L’Argentina di Leo Messi è campione del mondo: battuta in finale la Francia di Mbappè, dopo una partita al cardiopalma terminata ai calci di rigore, che resterà tra le più emozionanti di sempre nella storia del calcio. Per l’albiceleste è il terzo trionfo al Mondiale, dopo i successi del 1978 e del 1986. Dopo 36 anni l’Argentina torna dunque sulla vetta del mondo, in quello che sembra un vero e proprio passaggio di consegne tra Diego Armando Maradona e quello che da sempre è definito il suo erede.
LA CRONACA DELLA PARTITA
Formazione tipo per entrambe le nazionali, con il ct Scaloni che si affida al ritorno di Angel Di Maria ad accompagnare Leo Messi e Julian Alvarez. Per Didier Deschamps invece confermati il milanista Giroud, Kylian Mbappè e Dembelè. Partita che comincia subito a ritmi intensi, ma che imprevedibilmente si rivela senza storia: il primo tempo è infatti un monologo dell’Argentina. Al 23° minuto di gioco Angel Di Maria viene ingenuamente steso da Dembelè in area di rigore: a trasformare il tiro dal dischetto è nientemeno che Messi, che segna così il gol numero 6 del suo torneo.
La prima frazione prosegue così, con un monologo dei sudamericani: al minuto 36° grande azione di prima dell’Argentina con McAllister che serve in contropiede Di Maria che, solo davanti al portiere Lloris non sbaglia: per ‘El Fideo’ è un altro gol decisivo, dopo quello segnato nella finalissima di Copa America del 2021 contro il Brasile. Prima della fine del primo tempo mossa disperata del ct della Francia, che toglie due deludenti Giroud e Mbappè in favore di Thuram e Kolo Muani.
Seconda frazione che si apre sulla falsariga del primo, con la Francia che quantomeno cerca di tenere il pallone e l’Argentina che rallenta i ritmi e riparte. La svolta arriva al minuto 79°: Kolo Muani sfugge alla difesa argentina sulla linea del fuorigioco e, solo davanti a Martinez, viene steso da Otamendi. L’arbitro polacco Marciniak non ha dubbi: è calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Kylian Mbappè che non sbaglia e accorcia le distanze. Emblematica l’esultanza del Presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron.
La partita sembra improvvisamente cambiata e dopo solo un minuto ecco il pareggio: dopo una grande azione di prima della Francia, il pallone arriva sui piedi di Mbappè che, con un tiro al volo non sbaglia e batte Martinez. Il finale di partita è un continuo capovolgimento di campo: al 94° minuto il portiere dell’Argentina è decisivo su un tiro di Rabiot, poi al 97° è Lloris a superarsi e a fermare un gran tiro di Leo Messi, indirizzato sotto la traversa. I tempi regolamentari si concludono così, con il risultato di 2-2.
Il primo tempo supplementare scorre velocemente, con entrambe le squadre che sembrano stare più attente a non prendere gol, piuttosto che a cercare il terzo. L’unico vero squillo è dell’Argentina che al minuto 106′, sul finire del primo tempo, si vede ribattute dai difensori centrali francesi due conclusioni di Lautaro Martinez e Acuna.
Il secondo tempo invece è un thriller: al 111° azione di prima dell’Argentina, con Lautaro che calcia addosso a Lloris e Messi che ribatte in rete. Emblematica l’esultanza della squadra argentina, con tutta la squadra che corre ad abbracciare il numero 10, impegnato a caricare la folla come un capopopolo. C’è però ancora spazio per le emozioni: al 118′ Mbappè tira dal limite e trova la deviazione con il gomito di Montiel: Marciniak non ha dubbi e fischia calcio rigore. Il francese regge la tensione e spiazza Emiliano Martinez: è 3-3. Era dal 1966 che un calciatore non realizzava una tripletta in finale: si trattava di Geoff Hurst dell’Inghilterra.
Al 123° invece altra doppia occasione: prima Emiliano Martinez si immola su un tiro di Kolo Muani, poi sul ribaltamento di fronte seguente è Lautaro a mettere fuori un colpo di testa. La partita va così ai calci di rigore.
Ai tiri dal dischetto però l’Argentina è una sentenza: sudamericani impeccabili, mentre per la Francia sbagliano Coman e Tchouameni. A segnare il rigore decisivo è proprio lo sfortunato Montiel, che si toglie la maglia e regala la terza Coppa del Mondo alla sua nazionale. Messi raggiunge così Maradona, e raggiunge l’ultimo trofeo che mancava nella sua immensa bacheca. A due anni dalla scomparsa del ‘Pibe de Oro’, l’Argentina torna così campione e ‘Gana la Tercera’, come recita la celebre canzone che ha spopolato tra i tifosi argentini in queste settimane.
IL TABELLINO DELLA FINALISSIMA
ARGENTINA (4-3-3): E. Martínez, Tagliafico, Otamendi, Romero, Molina (Montiel,91°), E. Fernandez, De Paul (Paredes,102°), MacAllister, Di Maria (Acuna,64°), Messi, J. Alvarez (Lautaro Martinez,102°). A disposizione: Armani, Rulli, Foyth, Lis. Martinez, Pezzella, Palacios, G. Rodriguez, Correa, Almada, A. Gomez. Ct. Lionel Scaloni
FRANCIA (4-2-3-1): Lloris, Koundé (Didasi,121°), Varane (Konatè,113°), Upamecano, T. Hernandez (Camavinga,71°) Tchouameni, Rabiot (Fofana,96°), Dembélé (Kolo-Muani,41°), Griezmann (Coman,71°), Mbappé, Giroud (Thuram,41°). A disposizione: Areola, Mandanda, Pavard, , Guendouzi, Veretout, Saliba. Ct. Didier Deschamps
TABELLINO: Messi 23°, Di Maria 36°, Mbappè rig.80°, Mbappè 81°, Messi 111°, Mbappè 118°.
commenta