POLITICA

Velletri – Patto Popolare rinfresca la memoria alla Giunta Pocci: “Si acceleri su Parcheggi sotto la Villa, Elisoccorso, Stazione ferroviaria e Area Artigianale ai Cinque Archi”

Non siamo ancora al bastone e carota perché le carote, qualora le avessero, preferirebbero darle senza dubbio ai cittadini. Ma neppure è il caso di scomodare il bastone, visto che l’intento, in fin dei conti, è solo ed unicamente costruttivo.

Lamberto Trivelloni

Comunque la si inquadri Patto Popolare Velletri si rivolge direttamente al Sindaco Pocci per chiedere maggiore determinazione ed incisività rispetto ai quei punti su cui si trovò l’accordo per il ballottaggio del 2018.

E’ toccato a Lamberto Trivelloni, che di PPV è senza dubbio il regista e stratega, indirizzare una sorta di “lettera aperta” al Sindaco, ed amico, Orlando Pocci, da estendere, idealmente, a tutti i consiglieri comunali eletti.

“L’osservazione proposta dal consigliere Giancarlo Righini nel Consiglio Regionale del Lazio – premette Trivelloni, rifacendosi all’emendamento al DEF presentato ed approvato dal consigliere FdI – demarca con forza la necessità di scelte ed indirizzi ancora troppi flebili ed in parte confusi nelle politiche di sviluppo urbano ed extraurbano della nostra città! Patto Popolare Velletri ritiene ormai maturo il periodo delle riflessioni e necessario passare a quello delle decisioni e conseguenti atti amministrativi necessari”.

“La stazione ferroviaria la si volle inserire nella variante di piano regolatore che facemmo agli inizi degli anni 2000 – continua Trivelloni -. E da quel giorno è stato un obiettivo presente sui programmi elettorali di ogni competizione a cui partecipammo come partito o lista civica. E lo volemmo anche nella ultima appena svolta! Bene ha fatto Righini: questa è la strada giusta da percorrere! Con una infrastruttura del genere, non soltanto si rende più agevole la mobilità cittadina, ma si apre la stura anche per altre fondamentali opere e servizi alla città. Ed il Sindaco Pocci ne tragga occasione per predisporre ogni accortezza necessaria ad eliminare qualsiasi pericolo di nuove discariche od impianti di lavorazione dei rifiuti in quel sito. Semmai, e si è perso già troppo tempo, si dia seguito alla pubblicazione di un bando pubblico per la ricerca degli spazi idonei alla realizzazione di un’area artigianale e di industria leggera e non inquinante – come in tutte le comunità vicinali è accaduto già da molti anni – con cui dare un po’ di fiato alla traballante economia cittadina. Una equilibrata politica fra uno sviluppo tecnologico e la salvaguardia ambientale in un luogo come quello – notoriamente agricolo e pastorale – può e deve esserci. Come avviene ad esempio in Veneto ed in Trentino Alto Adige, in cui sovente si incontrano piccole aree dedite al commercio e all’artigianato, nel bel mezzo di frutteti e vigneti di qualità. E siccome nella contrada in questione vi è anche un carcere che ospita più di mille persone fra detenuti e personale ed indotto, verrà stimolata anche la realizzazione di attività turistico ricettive e quindi ciò rappresenterà un notevole volano anche occupazionale e commerciale. Queste sono le politiche di sviluppo di aree extraurbane di cui abbisogna Velletri”.

Trivelloni, tuttavia, non dimentica le esigenze del centro urbano: “Per la salvaguardia ed il recupero del nostro centro storico cittadino vi è la immediata necessità di realizzare infrastrutture e parcheggi sotto l’ospedale Colombo e la annessa Villa Comunale Ginnetti. Cosa si sta aspettando ad accelerare su queste scelte?” si chiedono da Patto Popolare, che da sempre mettono i parcheggi sotto alla Villa come preminenza strategica dei loro capisaldi per Velletri.

“Occorre riurbanizzare il centro dargli servizi che non lo isolino e lo rendano appetibile. Come? Piano del colore, parcheggi e iniziative che lo valorizzino. Abbassando al minimo le imposte sulle occupazioni di suolo pubblico per i bar e le attività turistico-ricettive e la Tarsu su tutte le restanti. Se entro Gennaio, il mio amico Pocci, non ufficializzerà formalmente il progetto dei parcheggi sotto il nostro Ospedale Colombo, il movimento di cui faccio parte – e che al ballottaggio lo ha sostenuto – ufficializzerà la sua contrarietà e opposizione alla attuale Amministrazione comunale. Ma siamo certi che non accadrà, visto che Orlando Pocci è un galantuomo e che la sua visione, su questi aspetti, continui ad essere coincidente alla nostra”.

Chiosa finale sull’Ospedale “Colombo”: “Chiediamo un intervento “forte”, reale, concreto, per il nostro Ospedale, a patire dalla realizzazione di una piazzola per l’atterraggio degli elicotteri del pronto soccorso. Non si può – conclude Trivelloni – limitarsi ad assistere da tempo alle solite promesse su nuova Tac e Camera Calda mentre il nostro Ospedale continua ad essere smantellato e a non rappresentare una priorità per l’azienda sanitaria”.

Con le sue dichiarazioni, in sostanza, Trivelloni ha ricordato i capisaldi delle battaglie del suo gruppo, che si è sempre battuto per il rilancio del centro storico attraverso i parcheggi sotto alla Villa, per una clinica San Raffaele di nuovo funzionante, un Pronto soccorso all’altezza della situazione, dotato di una piazzola per l’elisoccorso, e dei piani seri per lo sviluppo dell’artigianato, con la concomitante chiusura ad ogni ipotesi di “mondezzaio”.

Trivelloni nel 2013 al cospetto degli agricoltori veliterni

Tornando alla “Roma – Napoli” proprio nel 2013, incontrando gli agricoltori del Comitato No Discarica No Biogas, Trivelloni espresse tutta la sua preoccupazione verso le speculazioni legate al business dei rifiuti ed evidenziò il suo impegno a dotare il territorio di una stazione in zona Lazzaria (CLICCA QUI PER SCOPRIRE COSA ACCADDE).

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