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Supermercati Coop, l’incubo continua: Velletri verso la chiusura, Genzano ridimensionato?

vigili coop

L’anno nuovo non si é aperto al meglio per i dipendenti dei 4 punti vendita di Unicoop Tirreno ancoraa forte rischio di chiusura.  

Il tavolo in sede sindacale tra Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs e la direzione aziendale ”non ha sortito l’effetto auspicato e sarà aggiornato nelle prossime settimane al ministero dello Sviluppo economico”. E’ quanto ha affermato nei giorni scorsi il segretario nazionale della Fisascat Cisl, Vincenzo Dell’Orefice.

I lavoratori Coop mentre protestano e scioperano davanti la sede di Genzano nel settembre del 2018

La cooperativa di consumatori del sistema Coop, ”venuta meno la possibilità di cessione dei negozi che avrebbe consentito di recuperare 7 milioni di euro in termini di liquidità, ha formalizzato l’ultima versione del piano di ristrutturazione aziendale che allo stato contemplerebbe la chiusura dal 15 febbraio 2019 dei negozi di Pomezia (via Cavour), Velletri, Frosinone e Aprilia e il ridimensionamento dei negozi di Colleferro, Pomezia-via del Mare e Genzano”.
“I sindacati valutano del tutto insufficiente il piano di gestione dei 135 esuberi derivanti dalle chiusure e dalle riduzioni di superfici destinate alla vendita con il riconoscimento di 5mila euro netti per chi non si opporrà al trasferimento presso i negozi della rete toscana mentre per coloro che, rifiutando il trasferimento e formalizzando le dimissioni, saranno riconosciuti 20.000 euro netti previa sottoscrizione di un verbale di conciliazione”.

La protesta dinanzi alla Coop di via San Giovanni Vecchio, a Velletri

La protesta andata in scena a settembre dinanzi alla Coop di via San Giovanni Vecchio, a Velletri

“Abbiamo espresso i nostri dubbi rispetto ad un orientamento aziendale teso a sottovalutare eccessivamente le implicazioni sociali derivanti da un piano di gestione della crisi unicamente finalizzato a trasferire sui lavoratori i costi ed i sacrifici di una soluzione che non dà garanzie neanche da un punto di vista gestionale all’impresa”, ha dichiarato il segretario nazionale della Fisascat Cisl Vincenzo Dell’Orefice, sottolineando che in altre situazioni sono stati sempre fatti salvi la volontarietà del lavoratore in relazione al trasferimento incentivato e il ricorso ad una procedura di licenziamento collettivo da concludersi tassativamente con un’intesa sindacale.

“Siamo disponibili a proseguire il confronto sugli altri aspetti della vertenza – ha concluso Dell’Orefice – ma all’interno di una chiarezza comportamentale e di condotta reciproca”.

Resta da capire se il continuo tira e molla possa produrre ulteriori sorprese, ma anche, eventualmente, in cosa consisterà il paventato “ridimensionamento” di alcuni supermercati, tra cui quello di Genzano, dove si spera, invece, di far bottino pieno e salvaguardare l’intera “posta” in palio, per il bene, soprattutto, dei lavoratori, oltre che dei tanti affezionati clienti. 

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