Tradizioni

Velletri – Onorata la Festa di Sant’Antonio Abate: lo stendardo aggiudicato da Fabio Gentili per 1.500 euro fotogallery

Anche quest'anno i veliterni hanno reso gli onori a Sant'Antonio Abate nella festa lui dedicata. Lo stendardo è stato aggiudicato dal sig. Fabio Gentili per 1.500 euro, che lo ha ricevuto dalle mani del presidente dell'Università Mulattieri e Carrettieri, Mauro Corbi, dopo il passaggio di "testimone" con Enzo Canini, che l'aveva ricevuto nell'ultima asta, quella del 2020. 

Festa Sant'Antonio Velletri

Sono stati dei festeggiamenti per forza di cose in formato ridotto, ma anche quest’anno i veliterni hanno reso gli onori a Sant’Antonio Abate nella festa lui dedicata. Dopo il triduo di preparazione, celebrato all’interno della chiesa che troneggia nel quartiere medievale di via San Francesco, i festeggiamenti sono entrati nel vivo, grazie alla consueta organizzazione dell’Università Mulattieri e Carrettieri, in collaborazione con la Diocesi Suburbicaria Velletri – Segni.

Domenica 16 gennaio, dopo il Rosario e la Santa Messa, è andato in scena il tradizionale “Favore di Sant’Antonio”, che si è tenuto proprio di fronte alla chiesa, con la partecipazione di diversi fedeli.

All’indomani, lunedì 17 gennaio, i festeggiamenti si sono aperti alle 10 con la Santa Messa  presieduta dal Vescovo, Mons. Vincenzo Apicella, cui è seguita la tradizionale benedizione degli animali. Dopo le Messe delle 12 e delle 17.30, i festeggiamenti sono continuati davanti al Sagrato con l’attesissima aggiudicazione dello Stendardo raffigurante Sant’Antonio Abate, avvenuta attraverso asta pubblica. 

Lo stendardo è stato aggiudicato dal sig. Fabio Gentili per 1.500 euro, che lo ha ricevuto dalle mani del presidente dell’Università Mulattieri e Carrettieri, Mauro Corbi, dopo il passaggio di “testimone” con Enzo Canini, che si era aggiudicato l’ambito stendardo nell’ultima asta, quella del 2020. 

Festa Sant'Antonio Velletri

Il parroco, Don Cesare Chialastri, ha ringraziato calorosamente l’Università dei Mulattieri e Carrettieri, “insieme a tutti coloro che – parole sue – in questi anni difficili non si sono persi d’animo e che hanno fatto ciò che era possibile fare per mantenere viva la festa e rinnovare questa significativa tradizione”.

Giova ricordare che tutte le celebrazioni si sono tenute nel rispetto delle regole e del distanziamento sociale previste dai protocolli anti Covid-19.  

 

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