Lutto a Genzano – A neppure 50 anni muore il maresciallo Ferdinando Ruggiero, da 12 anni Comandante della stazione Carabinieri
Il maresciallo Ruggiero in azione sul territorio
Lutto nella notte a Genzano, per l’improvvisa scomparsa di Ferdinando Ruggiero, da 12 anni comandante della locale stazione carabinieri. Fatale, per l’apprezzato maresciallo, un malore che lo ha colpito intorno all’una del mattino proprio nella caserma di via Generale Carlo Alberto dalla Chiesa, non lasciandogli scampo. La notizia della sua scomparsa è iniziata a circolare all’alba, facendo immediatamente il giro della città, gettando nello sconforto chi lo conosceva e stimava per le sue qualità umane e professionali. Ruggiero, che lascia la moglie Cristina e due figli maschi nell’età adolescenziale, avrebbe compiuto 50 anni il prossimo luglio. Profondo dolore e costernazione anche in tutti coloro che lavoravano al suo fianco e apprezzavano il suo carattere frizzante, genuino, sempre pronto alla battuta e al sorriso. Proverbiale la sua genuina napoletanità, così come era noto il suo attaccamento al lavoro, alla divisa, alla giustizia e all’Arma dei Carabinieri. La salma del maresciallo Ferdinando Ruggiero si trova ora presso la camera mortuaria dell’Ospedale di Albano, dove è stato trasportato in nottata in seguito all’attacco cardiaco che lo ha colpito, non lasciandogli scampo.
Anche ieri, dicono di lui molti cittadini, colleghi, amici e altri componennti delle Forze dell’Ordine, era in servizio, con la pattuglia, a presidiare il territorio fino a serata inoltrata. Poi il rientro a casa, in caserma a Genzano, dove alloggiava e dove, poco dopo la mezzanotte, ha accusato il malore che gli ha provocato la morte, avvenuta, per un atroce scherzo del destino, proprio nel giorno della Festa del Papà.
