Cultura

Nemi – Il Comune chiede i danni alla Germania per la distruzione delle Navi di Caligola nel ’44

navi caligola nemi

Le navi di Caligola erano nel lago della cittadina laziale, furono distrutte dai nazisti in ritirata, il consiglio comunale vota la delibera per il risarcimento dei danni. 

La giunta comunale di Nemi ha votato una delibera su proposta del primo cittadino, Alberto Bertucci: propedeutica a chiedere i danni alla Germania per la distruzione delle due famose navi romane dell’Imperatore Caligola.

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Furono ritrovate nel secolo scorso, tra il 1928 e il 1932, e poi «dolosamente e intenzionalmente bruciate» la notte del 31 maggio 1944 dal 163° Gruppo Antiaereo Motorizzato tedesco che occupava la zona ed era in ritirata.

Queste due inestimabili opere di ingegneria navale, furono così irrimediabilmente danneggiate, recando un “irreparabile danno ad un bene archeologico – si legge nella delibera di giunta -, di inestimabile valore,di proprietà dello Stato Italiano, ma anche elemento di notevole attrazione turistica, il cui flusso inespresso a causa appunto della sua distruzione, ha fortemente mortificato le legittime aspettative di sviluppo economico a favore degli abitanti e delle imprese locali”.

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E adesso, per Nemi, la Germania deve pagare. “Si ritiene  – aggiunge il Sindaco Alberto Bertucci di sottoporre a giudizio risarcitorio nei confronti della Repubblica Federale di Germania per i danni morali e materiali subiti dalla collettività di Nemi a causa dell’irreparabile danno”. 

LEGGI LA DELIBERA

Una richiesta, senza dubbio singolare, che non mancherà di provocare reazioni, in attesa di capire cosa ne penserà la Germania della cancelliera Merkel, a diversi decenni di distanza da quanto compiuto dalle truppe del regime nazista.

Senza contare che c’è anche chi, come l’architetto Giuliano Di Benedetti, tra i maggiori studiosi in materia, che ha addirittura messo in discussione che siano state le SS, in ritirata, ad appiccare il fuoco e polverizzare le navi romane. Lui che, non dimentichiamolo, asserisce la presenza di una 3^ nave romana, che se trovata davvero rappresenterebbe una scoperta sensazionale per Nemi e tutta provincia di Roma.

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