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Giornata Mondiale degli Avvocati in pericolo – Il punto della Commissione Pari Opportunità dell’Ordine Avvocati del Tribunale di Velletri

avvocati in pericolo

La Commissione per le Pari Opportunità dell’Ordine degli Avvocati del Tribunale di Velletri rende noto che il 24 gennaio ricorre la Giornata mondiale degli Avvocati in pericolo.

Dal 2009 l’Associazione degli avvocati democratici europei organizza ogni anno, in collaborazione con la Fondazione il “Giorno dell’avvocato minacciato” e altre organizzazioni di avvocati ed Ordini forensi, la GIORNATA DELL’AVVOCATO MINACCIATO, in quante più città, paesi e continenti possibili.

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In molti Paesi, infatti, il diritto alla difesa è negato o violato e gli avvocati che lo esercitano e tutelano sono minacciati, offesi, sottoposti a procedimenti illegittimi, fatti sparire ed uccisi.

L’evento internazionale ha per vocazione di richiamare l’attenzione della società civile e dei poteri pubblici sulla grave situazione in cui si trovano ad operare molti avvocati in diversi paesi, al fine di far conoscere le gravissime situazioni alle quali si trovano di fronte nell’esercizio della loro professione, in difesa del diritto e dei diritti.

Il primo baluardo di protezione per gli avvocati è quello di poter contare sul supporto di un Ordine indipendente, pilastro della protezione dello stato di diritto e dei diritti umani.

Identificare gli avvocati minacciati in tutto il mondo, individuarli e monitorare attentamente lo sviluppo della loro situazione e le minacce che incombono su di loro è una vigilanza necessaria che tutti dobbiamo esercitare.

Ciò aiuta ad attirare l’attenzione internazionale quando necessario. È essenziale che associazioni professionali di avvocati di tutto il mondo possano lavorare insieme per condividere informazioni e unire le forze per difendere i colleghi che ne hanno più bisogno.

E’ per questo motivo che il Consiglio Nazionale Forense (Italia), l’Ordine di Parigi (Francia), il Consiglio dell’Ordine nazionale (Francia) e il Consejo General de la AbogacíaEspanola (Spagna)  hanno deciso di essere membri fondatori dell’Osservatorio internazionale degli avvocati in pericolo (O.I.A.D., costituito il 21 Aprile 2016) al fine di monitorare costantemente la situazione degli avvocati minacciati in tutto il mondo a causa del legittimo esercizio della loro professione e di fornire assistenza agli avvocati la cui vita, libertà o pratica è in pericolo.

Anche l’OIAD, unitamente ad altri Ordini italiani coordinati dalla Commissione Diritti Umani del CNF, partecipa all’evento del 24 gennaio.

Lo scorso anno si è tenuta la 9^ edizione della giornata internazionale dell’avvocato in pericolo, dedicata agli avvocati in Turchia.

Dopo la situazione degli avvocati in Iran, Turchia, Filippine, Paesi Baschi, Honduras, Cina ed Egitto, la Giornata dell’avvocato in pericolo 2020 sarà dedicata alla situazione agli avvocati in Pakistan, dove si susseguono minacce e uccisioni.

Tra le iniziative organizzate per la Giornata Mondiale degli Avvocati in pericolo, si è tenuto a Roma, per iniziativa del Consiglio Nazionale Forense e dell’Unione Camere Penali Italiane, un incontro con l’avvocato SaifUl-Malook, difensore di Asia Bibi, cittadina Pakistana condannata per blasfemia e costretta, dopo l’assoluzione definitiva da parte della corte suprema Pakistana, ad abbandonare il Paese per le pesantissime minacce di morte. Nell’occasione anche l’avvocato SaifUl-Malook aveva dovuto lasciare precipitosamente il Paese, dove ha, però, fatto coraggiosamente ritorno per riprendere la propria attività in difesa del diritto e dei diritti.

Tra i paesi più pericolosi per gli avvocati oggi possiamo annoverare Cina, Iran, Honduras, Filippine, Colombia, Messico, Pakistan, Messico.

Gli avvocati più minacciati sono quelli che difendono i casi che possono essere considerati sensibili in una determinata nazione. I file “sensibili” variano da un paese all’altro, ma esistono comunque costanti come la difesa di giornalisti e blogger, file di esproprio, la difesa di difensori dei diritti umani, oppositori politici, sindacalisti o difesa delle vittime di torture da parte delle autorità statali.

Dopo i giornalisti, la professione di avvocato è spesso considerata la professione più minacciata. Ovviamente gli avvocati che combinano attivisti e attività sui diritti umani con la professione legale sono doppiamente a rischio. Diverse le misure di ritorsione fisica diretta adottate per ottenere il loro silenzio: assassinio, rapimento, reclusione.

Honduras e Messico sono senza dubbio i paesi in cui gli avvocati vengono uccisi di più, seguiti da Perù, Panama, Filippine o persino Pakistan.

La violenza perpetrata in loro danno può arrivare fino al ricovero psichiatrico.

Vengono usate anche misure meno cruente ma di ritorsione sottile come l’uso di procedure disciplinari con la minaccia permanente della radiazione, esperienza largamente vissuta dai colleghi cinesi la cui licenza di pratica viene messa in discussione ogni anno. 

A molti avvocati cinesi per i diritti umani, ad esempio, quando non sono incarcerati, viene semplicemente negato il diritto alla pratica. 

Altra arma usata contro un avvocato inquietante è renderlo un prigioniero comune, innescandogli contro procedimenti giudiziari per frode fiscale, corruzione, estorsione che  consentono pesanti condanne a suo carico.

In altri casi, gli avvocati possono essere soggetti ad una tale pressione da parte delle autorità da perdere qualsiasi clientela redditizia, rimanendo schiacciati da un’intensa pressione economica.

Altre modalità deterrenti dell’attività difensiva sono anche tutti gli insidiosi impedimenti come quando si impediscono interviste, comunicazioni, visite al cliente, o quando costui cerca uno studio legale.

Attualmente non esiste una vera cifra ufficiale per il numero di avvocati in grave pericolo in tutto il mondo. Tuttavia, quasi ogni giorno, gli avvocati vengono assassinati, minacciati, arrestati, torturati, perseguitati o fatti sparire, semplicemente per lo svolgimento del loro lavoro.

Sovviene pertanto, a fronte di tale sacrificio, il dovere di non dimenticare mai e continuare ad AGIRE, anche con la sola informazione e sensibilizzazione civile.

ALZIAMOCI IN PIEDI per il diritto alla difesa e per la difesa di chi, per vocazione, ha scelto di spendere la sua vita per difendere, perché la ferita di una sola membra è la ferita dell’intero corpo dell’Avvocatura.

Un avvocato è il baluardo della difesa dei diritti e del debole e laddove quell’avvocato è in pericolo, i diritti delle persone non hanno più tutela: GIU’ le mani dagli avvocati, KEEP YOUR HANDS OFF THE LAWYERS!

Commissione per le Pari Opportunità – Tribunale di Velletri

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