Velletri, Lamberto Trivelloni sul tonfo del centrosinistra veliterno alle Politiche: “Pocci sarà preoccupato…”

A poche ore dal voto delle Politiche, che rischia di lasciare strascichi anche in ambito cittadino, abbiamo incontrato Lamberto Trivelloni, uno dei fondatori e anche portavoce di Patto Popolare Velletri, forza civica che ha sostenuto l’attuale Sindaco Orlando Pocci nel ballottaggio del 2018 e che da mesi, se non anni, ormai, si pone con spirito critico nei confronti di un’azione amministrativa ritenuta lacunosa e distante dai temi che avevano suggellato a suo tempo l’accordo politico.

Trivelloni, che commento si sente di fare in virtù dell’esito elettorale, premettendo ai nostri lettori che lei e il suo gruppo avete esplicitamente sostenuto il partito di Forza Italia?

“Intanto mi consenta di fare i complimenti per lo straordinario risultato elettorale conseguito a Velletri dal partito di Fratelli d’Italia. Partendo dal suo gruppo consiliare sino all’ultimo degli attivisti. Notevole per davvero”.

Si aspettava un distacco così ampio tra la coalizione di centrodestra e quella di centrosinistra?

“Si. Tanto è vero che avevo preannunciato che il centrodestra a Velletri avrebbe sfiorato il 60% dei consensi. E probabilmente la forte astensione ai seggi ne ha limitato un pochino la portata che resta comunque straordinaria”.

Un risultato che, coi dovuti distingui tra tornate elettorali diverse, potrebbe avere ripercussioni in ambito locale, non crede? E’ vicino il momento in cui anche in città si assisterà all’alternanza tra destra e sinistra?

“E’ senza dubbio un responso che deve far riflettere quello scaturito dalle votazioni del 25 settembre. E, almeno a noi, ci fa riflettere. E ci impone di domandarci il perché essa poi non si trasporta anche a livello amministrativo alle elezioni Comunali”.

Già, si è dato una spiegazione in tal senso? 

“Forse vi è un problema di classe dirigente. Forse a livello locale non siamo ugualmente bravi e credibili come lo è stata la Meloni a livello nazionale. E debbono porsi la domanda tutti, inclusi i protagonisti che a Velletri hanno raggiunto questo risultato. E su questo credo che si lavorerà molto nelle prossime settimane. Ma mi faccia fare una battuta: Se Sparta ride sull’altro versante Atene non può fare di certo altrettanto!”.

Ci sembra chiaro il suo riferimento al Partito Democratico che, risultati alla mano, con il 15% difficilmente ci pare possa sorridere…

“E come potrebbe? A Velletri il Pd è addirittura 4 – 5 punti percentuali sotto alla media nazionale. E Calenda con Renzi non sono di certo arrivati ad un risultato migliore. E così gli altri schieramenti che con Pocci compongono l’attuale amministrazione comunale!”

Un quadro di coalizione desolante…Una coalizione della quale però facevate parte anche voi e ancora fanno parte i consiglieri di Forza Italia…

“Beh, intanto sono mesi che esprimiamo il nostro disappunto e criticità. E a buon ragione lo rifaremo dopodomani in Consiglio comunale. E poi i dati elettorali ci danno al di sopra la media nazionale, nei primi posti addirittura nella Città metropolitana di Roma per il risultato raggiunto. Mi consenta anzi di unirmi al nostro neo Commissario Andrea Tetti e ai consiglieri Salvatore Ladaga e Stefano Messori, nel ringraziare tutti i nostri attivisti ed elettori. Più di 2.300 preferenze che migliorano addirittura il dato amministrativo delle scorse Elezioni comunali ed Europee. Cosa che in pochissimi possono vantare in questa appena conclusasi competizione elettorale”.

Fosse in Pocci sarebbe preoccupato…?

“Se non lui, chi? Ad Albano – stesso colore partitico – stessa appartenenza del Sindaco al Pd – e da quindici anni entrambe le coalizioni governano ininterrottamente con i loro tesserati. Prima dieci anni con Servadio a Velletri e Marini ad Albano. Ed ora con Pocci e Borrelli. Il secondo – pur avendo il senatore Silvestroni della sua stessa cittadina candidato – ha mantenuto suppergiù il trend nazionale, mentre qui da noi Pocci è addirittura 4 o 5 punti percentuali al di sotto. Cosa per lui francamente molto molto deludente”.

E secondo lei cosa avrebbe fatto di più Borelli, rispetto a Pocci, per avere un miglior riscontro dalle urne?

“Borelli ha abbassato la Tari ed altre gabelle locali, e sono anni che ci sgoliamo e suggeriamo soluzioni per farlo anche a Velletri…Soprattutto ha tutelato la sanità del suo territorio, aprendo addirittura la settimana passata un nuovo reparto di odontoiatria infantile. Mentre da noi l’Ospedale locale è stato totalmente depotenziato e messo in difficoltà. E Pocci, a differenza dell’allora Sindaco di Lariano Maurizio Caliciotti, ha addirittura votato a favore di un piano sanitario che lo penalizzava in modo palese e negativo”.

Ha perso fiducia nei confronti della persona?

“Soprassediamo, anche se spero quantomeno che non siano vere le chiacchiere che si sentono in giro”.

Quali?

“Non è questa la sede né il momento di fare polemiche! La campagna elettorale non è ancora iniziata e poi a noi piace parlare con pezzi di carta alla mano. Ci faremo trovare preparati, non abbia a preoccuparsene. Siamo del mestiere…”.

Serpeggia molta delusione nei confronti del Primo cittadino…

“E non solo, d’altronde ci vuole gente preparata per fare politica. Sennò votate i grillini. Se i velletrani la prossima volta vorranno andare oltre le pacche sulle spalle, la ricercata presenza ai compleanni alle cresime e alle feste patronali, troveranno una offerta politica diversa da valutare. Le pacche sulla spalla e i baffetti sorridenti possono anche piacere ma non bastano. E a breve chiederò a Pocci un confronto pubblico per parlare di diversi argomenti che ci stanno a cuore e che riteniamo centrali rispetto alle esigenze della nostra comunità. Spero non si sottragga e ne possa uscire alla fine qualcosa di costruttivo e di utile per la nostra Velletri”.

Ha qualche tema che può anticiparci sull’ipotetico confronto?

“Non li anticipiamo, ma siamo certi che saranno interessanti e anche condivisibili da tutti. Indipendentemente dalle tessere di partito che si portano in tasca. Adesso ci riposiamo qualche giorno e poi saremo pronti a partire di nuovo. Destinazione Pisana e Piazza Cesare Ottaviano Augusto, una piazza a cui peraltro il nome abbiamo contribuito a darglielo anche noi. Mi comprende, vero?”.