Oggi la Tradizionale Infiorata di Genzano si sarebbe conclusa in un trionfo di colori e petali, sotto il calpestio festante dei bambini in corsa lungo il tappeto di via Italo Belardi. Una manifestazione che non si è potuta tenere come è noto a causa dell’emergenza coronavirus, e che ha visto moltiplicarsi in città diverse iniziative da parte dei cittadini che hanno addobbato come potevano fuori al proprio uscio.
Un Infiorata 2020 che si è concretizzata nei quadri infiorati all’Oratorio Salesiano e ai Landi, da parte di maestri infioratori e associazioni, che non si sono dati per vinti al diniego imposto dal Comune a guida commissariale di non poter realizzare almeno un quadro.
Abbiamo raccolto a riguardo l’amarezza espressa da Giampaolo Leuti, dell’Accademia dei maestri infioratori, per il video proposto dall’Amministrazione comunale come progetto sostitutivo dall’evento più importante della città, che non ha mancato di lasciare perplessi.
“Per Genzano la sospensione dell’Infiorata è stato un brutto colpo ma nonostante tutto si è dimostrato l’attaccamento di questo paese a questa manifestazione con tante iniziative, private, che hanno fatto del tutto per non farcela dimenticare – ha commentato Leuti – .
Da programma nulla doveva essere fatto se non una infiorata “virtuale” gestita dall’Amministrazione Comunale”
Certo, ci si era chiesti COME un qualche cosa di virtuale potesse almeno in parte sostituire la realtà. Eravamo incuriositi del risultato e, almeno io lo ero, trepidante nell’aspettare questa “ Infiorata virtuale” che sarebbe dovuta essere visibile sul canale youtube del Comune.
Finalmente sono usciti i video annunciati dall’Amministrazione a questi link https://youtu.be/-umBOkPPQjM e questo link https://youtu.be/mkLAuXpLe3g.
A parer mio, sono due ottimi spot promozionali nulla da ridire ma…. L ‘ ”Infiorata virtuale”?
Si era data grossa importanza a questo evento, si era discusso intorno a questo tipo di presentazione della nostra Infiorata …. Ma forse anche in questo caso si può dire che la montagna ha partorito il topolino?”.
Una posizione che è stata condivisa anche da altri artisti e cittadini, convinti dell’occasione persa per la città di dare un segnale forte, di ripartenza e unità.
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