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Parlamentarie 5 Stelle, Paolo Trenta e Walter Ippolito non ce l’hanno fatta. Margherita Giovine candidata alla Camera

paolo trenta walter ippolito

A fronte del grande risultato incamerato da Adriana Calì, la 59enne di Monte Porzio Catone che è riuscita ad entrare nella lista del Movimento 5 Stelle per il Senato nel Lazio, c’è delusione per l’esito della candidatura alle Parlamentarie del M5s di altri due esponenti politici castellani, il capogruppo pentastellato di Velletri, Paolo Trenta, e l’ex candidato sindaco di Genzano, Walter Ippolito. 

Delusione soprattutto per Paolo Trenta, il cui nome in questi giorni si è rincorso su diversi giornali e siti web, per la sua parentela dell’ex Ministro Elisabetta Trenta, che ha speso per lui parole al miele, pur ricusando ogni illazione e collegamento tra la candidatura e la sua uscita dal Movimento, esaltando le doti e capacità del fratello ed augurandogli il meglio per la consultazione.

Ben 344, comunque, i voti incamerati da Paolo Trenta (a fronte dei 411 della Calì), che purtroppo lo confinano tra i 4 candidati supplenti, che rientreranno in gioco solo se fosse dimostrata la incandidabilità dei prescelti o ci fosse un’improbabile rinuncia degli stessi.

Solo 84, invece, i voti di Walter Ippolito, che si è detto comunque soddisfatto: “Il risultato per me è stato al di sopra delle aspettative, anche se non mi ha permesso di superare la difficilissima selezione – ha evidenziato Ippolito, rimasto lontano dagli “eletti” -. Congratulazioni a tutti i candidati votati dalla base, che saranno nelle liste effettive ed anche per quelli nelle liste supplenti del Lazio, e di tutte le altre Regioni”, ha aggiunto l’ex candidato sindaco genzanese, che si è “congedato”, ringraziando “di cuore per la fiducia, che mi sprona a proseguire con cuore  e coraggio”.

Sarà invece candidata alla Camera, nel Collegio Lazio 1, Margherita Giovine, storica attivista del Movimento 5 Stelle di Velletri.

Bocche cucite, al momento, da parte di Paolo Trenta, la cui comunicazione via social è ferma ad un post di 3 giorni fa – prima, quindi, dei risultati -, in cui ha evidenziato la “grande affluenza”, “a segnare la grande democrazia che ci caratterizza”. “Comunque vada – ha aggiunto – per me è stata una grande soddisfazione ricevere numerosissimi apprezzamenti, ritrovare le tante persone conosciute nel mio percorso. È questo che dà l’energia giusta per proseguire nella giusta direzione e con gli stessi principi con cui tutto è cominciato. Si migliora ma non si cambia!”, ha concluso.

Il leader M5s Giuseppe Conte si candida per la prima volta al Parlamento, alla Camera, presentandosi in cinque diversi collegi di quattro Regioni diverse: Lombardia, Puglia, Campania e Sicilia. La decisione arriva dalla pubblicazione delle liste di candidature sul sito dei Cinque Stelle dopo che lunedì scorso on line si sono celebrate le primarie fra i candidati ed è stato approvato dagli iscritti il listino di 15 candidature bloccate scelte personalmente da Conte.

Tra i nomi del “listino”, l’ex sindaca di Torino Chiara Appendino sarà capolista per Montecitorio nei quattro plurinominali del Piemonte. L’ex Procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho in Emilia-Romagna e in Calabria. Quanto agli altri vip della società civile selezionati da Conte, l’ex Procuratore Generale di Palermo Roberto Scarpinato chiede di entrare in Parlamento agli elettori di Sicilia e Calabria. L`architetto Livio De Santoli correrà alla Camera nel collegio 1 del Lazio insieme al notaio di Cinque Stelle Alfonso Colucci nel collegio 2. Mentre il generale dei Carabinieri ex ministro dell`Ambiente Sergio Costa guida la lista proporzionale per Montecitorio in Campania. Come anche l`attuale presidente dei senatori Mariolina Castellone, nel collegio ).

Tra i vicepresidenti M5s ricandidati da Conte, Alessandra Todde sarà la capolista in Senato in Lombardia e Sardegna. Riccardo Ricciardi in Toscana e Michele Gubitosa in Campania. Mario Turco corre in Puglia e Basilicata. Invece Il ministro Stefano Patuanelli corre in Friuli-Venezia Giulia, Lazio e Campania. L’ex capogruppo Ettore Licheri in Sardegna, Piemonte e Toscana, Il tetto dei due mandati confermato da Grillo e la falcidia che ne è conseguita sui big del partito e di 50 parlamentari (fuori da Fico a Taverna, da Toninelli a Bonafede a Crimi) ha spalancato le porte della candidature a molte new entry pentastellate. Diversi consanguinei di uscenti: in Lombardia corrono ad esempio Daniel Sorial, fratello del deputato Giorgio. E Davide Buffagni, fratello dell’ex sottosegretario Stefano.

 

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