Ambiente

Marino – Lavori per installazione antenna 5G in via Prato della Corte, FdI chiede chiarimenti

Antenna 5G via Prato della Corte Orizz

Simone Del Mastro e Fabrizio De Santis, consiglieri di Fratelli d’Italia a Marino, hanno inviato un’interrogazione al sindaco Stefano Cecchi e al presidente del Consiglio comunale Eugenio Pisani, richiedendo risposta scritta e orale, in merito ai lavori in via Prato della Corte, zona Costa Caselle, per l’installazione di un’antenna 5G su un terreno privato.

La tematica del 5G – spiegano Del Mastro, che ha promosso l’interrogazione, e De Santisè vissuta con apprensione dalla popolazione, in particolar modo dai residenti di zona, che si preoccupano, giustamente, della propria salute, tenendo conto, oltretutto, che la tecnologica 5G rende necessaria l’installazione in area urbana di numerosissimi micro-ripetitori (con aumento della densità espositiva) a causa degli ostacoli alla trasmissione lineare di questo particolare tipo di segnale per la presenza di palazzi e aree verdi e, pertanto, necessita di un elevato numero di antenne/ripetitori. Inoltre, al rischio sanitario è correlato il problema economico immobiliare inerente al deprezzamento degli immobili irradiati costantemente“.

Antenna 5G via Prato della Corte Intera

Il Consiglio comunale, in questa vicenda, “non è stato coinvolto neanche per conoscenza” sottolineano Del Mastro e De Santis. Per questo, il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia Marino interroga il sindaco Cecchi e la sua Giunta per chiedere:
– Se è vero che si tratta di un’antenna 5G;
Quante antenne 5G, indipendentemente dall’operatore, siano o saranno, nel prossimo futuro, impiantate sul territorio comunale e dove;
– Se solamente Iliad o anche altre compagnie telefoniche abbiano richiesto tale permesso e quale sia lo stato di installazione e diffusione della rete 5G sul territorio marinese;
– Se sia presente un regolamento comunale riguardante l’installazione di antenne per telefonia mobile dove è presente una mappa dettagliata e aggiornata delle aree sensibili;
– Se l’amministrazione comunale intenda rendere edotto il Consiglio comunale e l’intera comunità di quanto stia accadendo, convocando un Consiglio ad hoc nel quale invitare esperti del settore;
– Se esistano attualmente ulteriori richieste presso l’ufficio tecnico in merito all’installazione di antenne per telefonia mobile, visto che le nuove reti richiedono più punti di accesso, e quali iniziative l’amministrazione stia mettendo in atto contro l’inquinamento elettromagnetico;
– Se si intenda avviare un tavolo di lavoro per conoscere le esigenze della compagnia e individuare le aree più idonee, in modo tale da evitare installazioni a ridosso delle abitazioni;
– Se si intenda richiedere l’intervento di Arpa per una valutazione dell’impatto in merito a emissioni elettromagnetiche e relativo inquinamento;
– Se si sia consapevoli del fatto che l’installazione di un’antenna di telefonia mobile a ridosso delle abitazioni e in una zona residenziale già fortemente compromessa e priva di servizi primari comporti, probabilmente, una svalutazione economica dell’immobile o dell’area.

commenta