaborazione che ha rafforzato il dialogo tra le due realtà ed è stato, negli anni, da stimolo allo scambio di esperienze nei settori turistico e culturale. Un significativo e intenso rapporto che, in occasione di una recente edizione della Sagra dell’Uva, ha portato a Marino gli esponenti più eloquenti e rappresentativi delle tradizioni e delle canzoni romanesche degli ultimi 30 anni".