Non sono ancora del tutto chiari i contorni della vicenda di cui gran parte della comunità veliterna parla da ormai 36 ore, dopo che si è diffusa la notizia dell’arresto di un medico di Velletri, il cui studio si trova lungo via del Comune.
A quanto pare nel suo ufficio, nel pomeriggio di venerdì, avrebbe fatto irruzione la Guardia di Finanza, nel cui mirino, da quanto è trapelato, sarebbero finite le possibili implicazioni del noto medico di famiglia in un giro di Green pass falsi e false vaccinazioni, documentabili attraverso dei filmati.
Bocche cucite dalla Procura della Repubblica veliterna, alla quale ci siamo rivolti nella mattinata di ieri per avere conferme sulle indagini, che sono ancora in corso e potrebbero veder coinvolte anche altre persone. Si è però appreso che PM che si sta occupando del caso è Ambrogio Cassani.
Il dottore, A.C., un 64enne romano trasferitosi a Velletri da poco meno di 20 anni, esercita l’attività di medico di base ed è apprezzato anche e soprattutto per la sua competenza nella medicina naturale ed omeopatica. Alcuni suoi contributi in merito sono stati ospitati anche nella nostra testata giornalistica, finalizzati a fornire preziosi consigli su come rafforzare le difese immunitarie e, più di recente, riconoscere le piante officinali tra quelle presenti sul territorio.
In tanti si sono rivolti a lui in questi anni, trovandovi ascolto, pazienza e quella volontà di prendersi cura dei pazienti con la meticolosità e premura dei medici d’altri tempi. Qualcosa, però, parrebbe essere andata oltre i binari del lecito, spingendo i militari ad intervenire. Tra le ipotesi accusatorie che trapelano vi è la corruzione e il falso in certificati: in casi simili – non rarissimi nelle cronache italiane – sono stati disposti dal Gip gli arresti domiciliari, per i reati di falsità ideologica e materiale commessa da pubblico ufficiale, nonché di peculato e truffa ai danni dello Stato.
Da venerdì pomeriggio, quando è stato visto uscire in fretta dal suo studio, i suoi pazienti hanno perso le sue tracce e il suo telefonino è rimasto spento, tanto che i primi dubbi circa l’identità del medico coinvolto nelle voci di un presunto arresto si sono presto fugati per i suoi mutuati, che hanno cercato invano di mettersi in contatto con lui. Neppure chi si è recato nella sua abitazione, dislocata nelle colline ad ovest di Velletri, è riuscito a trovarlo e a rassicurarsi delle sue condizioni, visto che con tutta probabilità il medico ha fatto ritorno nella sua città, Roma, dove sarebbe agli arresti domiciliari, in attesa delle evoluzioni giudiziarie del caso.
Per i suoi pazienti, invece, è prevedibile l’immediato arrivo di un sostituto, che possa prendersi cura di loro.
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