Un turbinio di emozioni ha caratterizzato l’evento “Sotto il Cielo di Genzano 2023- OltreFrontiera” ideato, realizzato e diretto dallo stilista di Alta Moda, Filippo Lafontana, che si è svolto nella serata di sabato 10 giugno, a Genzano e che ha riconfermato quanto la manifestazione, giunta alla sua 26esima edizione, sia ormai un punto di riferimento per la Moda e per il territorio.
Nella serata in cui ha preso corpo la celebre Infiorata e in una location invidiabile quale quella di Palazzo Sforza Cesarini, che si affaccia proprio sul lago di Nemi, hanno sfilato 26 stilisti e 24 collezioni di fronte ad un pubblico affascinato e ammaliato da tanta arte, creatività idee originali e innovative . Una sfilata ricca di bellezza e di valori, di temi sociali espressi con una tale maestria e forza che hanno sottolineato quanto la Moda sia una delle più alte espressioni comunicative, potente ed efficace.
La sfilata è stata preceduta dal conferimento di targhe ricordo “Città dell’Infiorata” agli stilisti stranieri che di li a poco sarebbero scesi sulla passerella, presso la suggestiva Sala delle Armi all’interno della storica residenza, da parte del direttore tecnico Lafontana e delle giornaliste Maria Grazia Tetti e Doriana Beranzoli, presenti all’evento, il cui premio “Infiorata in un abito” è stato consegnato alla stilista Emanuela Madonna.
“La realtà è solo un’illusione molto persistente, spesso si è immaginato di entrare in un imponente portale fosforescente e movente rialzato dal terreno – racconta la stilista parlando del proprio progetto – e di essere risucchiati dalla velocità più energica per spuntare in un’altra dimensione spazio-temporale attraverso tubi immateriali” .
A seguire sono stati consegnati altri due riconoscimenti, a Banderol Fashion House, la cui filosofia è “mostrare che lo stile è un processo che svela noi stessi agli altri, un processo per vestire i nostri pensieri e, i pensieri ben vestiti come gli uomini ben vestiti, sembrano i migliori” e allo stilista Viktor Spasov per la collezione “La Resistenza in lutto” creata con grande rispetto per coloro che hanno perduto i propri cari e al processo di elaborazione del lutto, affinché si volga lo sguardo anche a chi subisce tali gravi perdite e deve affrontarne la sofferenza. Viktor ha voluto interpretare cosi il lutto nei suoi abiti, al di là delle differenze di genere, perché il dolore non ha sesso.
Con la coreografia di Mauro Peccariè ha danzato poi il Gruppo Tersicoreo Superiore, dedicando i due balletti alla libertà sessuale delle donne, sulle note della canzone “Donna Fugata “ di Mannarino e ai diritti LGBT nel nostro paese, lacunoso ancora di normative rispetto al resto dell’Europa Occidentale.
Un ricco parterre di ospiti ha applaudito la serata, presentata mirabilmente dall’ormai storico conduttore Pasquale Chiaro insieme a Sara Santostasi, attrice, ballerina e cantante che con una spigliata professionalità hanno gestito più di due ore di palco, invitando alcuni ospiti accanto a loro. Tra questi è intervenuto Sharin Modarres, direttore dell’Iran Desk del centro studi ITSS di Verona analista della sicurezza, che ha parlato del suo Paese e di ciò che sta avvenendo, segni di un desiderio di ricostruzione sociale.
Sono poi intervenuti l’Ambasciatrice del Kosovo S.E. Lendita Haxhitasim, l’Ambasciatore di Bulgaria S.E. Todor Stoyanov, il presidente della BCC Colli Albani, principale sponsor dell’evento, dott. Maurizio Capogrossi e il dott. Flavio Napoleoni, il Sindaco di Genzano Carlo Zoccolotti con l’assessora alla Cultura Giulia Briziarielli.
Tra i presenti Emil Rangelov direttore di ICON FILMS STUDIO, il Sindaco del Comune di Ariccia dott. Gianluca Staccoli, il Sindaco di Castelgandolfo Alberto De Angelis, la Dott.ssa Dinka Casanova dell’Accademia Nazionale delle Arti a Sofia, insegnante tessile, arte e design, il Prof Asen Diamandiev dell’Accademia di musica, danza e arti visive della città di Plovdiv in Bulgaria, Gustavo Fabri vice presidente Motoclub Centauromenium Taormina, in moto contro la violenza sulle donne.
Il noto orafo Fabio Pivari ha regalato momenti di alta creatività con le sue opere e in chiusura Filippo Lafontana ha presentato la sua collezione celebrando l’amore che vince su tutto. “L’amore che salva e l’amore che brucia , sempre. L’amore sacro e l’amor profano, l’amore platonico e quello carnale, l’amore che eleva, puro come il dolce stilnovo ed esaltante come le canzoni pop, l’amore eterno e quello di una sola estate… Sarà stato anche amore ma è anche Alta moda…”.
Hanno sfilato i ragazzi del Corso di portamento della FL Evoluzioni dimostrando che con impegno e determinazione i desideri si possono realizzare perché sfilare su questo palco è un grande sogno per tante ragazze e ragazzi di Genzano.
La stilista Cinzia Proietti, ospite della serata, ha vestito questo sogno, dedicato al mondo delle favole, con la sua collezione “Come sogno comanda”, uno stimolo a credere nei propri sogni e una forza in più per poterli realizzare.
Per ultimi, ma non per bellezza e importanza, gli abiti di Ivan Donev hanno fatto calare il sipario di un evento studiato nei minimi particolari, dove niente è stato lasciato al caso, nel quale la Moda ha parlato tante lingue e ha attraversato tante frontiere come ambasciatrice di pace, uguaglianza, amore e rispetto di tutti verso tutti perché la bellezza, è tutto questo.
commenta