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Genzano si è fermata per l’ultimo saluto all’amato Comandante dei Carabinieri: in migliaia alle esequie del maresciallo Ruggiero

Mestizia e commozione, unita a tanta gratitudine per quanto fatto, hanno accompagnato la città di Genzano nel giorno dell’ultimo saluto al maresciallo Ferdinando Ruggiero, per 12 anni comandante della locale stazione dei Carabinieri, venuto a mancare prematuramente nelle prime ore del mattino di domenica 19 marzo (LEGGI QUI). La Città dell’Infiorata si è fermata per dare il suo ultimo saluto all’amato Comandante, venuto a mancare all’età di 49 anni, e stimato da tutti per le sue doti umane, la sua educazione e la sua proverbiale simpatia.

Gremita la Collegiata della Santissima Trinità, che non è riuscita a contenere le migliaia di persone accorse per stringersi intorno alla moglie Cristina, ai figli Ciro e Francesco, alla mamma e a tutti gli altri familiari giunti da Napoli. Imponente il dispiego di forze dell’ordine, ben visibile già dalla presenza di numerose vettore, posteggiate lungo il corso e all’inizio di via Italo Belardi, i cui rappresentanti sono giunti proprio per omaggiare lo stimato Comandante, ormai genzanese d’adozione. Tra i presenti il generale Ilio Ciceri, comandante Interregionale dei Carabinieri, e il colonnello Gino Borgi, del Comando Legione. Insieme a loro i comandanti delle compagnie e delle stazioni del territorio, col Gruppo “Frascati” rappresentato dal suo comandante, il tenente colonnello Stefano Cotugno. 

Il maresciallo Ruggiero in azione sul territorio

Suggestivo il picchetto d’onore predisposto in onore del compianto maresciallo napoletano, composto da una ventina di militari provenienti dalle stazioni del territorio. Tra gli applausi scroscianti dei presenti i carabinieri hanno reso gli onori militari al feretro, prima che il Vescovo della Diocesi di Albano, monsignor Marcello Semeraro, desse inizio alla celebrazione delle esequie, che ha visto coinvolti diversi parroci della Diocesi castellana. Nell’omelia Semeraro non ha mancato di evidenziare e lodare le virtù umane di Ruggiero, decantandone l’attaccamento per la divisa e per il bene civile.

Tra i presenti, oltre al sindaco di Genzano, Daniele Lorenzon, ed altri rappresentanti della Giunta e del consiglio comunale genzanese, anche il procuratore capo Francesco Prete, insieme a numerosi sostituti procuratori del Tribunale di Velletri. In prima fila anche rappresentanti della Polizia, della Guardia di Finanza, della Polizia Penitenziaria, dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile, dell’Associazione Carabinieri in congedo, dell’Avis e di tante altre associazioni culturali e sportive cittadine, a partire dalla Proloco. Nell’occasione, sposando la proposta giunta in mattinata dalla Rete Imprese, i negozianti hanno osservato il lutto cittadino e hanno tenuto abbassate le serrande fino al termine del corteo funebre che ha accompagnato il feretro del Comandante ‘buono’ presso il Cimitero genzanese. 

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