Cultura

Velletri – Teatro, nel successo de ‘L’Orgoglio Velletrano’ sintetizzata la sintesi della nuova ‘Calliope’

Montagna Natalizi Pennacchini
Montagna Natalizi Pennacchini

Insieme a Maria Paola De Marchis si scorgono Giulio Montagna, Sandro Natalizi e Roberto Pennacchini

Dopo il successo della “prima”, a dicembre, si è replicato a gennaio. “Orgoglio Velletrano”, la pièce teatrale, nata dall’intuito di Maria Paola De Marchis, arricchita dai contributi di Filippo Ferrara, Giorgio Manganello, Mario Lozzi, Patrizia Audino, Tonino Cicinelli, Ulderico Agostinelli, Marco Pennacchini, Dario Angeletti e assemblata dalla sapiente regia di Roberto Pennacchini, ha riempito le sale del teatro Aurora e del Teatro Artemisio di Velletri. Gli interpreti Angelo Cavaterra, Antonella Fede, Enrico Cappelli, Federico Vitale, Lorenzo Vitale, Marco Tredici, Massimo Mattoccia, Paolo Acchioni, Sara Leoni, Tiziana Di Lazzaro, hanno rappresentato sul palco uno squarcio di vita che appartiene ai ricordi. Orbitando intorno alla “capanna”, ruotano la vita, i sentimenti (quelli più alti e quelli meno nobili), la solidarietà familiare, l’amore, la passione. Un coeso gruppo di attori, che ha trovato in Giulio Montagna, Sandro Natalizi, Cristian Marsella ed il gruppo Velester Folk gli indiscussi leader. La serie di episodi che, traendo spunto (molto liberamente) dal libro di Colombo Cafarotti “L’ultima Capanna”, hanno disegnato squarci di una vita contadina prostrata dalla furia dei bombardamenti. Piccoli cammei per rappresentare vizi e virtù di una comunità in grado di risollevarsi, traendo forza dalle proprie capacità, nonostante il “confine” della vigna (come ottimamente rappresentato dallo sketch di apertura) possa sovvertire ogni pacifica convivenza.

Ma “Orgoglio Velletrano”, in quanto rappresentazione dei tratti caratteriali (orgoglio e testardaggine) e dell’anima dei velletrani, non è solo un testo teatrale, è il “manifesto” di “Calliope”. Lo ha confermato la Presidente Maria Paola De Marchis, nel corso del convivio a suggello della chiusura dell’anno sociale, presso gli eleganti locali del “Casale della Regina”, alla presenza dei soci e simpatizzanti.

ORGOGLIO VELLETRANO“L’associazione chiude un anno intenso, ricco di soddisfazioni, con l’orgoglio di avere raggiunto gli obiettivi prefissati – è l’incipit dell’intervento di De Marchis – Non a caso per la rappresentazione è stato scelto questo titolo. L’orgoglio cui ci riferiamo non è quello che si trincera contro tutti, proclamando primati identitari che la storia ha già bocciato. L’orgoglio che perseguiamo è quello di un’identità forte, rispettosa di sé e del prossimo. Capace di confrontarsi, proprio perché consapevole della propria forza e delle proprie virtù; che affronta il futuro consapevole delle proprie radici; che non nasconde i difetti, ma li guarda con lo sguardo di chi si vuole bene. Oggi noi ci siamo guardati allo specchio e ci siamo piaciuti, quel che siamo ci procura emozione e forza, ecco perché lo spettacolo “Orgoglio Velletrano” è il manifesto dell’associazione. Racchiude il bilancio passato e i traguardi futuri da perseguire con tutta la testardaggine che i velletrani sanno mettere in campo. L’associazione è ad un punto di svolta. Ha completato l’iter per la realizzazione del Museo delle Religioni, che ora ha una sua indipendenza giuridica, adesso è possibile aggiungere alle aree tematiche esistenti un nuovo progetto: stimolare la comunità veliterna raccogliendo sul campo i bisogni e le speranze delle persone per realizzare una città della quale essere orgogliosi”.

Orgoglio Velletrano locandinaCHIUNQUE VOLESSE RIVIVERE LE EMOZIONI DELLA RAPPRESENTAZIONE TEATRALE ‘L’ORGOGLIO VELLETRANO’ SONO A DISPOSIZIONE I ‘DVD’ DELLO SPETTACOLO ANDATO IN SCENA AL TEATRO AURORA. PER INFO: 360.503384

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