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Il giudice Frank Caprio ha fatto visita al Lions Club Velletri Host Colli Albani

Dopo mesi di contatti e un lungo lavoro organizzativo, la tenace socia Michelina Gabriè Sanquest, referente delle Relazioni Internazionali del Lions Club Velletri Host Colli Albani, è riuscita a portare a riossigenarsi delle proprie origini italiane il famoso giudice Francesco Caprio, venuto in visita al Club.

Noto ai milioni di followers di ogni parte del mondo come Frank Caprio, attualmente giudice capo del Tribunale Municipale della città di Providence (nello stato di Rhode Island), il giudice è venuto in compagnia della moglie Joyce e di 3 dei suoi 5 figli: David, Giovanni e Francesco. Giunto in Italia il 23 ottobre per dare inizio a un’intensa settimana di incontri, dapprima si è recato nei luoghi simbolo di Roma, tra cui piazza di Spagna, il Senato e il Vaticano, poi lunedì 24 ottobre la visita al Cimitero Americano di Nettuno, a seguito della quale ha raggiunto Velletri. Dopo un doveroso passaggio al palazzo comunale, in cui lo attendeva il sindaco Orlando Pocci, ha raggiunto il Club, con il suo entourage, presso la sede sociale al ristorante “Benito al Bosco”, dove era previsto un meet con il Lions Club Velletri Host Colli Albani

A fare gli onori di casa il presidente Alessandro Ercoli, che nel suo discorso, ha ringraziato il giudice di aver onorato il Club della sua presenza. Un grande uomo, noto al mondo come il “Giudice dal cuore d’oro”, poiché ha saputo distinguersi, nel corso della sua lunga carriera per l’umanità, con cui segue i casi che si presentano al suo cospetto, ciò risponde pienamente al senso etico e agli scopi del Lions Club International Association.

Attento ad applicare un’idea di giustizia ove a prevalere sia l’equità di trattamento tra ricchi e poveri e tra potenti e persone semplici, con il fine di aiutare chi ne ha più bisogno, valore ereditato dai suoi amati genitori, emigrati negli USA nel 1900, ha dato vita alla “Fondazione Filomena”, che prende il nome dalla sua mamma e ha lo scopo di aiutare i più indigenti a saldare le multe dovute a infrazioni stradali (in USA punite severamente), commesse in casi di emergenza, spesso per accompagnare familiari malati (emblematico il caso recente di un papà 90enne che accompagnava il figlio disabile ultra 60enne).

Un incontro fortemente voluto dal Club, che è motivo di orgoglio per l’associazione e le fornisce un assist alla partenza del service su legalità e giustizia, che si svolgerà in collaborazione con l’Istituto Comprensivo Velletri Centro.

Il giudice, nel ricevere una targa a ricordo di questo evento, commosso, ha ringraziato per l’accoglienza. Nel suo lungo discorso ha parlato della sua vita, delle sue umili origini, della sua laurea, raggiunta grazie ai sacrifici del papà, convinto che l’educazione, istruzione e la cultura fossero le fondamenta per una vita ricca di soddisfazioni. A sua volta, per mantenersi, ha svolto diversi mestieri, tra cui lattaio e netturbino, prima di diventare la persona che è oggi. Grazie a queste esperienze è diventato sensibile ai bisogni degli altri: segnanti sono state le parole del papà, che sempre si raccomandava di non dimenticare mai le origini della sua famiglia e di prendersi cura delle necessità del prossimo, fornendo il massimo dell’aiuto: le ha definite “la via italiana”, che lui continuerà a seguire e che sta cercando di trasmettere anche ai suoi figli. Nel chiudere, ha tenuto a ringraziare di nuovo il Lions Club Velletri Host per l’evento a lui dedicato, con la speranza di rivedere tutti presto.

Presenti anche la presidente del Leo Club Velletri Anna Battista, numerosi soci Lions e amici del Club e il sindaco di Velletri Orlando Pocci.

Il tour del giudice terminerà a Teano (CE), paese d’origine della sua famiglia, dove verrà accolto dagli amici Lions del posto.

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