POLITICA

Ciampino – In consiglio si discute di ‘Jobs Act’: bocciato l’odg di Sel. A favore M5S e Psi. ‘No’ del Pd

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abbondati“Il Consiglio Comunale di Ciampino, dopo ampia discussione, ha bocciato un ordine del giorno su JOBS-ACT E RIDUZIONE DELLE TUTELE DEI LAVORATORI presentato da SEL e sostenuto dal M5S e PSI. Contro hanno votatoi i Consiglieri del PD”. Lo rende noto il Capogruppo di SEL – tutta un’altra storia, Guglielmo Abbondati.

“Dopo quello che è successo al Senato – dice Abbondati – ho sentito il dovere di porre alla discussione del Consiglio comunale la vicenda del Jobs Act e la scelta del Governo Renzi di porre la fiducia su un disegno di legge  attraverso il quale verrà manomesso il sistema di tutele previste dallo Statuto dei lavoratori, senza affrontare concretamente la piaga della precarietà e della disoccupazione”.

“In particolare – prosegue il Capogruppo di ‘SEL tutta un’altra storia’ – il documento intendeva chiedere al Governo e al Parlamento l’impegno: a non eliminare o diminuire le garanzie e le tutele attualmente previste dallo Statuto dei lavoratori e di estendere a tutti i lavoratori, quale che sia il settore produttivo o il numero di occupati dell’azienda, le garanzie e le tutele dell’articolo 18; a riaffermare la centralità della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori e il loro ruolo fondamentale in tutti i campi della vita economica, sociale, politica e culturale;  a prevedere accanto all’introduzione di un contratto a tempo indeterminato a tutele progressive l’abrogazione delle tipologie contrattuali precarie maggiormente abusate in danno dei lavoratori; a procedere ad un riforma del welfare e degli ammortizzatori sociali che preveda l’erogazione di un reddito minimo a tutti coloro che oggi si trovano in una condizione di precarietà lavorativa; a contrastare la disoccupazione con una politica industriale che rilanci i consumi facendo aumentare la produzione, contrasti le mafie, le clientele e la corruzione, riduca la burocrazia, faccia aumentare gli investimenti in Italia e stanzi risorse pubbliche adeguate per il rilancio dell’economia e del mercato”. 

“Spiace – conclude Abbondati – che il Consiglio abbia bocciato l’ordine del giorno, al quale hanno votato contro i consiglieri di maggioranza del centrosinistra. Credo che il lavoro e la sua dignità siano principi fondativi della nostra Costituzione ed ogni rappresentante eletto dai cittadini in qualunque sede istituzionale sieda ha un unico obbligo e vincolo di mandato: la tutela e la difesa della Costituzione”.

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