Cronaca

Velletri, a processo il medico di famiglia no vax, accusato di false vaccinazioni: imputati diversi pazienti video

Generico febbraio 2022

Sono stati rinviati a giudizio e dovranno rispondere dei reati di corruzione e falso il medico di base veliterno arrestato lo scorso febbraio e decine di suoi pazienti (si parla addirittura di una cinquantina), ai quali avrebbe finto di somministrare il vaccino per consentire loro di evitare l’inoculazione ed ottenere comunque l’agognato Green Pass. 

Nel mese di febbraio fu proprio la nostra testata a raccontare quanto avvenuto poche ore prima nello studio di via del Comune, nel cuore di Velletri, coi contorni della vicenda che di lì a poco divennero più chiari, ancor più dopo la diffusione da parte della Guardia di Finanza di un video teso a dimostrare la pratica illecita. 

Il noto medico di famiglia, un romano di 64 anni dal 2003 residente e operante a Velletri, venne tratto in arresto e trasferito nel Carcere di Civitavecchia, con l’accusa di false vaccinazione anti Covid e rilascio di Green pass irregolari. Nei confronti di A.C. l’accusa è stata sin da subito di peculato, corruzione e falso. Il giudice Gisberto Muscolo del Tribunale di Velletri, nell’udienza di convalida del fermo, dispose per il medico gli arresti domiciliari da scontare nella propria abitazione di Roma, optando anche per l’applicazione del braccialetto elettronico. Tuttavia considerata l’indisponibilità del dispositivo – i 2000 braccialetti sarebbero infatti andati esauriti non appena entrata in vigore la nuova normativa – l’Autorità giudiziaria decise la traduzione in carcere, dove il medico è rimasto per i primi giorni della forzata restrizione, anche perché il Carcere di Velletri aveva gli spazi deputati a quarantena obbligatoria ormai saturi.

Generico febbraio 2022

Insieme al 64enne medico capitolino vennero fermati anche due pazienti, che erano presenti al momento dell’irruzione delle Fiamme Gialle nello studio medico di via del Comune; i due sono stati poi rilasciati con un decreto di liberazione firmato all’indomani del blitz effettuato dagli investigatori nell’ambulatorio veliterno. Trattandosi infatti di un fermo in flagranza e non essendo stati ravvisati i presupposti di pericolosità previsti dalla legge il Pubblico Ministero aveva deciso di non procedere nei loro confronti. Le indagini da lì sono proseguite nel più stretto riserbo, anche per accertare a quanto ammontava il giro di affari lucrato con falsi vaccini.

La Finanza  ha accertato che il medico aveva effettuato circa 600 vaccinazioni da ottobre e febbraio e rilasciato altrettanti Green pass; da capire quanti di quelli siano stati reali e quanti, invece, non inoculati. Da lì le Fiamme Gialle, dirette dal capitano Giovanni Bocca, a capo della Compagnia di Velletri, hanno lavorato a 360 gradi per scoprire quante dosi inviate dal Ministero della Salute siano state effettivamente inoculate e quante, invece, siano finite nel cestino, sostituite dalla soluzione fisiologica.

Da quanto ricostruito per ogni vaccino il medico avrebbe ricevuto 50 euro dal paziente, che si andavano ad aggiungere alle 15 euro versate dal Sistema sanitario nazionale ai medici vaccinatori. Il medico 64enne aveva assunto molta notorietà tra i no-vax e per farsi vaccinare – così hanno accertato gli inquirenti – arrivavano da lui non solo dai Castelli Romani e dal litorale, ma anche dal resto del Lazio e, in alcuni casi, anche altre regioni. Tutti contrari al vaccino anti Covid, ma al contempo bisognosi del Green Pass per continuare a lavorare, viste le norme sempre più restrittive introdotte lo scorso inverno.

Ora, come disposto dal Giudice per le Indagini Preliminari (GIP) del Tribunale di Velletri, la dottoressa Ilaria Tarantino, a settembre per il medico e decine di pazienti si procederà col rito del Giudizio Immediato, col quale l’iter processuale viene accorciato. Una pratica, quest’ultima, non del tutto inusuale quando sussiste la “pesantezza probatoria” degli elementi in possesso dell’accusa.

Il medico romano, trapiantato a Velletri, appassionato di medicina alternativa, ha intanto scelto di patteggiare, avvalendosi pertanto del rito abbreviato. Stessa strada giudiziaria percorsa da 47 pazienti del medico che si erano fatti inoculare soluzione fisiologica al posto del vaccino anti Covid al fine di vedersi rilasciato il Green pass. Altri tre imputati, invece, non hanno seguito la via legale battuta dagli altri nel mirino dei finanzieri per le false vaccinazioni effettuate nel laboratorio medico di Velletri, dove la procedura consentiva, in caso di eventuali controlli effettuati sulla persona nel momento successivi alla somministrazione, di dimostrare attraverso il “buchino” e il cerotto sapientemente applicato, l’avvenuta vaccinazione.

 

Velletri – Il VIDEO dell’arresto del medico e dei due pazienti: l’accusa è di false vaccinazioni

 

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