Politica

Ciampino, da Colella lettera aperta agli elettori delle forze progressiste in vista del ballottaggio

Emanuela Colella, che il 26 giugno si giocherà al ballottaggio la fascia di sindaco di Ciampino con Daniela Ballico, ha scritto una lettera indirizzata alle coalizioni rimaste fuori dai giochi, ossia quelle che hanno sostenuto le candidature di Alessandro Porchetta e di Massimo Grasso.

“Il sostanziale pareggio al primo turno ci rende ottimisti per il risultato finale del 26 giugno: si riparte da zero a zero, ma in uno scenario radicalmente diverso – esordisce la candidata del centrosinistra -. Ora è giunto il momento di unire le forze migliori della città, di fare il possibile e anche l’impossibile per fondere due comunità politiche e umane che hanno tutte le carte in regola per vincere e governare, riaprendo finalmente le porte del Comune di Ciampino ai suoi cittadini. È il momento di guardare con fiducia al futuro di questa città, che soffre da troppo tempo, restituendo ai ciampinesi l’orgoglio di viverla”.

“Il 26 Giugno si fronteggeranno due modelli di governo diametralmente opposti:
– da un lato l’esaltazione dell’IO, l’amministrazione della cosa pubblica tramite la richiesta di una delega in bianco e, soprattutto, l’utilizzo della casa comunale e delle aziende partecipate come un patrimonio personale;
– dall’altro la scelta del NOI, del lavoro collettivo, di squadra e del rapporto diretto tra amministrazione comunale e cittadini attraverso il metodo della partecipazione democratica.
Noi vogliamo che prevalga il secondo ed è per questo che è giunto il tempo di unire le due comunità. È il momento della maturità che già ci ha unito e ci ha fatto vincere dopo due anni di durissima opposizione”.

“È il momento dell’orgoglio e della battaglia per la difesa e i valori delle nostre radici comuni: Resistenza e Carta Costituzionale – aggiunge Emanuela Colella -. Possiamo, anzi dobbiamo unire le forze e gli obiettivi più ambiziosi dei nostri programmi, fin quasi a fonderli in un unico programma. Pensiamo alla difesa del patrimonio pubblico davanti al tentativo di privatizzazione selvaggia, appena sventato ma ancora dietro l’angolo. Pensiamo alle società partecipate Asp e Ambi.En.Te., patrimonio di tutti i ciampinesi, per le quali è urgente comprendere lo stato di salute economico-finanziario, metterle in sicurezza per garantire stabilità occupazionale ai lavoratori e servizi pubblici di qualità ai cittadini”.

“Pensiamo – conclude – al ripristino del rapporto di dialogo e collaborazione tra l’amministrazione e le mille realtà associative, che sono la vera risorsa della città. Pensiamo a una veloce acquisizione al patrimonio pubblico di tutte quelle aree che il Piano Regolatore destina a servizi pubblici. Noi siamo pronti, noi ci siamo”.