POLITICA

Frascati – Politica in fermento tra possibile sfiducia al sindaco e grandi manovre del centro destra

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di Claudia Proietti

Mentre sembra avvicinarsi a grandi passi l’ipotesi di una sfiducia al sindaco Roberto Mastrosanti, il centro destra dà il via alle grandi manovre in vista di nuove elezioni. Dopo decenni di divisioni e lacerazioni che hanno sempre giocato a favore delle coalizioni di centro sinistra, la destra frascatana sembra volerci riprovare e stasera andrà in scena il primo atto fortemente voluto dai due circoli di Fratelli d’Italia tornati sotto un’unica guida ma con un direttivo allargato. Chiamato a raccolta anche se in forma contenuta a causa del Covid, il popolo del centro destra si incontrerà all’Hotel Flora di Frascati. Una chiamata alle armi in vista della prossime elezioni amministrative che potrebbero arrivare già in questo 2021, se anche i consiglieri Marco Lonzi, Gianluca Travaglini e Arianna Gori finiranno davvero (tutti?) dal notaio per firmare la sfiducia al sindaco insieme all’opposizione e al Gruppo Misto. Si vedrà.

Un incontro, quello di stasera, dove si intravedono già i primi distinguo che fanno apparire l’unificazione se non impossibile, sicuramente come un obiettivo ambizioso da raggiungere in un tempo così limitato, soprattutto se davvero l’esperienza amministrativa dovesse finire prima della scadenza naturale. All’appuntamento parteciperanno il segretario del circolo Vesprini Stefano Greci, il presidente del Direttivo Igino Mancini, Daniela Bottomei, Mauro D’Amico, Giorgio Teatini. La Lega, rappresentata a livello locale da Annamaria Bracci, è stata invitata ma non è ancora chiaro se sarà della partita. Presente Forza Italia con Alessandro Spalletta, Mario Gori (attuale delegato agli Eventi del Comune di Frascati) e l’ex assessora alla Cultura Emanuela Bruni. Non ci sarà Mirko Fiasco, assente giustificato per…mancato invito. Il consigliere comunale di Frascati Futura, che di fatto ad oggi rappresenta a palazzo Marconi una fetta non trascurabile dell’elettorato di centro destra, è stato completamente ignorato dal tavolo organizzato da Fratelli d’Italia. Del resto non sono un mistero le divergenze e i forti attriti che da anni caratterizzano lo scontro Fiasco-Mancini. “Un soggetto – scrive Mirko Fiasco dell’avvocato Mancini – sempre più isolato a Frascati e che pensa di essere un Alcide De Gasperi. Come si fa a parlare di centro destra oggi in maggioranza? Una maggioranza che oggi governa insieme al sindaco di Italia Viva e che quindi non può dirsi in alcun modo di centro destra. Mi chiedo come fa il consigliere Lonzi a continuare con questa farsa: questa esperienza finto civica è morta sul nascere. Ricordo bene che Fabio Rampelli venne a sostenere Mastrosanti al ballottaggio… Per quanto mi riguarda Frascati Futura è l’unica forza di centro destra che con coerenza porta avanti il suo mandato tra i cittadini di Frascati. Il resto sono chiacchiere”.

Accuse che l’avvocato Mancini rispedisce al mittente: “Fratelli d’Italia – dice Mancini – e il centro destra avevano deciso di sostenere il sindaco con una lista all’interno di un’esperienza che era nata come civica e così doveva rimanere. Poi il sindaco ha improvvisamente deciso di aderire a Italia Viva e allora le cose sono cambiate. Posso dare ragione a Fiasco quando dice che abbiamo sostenuto un sindaco di centro sinistra, ma questo è vero solo per questi ultimi mesi, non prima. Ora comunque sono convinto che i tempi siano maturi e i consiglieri faranno le loro considerazioni. Credo che potrebbero aggiungersi anche altri dalla maggioranza, ma ovviamente questa è solo una mia opinione. Stasera comunque inizieremo a porre le basi per un discorso più ampio e riportare a Frascati un centro destra unito”.

Una decisione che ora è (anche) nelle mani della Lista Civica Mastrosanti sindaco, guidata dal capogruppo Marco Lonzi che già da tempo guida “l’opposizione in maggioranza”, come lui stesso l’ha definita. “Ho sempre fatto dei distinguo su questioni che ritengo importanti – ha detto Lonzi – allineandomi poi alla fine alla maggioranza in cui mi trovo, ma ora è necessario un cambio di passo. Lo abbiamo chiesto al sindaco dal quale pretendiamo maggiore collegialità e condivisione rispetto a quelle che sono le iniziative da attuare. Personalmente non ho mai capito la sua scelta di aderire a Italia Viva, nonostante la nostra fosse una coalizione improntata sul civismo. Questo, a mio avviso, non ha fatto altro che far emergere le varie anime politiche che comunque esistono. Ora staremo a vedere ma sicuramente il mio auspicio rimane quello di continuare a lavorare per portare a termine il mandato”.

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