Nonostante la volontà non sia mai venuta meno e la carica per mettere in piedi un evento indimenticabile ci fosse tutta, anche quest’anno, come lo scorso, la nuova edizione dell’attesissima manifestazione di musica, spettacolo e solidarietà “Rock per un Bambino” è stata a malincuore rinviata.
La comunicazione ufficiale è arrivata proprio da Luca Guadagnini, che con sua moglie Genni Orazi è l’organizzatore della kermesse di musica, intrattenimento e solidarietà ideata in memoria della loro piccola Aurora, venuta a mancare ad appena 2 anni nel 2009, vittima di un tumore infantile.
Il mese dedicato all’evento è stato sempre quello di maggio, ma in considerazione dell’emergenza sociosanitaria si pensava che in piena estate, a luglio, ci fossero maggiori possibilità, tanto che si era pensato ad una maxi edizione, che raggruppasse la 12 e 13^. Il numero ancora elevato dei contagi, tuttavia, ha reso inevitabile la scelta.
“Purtroppo anche quest’anno – ha dichiarato in questo ore l’artista genzanese – devo comunicare il rinvio della nostra kermesse “Rock per un Bambino” a causa dell’emergenza sanitaria in corso, che non ci ha permesso di poter organizzare l’evento. Nel ringraziare tutti per l’affetto e l’attenzione dimostrata, colgo l’occasione per annunciare che torneremo con una edizione speciale nel 2022. Come sapete, Rock per un Bambino, oltre ad essere uno spettacolo di solidarietà in onore di mia figlia Aurora, il cui ricavato è interamente devoluto al Reparto di Neonatologia dell’Ospedale Bambin Gesù di Roma, è anche un momento in cui una comunità musicale si riunisce, unendo solidarietà e spettacolo”.
“Abbiamo avuto come ospiti numerosi artisti, che oltre ad aver regalato al nostro pubblico momenti di grande livello, hanno avuto il merito di contribuire all’ispirazione di altri artisti a donare e di guidare dolcemente gli spettatori nell’interazione verso un obiettivo nobile come la beneficenza.
Questa meravigliosa esperienza musicale, condivisa con più soggetti partecipanti, ci ha permesso di portate avanti, da dodici anni a questa parte, il messaggio che la musica unisce, si prende cura di noi accompagnando i momenti della nostra vita, cullandoci nelle nostre emozioni, proiettando i nostri sogni in un spazio universale e condiviso, che ci permette di veicolare messaggi, distruggendo ogni barriera culturale e trasportandoci in una dimensione quasi terapeutica di distacco dalla realtà.
Per questi motivi – ha concluso Luca Guadagnini – non ci resta che darvi appuntamento all’anno prossimo, più forti e motivati di prima, promettendovi una edizione super speciale della nostra kermesse. Perchè come sempre ribadisco… prima o poi…Tornerà L’Aurora”.
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