POLITICA

‘Bastardi e ladroni, che Dio li fulmini’: a Genzano l’insulto viaggia in Rete. Tutto lo sdegno di Marta Bevilacqua

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“I cittadini devono sapere”. Inizia così il lungo ed accorato sfogo di Marta Elisa Bevilacqua, che non le ha mandate a dire alla senatrice Elena Fattori e all’entourage dei 5 Stelle genzanesi, che nella giornata di domenica, a pochi minuti dall’inondazione della scuola ‘Marchesi’ (leggi qui), proprio per bocca della parlamentare di Genzano, hanno contribuito a divulgare alcune foto del sindaco Flavio Gabbarini e di una delegazione genzanese ospite di Chatillon, realtà con la quale la ‘Città dell’Infiorata’ è da decenni gemellata. 

Con un intervento che non si è certo distinto per acume politico e per sensibilità istituzionale la senatrice grillina ha pubblicato le foto del banchetto, corredandolo con questa dichiarazione: “E mentre le scuole cadono a pezzi la nostra amministrazione continua il suo pranzo in barca sulla Senna, tutti insieme appassionatamente…E’ giusto che i cittadini sappiano…”.

Nè la Fattori nè il suo staff, tanto meno i suoi estimatori, molti dei quali appena aizzati hanno soffiato sul fuoco delle polemiche, si sono però premurati di informarsi che il Primo cittadino e la delegazione composta, tra gli altri, dai consiglieri comunali Marta Bevilacqua e Guido Ercolani, non erano sulle rive della Senna parigina, bensì ospiti in ristorante  su una barca ormeggiata a Mieux, nell’ambito dei rapporti di gemellaggio con Chatillon. 

Il post della senatrice, nè rimosso nè ammorbidito, ma anzi reiterato nei concetti col placet dei suoi ‘amici’, ha poi ospitato tutta una serie di attacchi, culminati in un “che Dio li fulmini durante la digestione” che di certo avrebbe meritato una piccola reprimenda, ma anche in un “incredibile, che bastardi” e un “ladroni di soldi pubblici” che non hanno trovato particolare stigmatizzazione da parte della parlamentare.  

 

Marta BevilacquaLA REAZIONE DELLA BEVILACQUA – “Non mi piace fare demagogia – dichiara Marta Bevilacqua, appena rientrata ai Castelli – tant’è che da parecchio tempo uso il tempo che il lavoro mi lascia libero per fare politica, non per veicolare falsità e calunnie.  Devo, però, derogare a questo sano principio  (adottato anche nel rispetto di chi mi ha votato e eletto come suo rappresentante) per rispondere ad alcune falsità che una forza politica continua a diffondere, smentendo poi la propria responsabilità”.

