POLITICA

Castel Gandolfo – Colacchi e Moianetti all’attacco: ‘Vi resta un solo gesto di dignità, le dimissioni’

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  La etichettano come una “storiaccia”, prima di chiudere con una nuova, l’ennesima, richiesta di dimissioni, che questa volta oltre che al sindaco Monachesi è indirizzata anche all’assessore Zega. I mittenti, ancora una volta, sono Maurizio Colacchi e Giacomo Moianetti, che insieme formano il gruppo consiliare ‘Democratici per Castello’. 

“In qualità di Consiglieri comunali – si legge nella missiva indirizzata ai vertici comunali – nell’esercizio del potere di iniziativa e di controllo, abbiamo  presentato in data 12 ottobre 2015 un’interrogazione, con la quale abbiamo chiesto al Sindaco di  conoscere se esistono o siano esistite dal maggio 2012 persone e situazioni che si trovano o si  siano trovate in contrasto con quanto previsto al comma 4 dell’art. 36 dello Statuto Comunale.  L’art. 36 al comma 4 statuisce che “Il Sindaco e gli altri componenti la giunta comunale, qualunque siano le rispettive competenze, devono astenersi dall’esercitare attività professionale in materia di  edilizia privata e pubblica nel territorio comunale”. Soltanto in data 25 novembre 2015, con notevole ritardo e dopo vari solleciti, il Sindaco ha risposto: “che nel periodo cui si riferisce l’interrogazione l’Assessore Zega ha esercitato la propria attività professionale per alcuni imbocchi in fogna, un cambio di destinazione d’uso ed una modifica di spazi interni”.  Apprendiamo, quindi, dal Sindaco che l’Assessore ai Servizi Comunali e ai Lavori Pubblici Massimo Zega ha continuato a svolgere la sua attività  professionale nonostante questo sia vietato dall’art. 78 comma 3 del d. lgs. n.  267/2000 e dallo Statuto Comunale.  Sconcerta apprendere che questi fatti siano avvenuti all’insaputa del Sindaco, che solo dopo la  nostra richiesta “ha personalmente constatato” cosa accade nella struttura comunale. Rammentiamo al Sindaco che esiste una responsabilità politica e deontologica cui deve sempre essere improntato il proprio comportamento; comportamento che potrebbe esporre il Comune ad  una eventuale impugnazione per vizi di legittimità dell’atto, concernente le pratiche edilizie in argomento.  Consideriamo grave la condotta dell’Assessore Zega così come l’atteggiamento del Sindaco, che  cerca di giustificare questo modo di agire con l’oramai noto e obsoleto “scaricabarile”. Un gesto di dignità nel rassegnare le vostre dimissioni sarebbe apprezzato dall’intera Città. Il partito Democratico non ha nulla da dire? I partiti alleati SEL, IDV e Repubblicani, dopo aver  ingoiato le nuove alleanze estive, non hanno nulla da aggiungere?”. 

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