Venerdì 26 novembre l’ITIS G. Vallauri di Velletri ha aderito all’incontro previsto dalla Commissione Pari Opportunità del Comune per commemorare la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” del 25 novembre. La commissione che lavora per la prevenzione del bullismo e del cyberbullismo ha organizzato per l’anno scolastico in corso diversi interventi educativi con lo scopo di prevenire comportamenti violenti e discriminatori, attraverso l’informazione e la sensibilizzazione ed ha suddiviso gli incontri con le scuole superiori in tre giornate: quelle del 25, 26 e 29 novembre.
“Crediamo fortemente nel coinvolgimento delle scuole, delle ragazze e dei ragazzi. Un’azione di prevenzione primaria è necessaria non solo per agire nell’immediato, anche per costruire buone pratiche e consapevolezza del fenomeno per un futuro di rispetto e parità”, si legge nella lettera alle scuole inviata dalla Commissione. Il progetto è rivolto alle studentesse e studenti delle classi IV e V, per confrontarsi sul tema della violenza di genere, quali sono i segnali di allarme e quali i passi per chiedere aiuto.
Nello specifico, l’istituto Vallauri ha messo in atto molteplici iniziative durante tutto il mese di novembre, dalla modifica del sito alla visione di cortometraggi specifici, alla lettura di brani autobiografici e conseguenti lavori fino ad indossare un indumento rosso il 25 novembre.
Le docenti Michela Piermarini, referente bullismo, Sabrina Verrri, Emanuela Galli, Eleonora Iosua, Teresa Mauro, con la supervisione della Dirigente scolastica Annarita Toraldo, hanno invitato tutti gli alunni e il personale scolastico ad un momento di riflessione sulla violenza nei confronti delle donne.
La consigliera comunale delegata alle Pari Opportunità Sara Solinas, la consigliera comunale Giulia Vega Giorgi e la referente Mery Botticelli, del centro antiviolenza “Marielle Franco”, hanno così incontrato i rappresentanti delle classi terze, quarte e quinte, nella palestra della scuola e la ristretta minoranza delle studentesse presenti in tutto l’istituto, una trentina circa. Al dibattito si è sviluppata una proficua interazione tra gli intervenuti e gli studenti, alcuni dei quali hanno posto domande precise sul come comportarsi e cosa fare per aiutare amiche o conoscenti in difficoltà. Le operatrici e le docenti cercando di far comprendere come spesso i problemi siano nascosti e vengano alla luce quando e’ troppo tardi, hanno sottolineato l’importanza di una responsabile osservazione di ciò che accade in primis nelle mura domestiche, invitandoli a riflettere sui ruoli all’interno del sistema familiare.
“L’unica arma che abbiamo è l’educazione e in questo mese tanti piccoli tasselli sono stati collocati. C’è molto da fare per raggiungere la piena consapevolezza e per questo gli eventi non termineranno, ma la collocazione e relativa pittura di una panchina rossa ne sarà il prossimo, che vedrà l’inaugurazione l’8 marzo”, ci ha raccontato la Prof.ssa Sabrina Verri.
- “La mia era: la soluzione è nel trattare la gente come persone non come oggetti”.
“ Nel mondo serve uguaglianza”.
“Grazie alle donne la vita continua, e per questo bisogna amarle, proteggerle e non maltrattarle”“ La violenza sulle donne è la forza dei vigliacchi”.
“La violenza è un demonio che non ti rende libero”.
Sono questi alcuni pensieri e riflessioni degli alunni, che hanno scritto e appeso all’interno della bacheca appositamente creata, mostrandoci ancora una volta quanto meraviglioso sia l’universo giovanile che comprende, recepisce e medita con una straordinaria e incredibile maturità.
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