La spaccatura in seno all’Amministrazione di Rocca Priora sta creando grane al Sindaco Damiano Pucci anche in Comunità Montana, ente che presiede dal 2015.
In vista delle elezioni amministrative nel Comune dei Castelli Romani la compagine governativa ha visto una profonda spaccatura, con il Primo Cittadino (in quota Udc) e molti altri componenti della maggioranza schieratisi a sostegno della piddina Anna Gentili, l’assessore all’Urbanistica, mentre il resto del Partito Democratico (ala afferente a Bruno Astorre) si è schierato a sostegno di Mario Vinci, insieme a componenti del centrodestra.
Una manovra però che sta avendo pesanti ripercussioni anche in seno al consiglio comunitario dell’Ente Montano. Venendo meno il ruolo di sintesi politica del Sindaco Damiano Pucci, che gli era valsa la nomina a Presidente, in tanti – circola nei corridoi molti più della metà dei consiglieri (in tutto sono 39) – avrebbero già firmato per una mozione di sfiducia.
L’iniziativa, dopo che, pare, al Presidente era stato suggerito di optare per le dimissioni.
La mozione di sfiducia, per essere presentata, ha bisogno di 16 firmatari, e per essere approvata di 20 voti favorevoli.
Michela Emili
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