Nel farlo l’esponente della Federazione della Sinistra espone in dettagliati punti il proprio pensiero:
“1- Ricordo ai cittadini che credono di pagare lo stipendio agli amministratori locali, che sono in errore, giacchè le nostre cariche, a differenza di quelle di deputati, senatori, portaborse e onorevoli di ogni sorta, non sono retribuite.
Quindi a lor signori che hanno augurato a me e a altri la morte per aver mangiato i loro soldi (esorto a leggere il profluvio di insulti e accidenti sotto un post della signora onorevole Fattori) propongo di andare a vedere chi davvero è pagato coi nostri soldi, anche con i miei, persona che avendo una partita iva paga le tasse ergo anche gli stipendi di onorevoli e portaborse.
2- Ricordo poi a lor signori che vanno seminando l’odio, per poi venire a dare falsa solidarietà a chi subisce atti di odio inconsulto, che le partite iva non hanno ferie, ergo non lavorando non prendono una paga, se si astengono dal lavoro, quindi la domandina su quanto abbiamo guadagnato, atta solo a fomentare l’odio altrui, meriterebbe la risposta che ci ho rimesso ben due giorni di lavoro, cosa fatta assai volentieri, perchè essendo un’insegnante, so bene quanto è importante la vacanza studio all’estero per chi deve apprendere una lingua, come so che, essendoci la crisi, non tutte le famiglie si possono permettere di mandare i figli ai college prestigiosi, e che allora bisogna studiare una nuova forma di gemellaggio, anche con le scuole del territorio, cosicchè i costi si possano abbattere e i nostri ragazzi possano, in una forma nuova, riprendere il gemellaggio con Francia e Germania. Penso che per una cosa del genere valga la pena rinunciare a due giorni di lavoro e quindi di paga.
La politica, invece, i nostri onorevoli, i nostri rappresentanti, dovrebbero trovare soluzioni per la marea di partite iva, parasubordinati, cococo, commercianti che abbassano la serranda, ecc che materialmente non hanno la possibilità di costruirsi un futuro, chi fa politica di professione questo si dovrebbe mettere a fare.
3- ricordo a lor signori che i nostri redditi, redditi che percepiamo col lavoro che facciamo oltre a dedicarci all’amministrazione, sono pubblici e che dall’amministrazione prendiamo 14 euro netti a seduta effettivamente svolta. Certo, se mi volessi abbassare al livello di chi semina odio chiederei quanto prendono i nostri onorevoli e portaborse per le loro missions, diarie ecc, giacchè fanno di lavoro i politici, cioè sono la casta che dicono di combattere, ma credo che la politica sia ancora una cosa seria e che questi siano gli argomenti di chi confonde la demagogia spicciola con la politica, di chi, non avendo un argomento, nè una soluzione, deve giustificare il proprio ruolo politico, e il proprio lauto stipendio, con il dileggio altrui.
4- sul tema gemellaggi e chi “pretende di sapere”, direi a lor signori che spesso incitano gli altri con l’esortazione “sveglia”  che è dal 1969 che si fanno i gemellaggi, caso mai svegliatevi voi, caso mai, ogni tanto, tra una calunnia e un post al vetriolo, foto addirittura salvate (beato chi non ha nulla da fare il giorno, chi vive del proprio lavoro il tempo di mettersi a salvare le foto non ce l’ha) se volete fare politica, leggetevi un resoconto di un consiglio comunale, così le informazioni che avete diritto di avere, come è giusto, le avete, belle e pubbliche e online, idem dicasi per i bilanci in cui c’è anche la voce gemellaggi, così chi sostiene che si è informato, riesce a fare un’affermazione che corrisponde al vero ogni tanto.
5- ricordo a lor signori che la “folta” delegazione era formata da 5 persone, che i bilanci sono on line e che basta leggerli.
6- veniamo alla politica: qui è in atto una crisi economica seria e grave, che dal 2008 interessa tutta la Nazione in modo evidente, le cui avvisaglie erano leggibili già dagli anni ’90, quando lor signori “passeggiavano per l’Olmata” perchè la crisi ancora non era entrata nelle loro case immagino, e qualcuno già faceva battaglie per impedire i nefasti esiti del neo-liberismo (vedi scuole fatiscenti, vedi vitalizi, vedi alluvioni ecc) o della precarietà, ma le faceva in perfetta solitudine.
7- sul problema rifiuti, su cui ho evitato di rispondere, perchè certe affermazioni, motivate solo da una campagna elettorale senza fine, tendo a passarle sotto silenzio, qualcuno sostiene di essere stato tra i primi e gli rispondo “ma quando mai?”.
Il primo comitato contro l’inceneritore e la differenziata lo fondammo nel lontano 2007 e nessuno dei lor signori che oggi si permette di dire chi può o non può partecipare alle manifestazioni era presente, chi oggi si straccia le vesti ha cominciato a dedicarsi alla politica a massimo un anno dalle elezioni comunali e ci ha fatto la sua passerella, esattamente quello che dice agli altri.
Il primo atto compiuto da questa amministrazione è stato l’atto di indirizzo per la differenziata, seguito dalla condanna alla costruzione dell’inceneritore, vale a dire che la politica ha una prima fase di denuncia e poi una fase di elaborazione di soluzioni e allora chiedo a lor signori se sono in grado di citare un solo atto concreto della propria politica, non le parole.
Passerelle a parte, il 19 la differenziata parte su tutto il territorio del comune. si poteva fare prima? sicuramente, si poteva fare meglio? sicuramente.
Fatto sta che qualcuno l’ha fatta. ( e questa è la migliore arma contro la centrale di Velletri, assai più utile di una “passerella” e di tre foto su facebook per far vedere che qualcuno c’era)
8- Senza cercare visibilità a ogni costo, si sta cercando di fare il possibile in un periodo di crisi economica, ma anche antropologica, sicuramente si può fare meglio, ma personalmente, ho preferito e tornerò a preferire fare cose concrete, certa che il vero problema da affrontare sia quello del precariato esistenziale, di come ridare dignità ai lavoratori, di come restituire dignità alla politica, e all’amministrazione schiacciata da continui tagli in cui si fatica a mantenere l’esistente, battaglie titaniche, certo, donchisciottesche, ma almeno più utili di postare foto e insulti su facebook per credere di aver esercitato i propri diritti democratici.
9- Esorto chi ha fatto della politica un mestiere e dice a altri che non hanno gli strumenti intellettuali per capire a leggere “Politik als Beruf” di Weber, tenendo presente che Beruf significa sia professione sia vocazione…”.

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