A Santa Maria delle Mole, frazione di Marino, la famiglia Lulli produce vino da quattro generazioni, un vino che racconta di storia, tradizione, passione e amore per la natura. Nel paradossalmente “piccolo campo” – Parvus Ager di ben 54 ettari -, nel cuore del Parco dell’Appia Antica, territorio fin dal tempo degli antichi Romani scelto per la coltivazione dell’uva e sede di ville agricole di senatori e consoli, grazie alle giovani leve della famiglia: Silvana, Alessia, architetto e imprenditore agricolo, e Giacomo, negli ultimi anni è stata realizzata una Cantina moderna, tecnologicamente avanzata, che sfrutta al meglio le potenzialità degli interminabili vigneti situati alle porte di Roma.
Alessia, allieva di Marco Greggio, docente di marketing ed analisi sensoriale al Corso IAP per Imprenditori Agricoli, promosso dalla Regione Lazio, ha ben sposato una delle nozioni che da sempre il professore Greggio ha a cuore: “L’obiettivo di una impresa agricola è massimizzare il profitto, cercando di diversificare l’utilizzo dei beni prodotti, minimizzare i costi e completare la filiera ed incassando il valore aggiunto in ogni passaggio, fino alla fine della filiera stessa, per sfruttare al cento per cento le potenzialità che la terra e i suoi prodotti possono offrire”, come lo stesso racconta a Castelli Notizie. “Alessia è una delle allieve – il professore Greggio aggiunge – che mi ha dato più soddisfazione, perché è riuscita a mettere in pratica tutte le nozioni che durante il corso abbiamo impartito”.
Ed è proprio tra i filari dell’azienda che Marco Greggio, riflettendo sulle potenzialità dell’uva dei vigneti di Parvus Ager, ha avuto l’idea di utilizzare non solo i vini ma anche i diversi mosti ottenibili dai diversi vitigni coltivati appena vendemmiati a valle delle prime lavorazioni di pigiatura e diraspatura, per creare prodotti che possano essere espressione di un territorio, valorizzandoli al tempo stesso. Mosti che saranno utilizzati anche nella produzione delle storiche Ciambelle al Mosto di Marino, in collaborazione con il maestro fornaio Roberto Frezza, di cui è prossima la Sagra, prevista per la terza domenica di ottobre.
Nasce così una proficua “simbiosi mutualistica” locale, su indicazione del professore Marco Greggio, un promotore di sinergie tra realtà diverse, apparentemente lontane, anche se presenti nello stesso luogo a poche decine o centinaia di metri, come l’azienda Parvus Ager e il maestro gelatiere Andrea Piccioni che nel suo laboratorio di Santa Maria delle Mole ha dato forma concreta a queste idee, creando gelati e sorbetti dai gusti particolari, come quelli al succo di uve Sauvignon, al vino ROMA rosso DOC e ROMA bianco DOC. Gelati e sorbetti, alcuni alcolici ed altri assolutamente privi di alcool, adatti anche per i più piccoli, dai sentori tipici delle uve con cui sono stati prodotti.
Pochi e semplici ingredienti naturali – 65% di succo d’uva (per le uve di Sauvignon) come prodotto di base, miscela di zuccheri e stabilizzanti naturali come farina di carrube e di semi di guar – sono i protagonisti di questo innovativo esperimento, ingredienti selezionati al momento, in base alla vendemmia in corso. Il primo gusto messo a punto è quello che nasce con il mosto monovarietale del vitigno Sauvignon, primo vitigno ad essere raccolto di una vendemmia del 17 di agosto scorso, anticipata per il grande caldo, e per trattenere i profumi e l’acidità necessari per l’ottenimento dei vini di grande qualità. Ad esso seguiranno altri undici gusti, tutti sulla scia dei diversi mosti monovarietali ottenuti dai diversi vitigni coltivati nel corso della produzione anche dei nuovi vini.
“Con questi gusti di gelato con caratteristiche peculiari, che stanno riscuotendo un grande successo tra i consumatori – Marco Greggio, da buon professore di marketing, spiega – si diversificano le produzioni, si raggiunge direttamente il consumatore finale, inoltre, si informano i potenziali acquirenti più vicini al luogo di produzione sulla gamma di tutti i prodotti dell’azienda, ed è proprio in questo che consiste il valore aggiunto, chiudendo, inoltre, la filiera dell’azienda. In questo modo si abbattono, inoltre, costi di trasporto ed inquinamento. È proprio questo il modello di filiera che garantisce un ottimale valore aggiunto, partendo dal terreno per arrivare direttamente alla tavola del consumatore”.
L’iniziativa del professore Greggio “Il gelato di casa tua” si inserisce in un più ampio progetto di divulgazione agroalimentare “I cibi di casa tua” che il professore porta avanti per valorizzare il territorio dei Castelli Romani, i suoi legami, fare nascere nuove sinergie che esaltino i prodotti stagionali e a km 0, per uno sviluppo economico del territorio sostenibile e green. “Sono molto orgoglioso del risultato ottenuto – Marco Greggio così ancora evidenzia – dell’analisi sensoriale espressa dal pubblico dopo la valutazione dei gelati e sorbetti al succo di uve Sauvignon e al vino ROMA Rosso DOC e ROMA Bianco DOC, realizzati in sinergia con persone diverse, ma accomunate da una stessa volontà, quella di fare prodotti di qualità legati al territorio e alle sue peculiari caratteristiche pedoclimatiche”.
Il gusto del gelato al succo di uve Sauvignon e al VINO ROMA Rosso DOC e ROMA Bianco DOC sono disponibili sia presso il laboratorio del maestro gelatiere Andrea Piccioni, a pochi passi dalla Cantina Parvus Ager, a Santa Maria delle Mole, sia direttamente in azienda, presso il ristorante “Stazione Mole”, dove ogni mercoledì sera, dopo le 20.00, è possibile prenotare un incontro “Mangimpardando” o una serie di allenamenti alla “Palestra dei Sensi”, e sarà anche possibile visitare i vigneti e degustare tutti i vini prodotti dalla famiglia Lulli insieme con altri prodotti legati al territorio e alla tradizione enogastronomica dei Castelli Romani così ricco di biodiversità da valorizzare.
commenta