Politica

Una Genzano dai due volti dagli interventi dei Consiglieri e del Sindaco in aula consiliare

Genzano, la fotogallery del Consiglio comunale del 31 luglio 2023

E’ una Genzano dai due volti quella che è emersa nel corso dell’ultima seduta di Consiglio comunale, laddove all’approvazione del Bilancio di previsione hanno fatto da corollario le dichiarazioni contrastanti di maggioranza ed opposizione, con in mezzo quelle di chi è confluito nel Gruppo Misto Democratici e Verdi e si è trovato a dover calibrare l’ago della bilancia tra il plauso all’azione amministrativa sui conti e il non sconfessare le perplessità che avevano portato allo “strappo” di poche settimane prima.

Dichiarazioni al miele da parte del capogruppo del Partito Democratico Antonino Fabbri, come pure da parte di Emiliano Leoni (Noi Domani), che hanno plaudito al lavoro dell’Amministrazione e dell’Assessore Luca Lommi, che non ha esitato a dichiarare con orgoglio che “Genzano non ha mai avuto tanti soldi in cassa”. 

Di ben altro tenore il giudizio delle minoranze, sebbene dai banchi dell’opposizione, da parte del capogruppo leghista Rosario Neglia, si sia comunque levata una voce di plauso per l’operato dell’assessore (CLICCA QUI per leggere le dichiarazioni del consigliere di minoranza).

Una Genzano ferma, immobile e trascurata, incapace persino di riparare le strade e garantire la manutenzione del verde – da una parte – e una Genzano che ha i conti a posto e non ha mai messo in cantiere tante opere in grado di farle cambiare faccia – dall’altra.

Due volti, di una sola città, che sono emersi durante la stessa seduta consiliare.

L’opposizione fa il suo, e ci sta, ma non è corretto nei confronti di chi ha lavorato tanto su queste cose, dal punto di vista politico e amministrativo”, ha dichiarato in aula Antonino Fabbri (PD), che ha ricordato “quando in questa aula si diceva che non avevamo in cassa i soldi per andare oltre il mese e mezzo”.

Genzano, la fotogallery del Consiglio comunale del 31 luglio 2023

Gli equilibri di bilancio sono tutti rispettati e gli obiettivi di metà mandato sono stati tutti raggiunti e quel che si può dire oltre questo è solo polemica”, ha sentenziato Fabbri, da sempre fido scudiero dell’operato dell’Amministrazione comunale, che ha poi ricordato ai paladini delle strade che “ne sono state rifatte per ben 11 km”. 

“Il giudizio può essere positivo dal punto di vista contabile, ma essendo un assestamento di bilancio è negativo dal punto di vista politico, perché contiene tutte le mortivazione per cui abbiamo votato già contro”, ha dichiarato l’ex sindaco, oggi capogruppo di Città Futura, Flavio Gabbarini, che ha poi aggiunto: “Sulla manutenzione del verde proprio non ci siamo. I fondi sono addirittura diminuiti, mentre i parchi siano lasciati in abbandono, le strade sono da rifare e ci sono addirittura fondi che non vengono investiti”.

Genzano, la fotogallery del Consiglio comunale del 31 luglio 2023

Lapidario il giudizio del Sindaco del quinquennio 2011-2016 sull’utilizzo dei fondi del PNRR: “Non sono state individuate le vere priorità di questo paese e si è andati alla rinfusa per chiedere opere che secondo me non porteranno lustro alla città, tranne la strada del Perino, dove è stato ripreso e migliorato un progetto del 2015, ripresentato e finanziato dal PNRR“. Gabbarini si è poi detto critico anche sui 5milioni richiesti per il Teatro Levi: “Non condividiamo il progetto presentato, che non è stato neppure presentato nelle commissioni e in Consiglio. Abbiamo forti dubbi per la realizzazione del lavoro e un domani sulla gestione dello stesso”. Gabbarini si è poi spinto a dare consigli alla maggioranza: “A Genzano ci sono tanti problemi, e riguardano anche la pulizia e l’incuria che si percepisce e che si sono riscontrati anche nella lettera dei consiglieri (chiaro riferimento a quanto scritto da Gianluca Ercolani, Luca Temofonte e Marta Elisa Bevilacqua, quando hanno strigliato l’Amministrazione, chiedendo un cambio di passo e una verifica dell’attuazione del programma, ndr). Chiediamo a questo nuovo gruppo di portare avanti le battaglie per risolvere le criticità sollevate da loro e da noi. La costituzione del nuovo gruppo e l’indebolimento del PD, che è stata l’ossatura delle maggioranze di centrosinistra che si sono succedute, indebolisce la maggioranza e il Sindaco. A noi non interessa come verranno attribuiti gli incarichi, nel cosiddetto rimpasto, ma che vi sia una scossa“, ha concluso Gabbarini.

