La consigliera comunale d’opposizione di Monte Porzio Catone, Francesca Giusberti ha replicato ad un nostro articolo in cui abbiamo ospitato i chiarimenti dell’assessore ai Lavori Pubblici, Roberto Primavera, in merito ad alcune polemiche sorte dopo il taglio di due alberi di pino nelle immediate vicinanze della rotatoria in fase di realizzazione in piazza Trieste. Di seguito pubblichiamo le considerazioni della consigliera Giusberti:
“Nonostante le “rassicurazioni” dell’Assessore Primavera su Castelli Notizie, il “giallo” dei due pini continua ad infittirsi. Non è chiaro soprattutto come e perché sia stato effettuato, contestualmente ai lavori della nuova rotatoria di Piazza Trieste, il taglio di due pini su via Frascati e creata una rientranza per due parcheggi: tali lavori infatti, dovrebbero riguardare un secondo appalto, cofinanziato dal Comune che – si badi bene – non
è ancora stato approvato.
Come si vede dalla planimetria che alleghiamo, sia i due alberi tagliati che i due parcheggi non sono funzionali all’intervento della rotatoria stessa, tanto da non essere neanche graficizzati, ma sono stati “anticipati” nell’esecuzione; c’è da dire poi che in tutti gli elaborati del progetto esecutivo non si fa mai esplicita menzione del taglio degli alberi (se non in una voce del computo metrico) né tantomeno nelle autorizzazioni acquisite.
Come Consiglieri abbiamo richiesto accesso agli atti ad entrambe i progetti: per il primo appalto, abbiamo appreso dal Responsabile dell’ufficio tecnico che non esistono perizie di agronomi, nemmeno per i due pini “incriminati”; per il secondo, che prevede ancora la realizzazione di 4 parcheggi e il taglio di un’ulteriore coppia di alberi, sono state effettuate delle perizie che certificherebbero la pericolosità delle piante.
LA PLANIMETRIA DEL PROGETTO
Ora, di tutto il filare di pini su via Frascati insistente sul muraglione, ci sembra quanto mai bizzarro che si ravveda improvvisamente la necessità di tagliare proprio quei quattro che interferiscono con la realizzazione dei sei posti auto.
A parte la disinvoltura con cui questa Amministrazione decide di sacrificare un patrimonio arboreo di pregio con un esiguo numero di parcheggi che, ritengo, potrebbe creare più problemi di quelli che intende risolvere, appare sempre più evidente che molti aspetti della vicenda debbano essere approfonditi e verificati attraverso tutti gli Enti coinvolti e sicuramente affrontati in sede di Consiglio”.
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