Verranno celebrati alle 16 di sabato 13 aprile, a Genzano, presso la Collegiata della Santissima Trinità, i funerali del povero Jacopo Silvestri, il 25enne genzanese venuto a mancare ieri mattina in un tragico incidente sull’Autostrada del Sole.
La salma del giovane é stata già messa a disposizione della famiglia e una nota agenzia funebre di Genzano si sta occupando del rientro a casa. Anche se da ormai 5 anni faceva la spola tra il Lazio e l’Alto Adige, dove abitava con la mamma Paola e il compagno di quest’ultima, Jacopo era di casa a Genzano, dove é cresciuto, facendosi apprezzare ed amare dall’intera comunità.
Proprio un anno fa, di questi giorni, aveva coronato il suo sogno di laurearsi in lingue e il giorno successivo, che sarà quello dei suoi funerali, aveva festeggiato l’ambito traguardo, raggiunto con dedizione ed impegno.
Nella mattina di ieri, di buon ora, Jacopo si era messo in viaggio per tornare nella sua Genzano, e tutto volgeva come di consueto, lungo quell’autostrada che in questi anni aveva percorso già centinaia di volte. Per circostanze al vaglio delle forze dell’ordine intervenute sul luogo del sinistro, il giovane genzanese ha però tamponato un mezzo pesante fra il bivio con la ‘Panoramica’ e Firenzuola, in direzione Firenze. Un impatto devastante quello a bordo della sua Peugeot; un impatto che é stato fatale al 25enne, deceduto prima che i sanitari potessero far qualcosa per tenerlo in vita.
Miracolosamente salvo il suo cane Marley, che Jacopo portava sempre con se. Dolore devastante per il padre Luigi, che gestisce un’officina lungo la via Appia Vecchia, come pure per sua mamma Paola, che a Genzano aveva gestito la locanda ‘La Casareccia’ lungo via Giacomo Matteotti, prima di trasferirsi nell’Alta Pusteria, a Rasun-Anterselva.
Parole di cordoglio e commozione quelle dell’ex Sindaco Flavio Gabbarini, che non ha mancato di esternare le proprie condoglianze a tutta la famiglia del povero ragazzo: “Un dolore immenso ha colpito tutta la mia famiglia quando è giunta la notizia di Jacopo. Un ragazzo buono, conosciuto dai miei figli, che rappresentava la migliore gioventù per il futuro del nostro paese. Non ci sono parole – ha aggiunto Gabbarini – che attenuino il dolore per la mamma e il papà, i parenti e i tanti amici. Un abbraccio forte per sentirci partecipi e vicini nella speranza di essere meno soli nel momento del dolore”.
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