Politica

Ariccia – Interventi sotto al ponte monumentale, protocollata interrogazione per fare chiarezza

Le preoccupazioni dei cittadini di via del Pometo, via della Croce e via Appia Antica in merito ai lavori in corso sotto al Ponte monumentale sono finiti in un’interrogazione a risposta scritta, presentata dai consiglieri Emilio Cianfanelli, Cora Fontana Arnaldi, Francesca Monosilio e Enrico Indiati.

L’area oggetto d’attenzione è il vallone posto al di sotto del ponte di Ariccia, direzione sud, fino a ridosso
dell’Appia Antica, tra via del Pometo e via della Croce.

L’interrogazione pone all’attenzione dell’Amministrazione comunale “Le attività di movimento terra e taglio del verde svoltesi tra il 25 dicembre 2021 e il 6 gennaio 2022 , tra il 9 e 11 febbraio 2022 nonché indagini topografiche notate tra il 28 febbraio ed il 1 marzo 2022 tutte avvenute in area naturale come definito da Piano paesaggistico Regionale, ambito posto al di sotto del Ponte Monumentale, tra via Appia Antica, Vai della Croce e Via del Pometo”.

Visti i vincoli che ricadono sulla zona, i consiglieri di minoranza hanno richiesto – tra e altre cose – “se si è ottenuto parere paesaggistico preventivo ai sensi art. 146 del D LGS 42/04 avendo operato con mezzo escavatore da 25 Tonnellate, in area di notevole interesse naturale e storico, causando movimentato terra, nonché la modifica delle quote altimetriche, modifica sostanziale all’orografia del terreno, quindi alle quote naturali del piano di campagna procedendo in alcuni punti a scavi con profondità maggiore ai 30 cm di profondità previsti massimo per legge;
– se si è provveduto ad ottenere parere preventivo di natura archeologica ai sensi dell’art. 13 co 3 L.R. 24/98 dalla Sovraintendenza Archeologica, parere oltretutto propedeutico al rilascio di quello paesaggistico;
– se esiste autorizzazione ambientale per le opere di taglio e pulizia rilasciata dall’ente PARCO CASTELLI ROMANI ai sensi dell’articolo 13, commi 1, 2 e 4, della l. 394/1991, degli artt. 8 e 28 della L.R. 29/1997 e dell’art. 33 della L.R. 29/1997. L.R. n. 39/2002 e Reg. Reg. n. 7/2005;
– come è stato possibile il “decespugliamento di vegetazione matura”,  trattandosi di aree a pericolosità elevata di tipo B, per frane e smottamenti ( cosi come evidenziato nella Tavola 2.01.SUD del PAI), l’art. 17 COMMA 1, rimandando al comma 1 art 16 non consente tale intervento
– come sono stati conferiti gli incarichi alle ditte per le opere e gli interventi sopra descritti”.

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