Le sorti della Genzano Vecchia sono legate a un “gallo”. Una sarcastica trovata da parte della comunità genzanese ha messo in evidenza lo stato di degrado in cui versa la parte del borgo storico, quella più antico e suggestivo, che gode di un meraviglioso affaccio sul lago di Nemi.
Nei mesi scorsi alcuni crolli al di sotto di un ponticello avevano costretto ad apporre delle transenne, che ancora permangono lì senza che sia stato fatto alcun intervento riparativo.
A poca distanza la strada in selciato, in prossimità del muro di delimitazione, è pericolosamente franata. Anche qui delle transenne indicano il pericolo e isolano la zona per evitare l’insorgere di pericoli.
Il tutto rimane fermo, lasciando in balia del tempo una delle zone più belle e rappresentative di Genzano, che certamente potrebbe essere sfruttata meglio a fini attrattivi e turistici.
Un simpatico quanto ironico cartello è apparso sul punto di entrambi i cedimenti. “Quando questo gallo canterà il muricciolo non crollerà”, e poi “Quando questo gallo canterà il viadotto si riparerà”.
Insomma, speriamo che il gallo canti, perché altrimenti a sentirsi traditi saranno proprio i genzanesi, a partire da chi vi abita…
