Presso il Dopolavoro Ferroviario di Velletri, nel pomeriggio di sabato 8 maggio, si tornerà a fare il punto sugli impianti che aleggiano sul territorio veliterno. Un’assemblea pubblica, che avrà inizio alle 15, dal titolo “No Biometano – Contro tutte le nocività”.
L’iniziativa è promossa dal Coordinamento contro l’Inceneritore di Albano, ed ha in Aldo Garofolo uno dei suoi ideatori.
“L’energia da fonte cosiddetta “rinnovabile” – premette Garofolo a presentazione dell’appuntamento – è il perno su cui si fonda ogni recente tentativo, nazionale ed europeo, di creare un nuovo ciclo di accumulazione capitalistica, nascosto furbescamente da slogan fasulli del tipo “transizione ecologica”, “rivoluzione verde”, “lotta ai cambiamenti climatici” e altre panzane.
Le alterazioni del clima sono diretta responsabilità di un sistema imprenditorial industriale che non per nulla è da tempo in crisi per le sue contraddizioni. Ricavare dalla digestione del rifiuto organico il biometano – lo ribadisco per l’ennesima volta – è inquinante e non ha niente di rinnovabile, non risolve e non intacca la crisi climatica, non fornisce energia pulita, e noi abbiamo il dovere di respingere ogni tentativo di propinarci questi impianti a cominciare da quello di Colle San Clemente”.
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