Genzano, la fotogallery del Consiglio comunale del 31 luglio 2023

E’ seguito proprio l’atteso intervento di Gianluca Ercolani, del Gruppo Misto Democratici e Verdi: “Riconosciamo l’impegno su una serie importante di progetti, che possono trasformare e variare in meglio la città e la vita dei nostri cittadini. L’amministrazione si è trovata avanti una mole importantissima di lavoro, derivata dal PNRR, all’interno di una macchina amministrativa che a livello numerico aveva bisogno di più risorse e che fortunatamente andremo a reperire. Tutto questo ci ha fatto concentrare molto su questi questi progetti e forse ci si è dimenticati di alcuni aspetti più pratici, che sono percepiti anche in maniera più rapida dalla cittadinanza. Problemi che tutti dobbiamo riconoscere, che ci sono, e nessuno ha mai negato che ci sono criticità che dobbiamo andare ad affrontare. Ma siamo soddisfatti perché queste tematiche sono sul tavolo della discussione, con l’impegno preso tra noi della maggioranza di discutere bene di certi temi”.

Ercolani ha concluso guardando al “rimpasto” dietro l’angolo: “Si è parlato anche di perimetro politico per un rafforzamento, siamo convinti che si possa rilanciare Genzano e i cittadini possano beneficiare di determinate scelte e la loro qualità della vita possa migliorare”.

“Se ci saranno cambiamenti non indeboliranno né il Sindaco, né il Giunta né la maggioranza”, ha dichiarato Luca Lommi, che ha poi aggiunto: “Come si fa a contestare un’amministrazione che mette in campo opere per 12-13 milioni di euro?”. 

Genzano, la fotogallery del Consiglio comunale del 31 luglio 2023

Nel mezzo ha preso la parola anche il Sindaco, Carlo Zoccolotti, che ha esordito ringraziando gli uffici, gli assessori e i gruppi consiliari, mettendo nel mirino chi ha parlato di un bilancio non veritiero: “Usiamo i termini giusti, perché se non è veritiero è falso e ciò comporterebbe dei reati”. Poi, i distingui ritenuti opportuni: “Non mi èare che i lavori in via del Perino fossero solo legati al PNRR, come non lo sono quelli alle scuole Truzzi e De Santis. PNRR o meno stiamo intervenendo su buona parte degli edifici pubblici comunali, stiamo lavorando per riprendere l’area ex Acea e la valorizzeremo. Chiuderemo nei prossimi mesi le operazioni per la sede del Commissariato della Polizia di Stato e lavoreremo anche sull’altra palazzina della De Amicis, che ospiterà la Polizia Locale”.

“Si sta intervenendo sulla Truzzi e De Santis e i lavori procedono bene. Siamo intervenuti sull’anfiteatro e a breve inizieranno i lavori sul teatro, che sarà l’opera più significativa dal dopoguerra”. Il Primo cittadino ha poi fatto riferimento al nuovo asilo nido in località Palmetane e ai lavori all’Auditorium dell’infiorata, come pure a Villa degli Antonini. “Si sta intervenendo e si interverrà su tutto il perimetro genzanese”, ha dichiarato Zoccolotti, a quasi 3 anni dall’avvio della sua consiliatura.

Il fatto che non sia tutto PNRR dimostra la bontà del lavoro amministrativo, dopo aver ereditato una situazione finanziaria estremamente complessa”, ha ribadito il Primo cittadino, prima di rivendicare “il piano degli investimenti, il più consistente degli ultimi decenni, e il grande lavoro sul lato delle entrate”. “Il PNRR non è solo investimento negli immobili ma anche digitalizzazione e gli investimenti in tal senso ci mettono ai primi posti nella Città Metropolitana; ma il PNRR è anche sociale“, ha concluso il Sindaco.

Genzano, la fotogallery del Consiglio comunale del 31 luglio 2023

“Genzano ad oggi non versa nelle migliori condizioni”, ha invece dichiarato dai banchi dell’opposizione il capogruppo di Fratelli d’Italia, Fabio Papalia:Negli anni si sono sommati una serie di abbandoni e per quanto gli equilibri di bilancio siano rispettati la valutazione di carattere politico lascia a desiderare ed è negativa. Alcune scelte non vanno ad esautorare le richieste del territorio, che necessita di maggiori interventi e risposte più incisive. Sulle strade, per dirne una, gli interventi non sono stati sufficienti e c’è anche il problema dei marciapiedi. L’Auditorium dell’Infiorata è abbandonato da diversi anni e speriamo di vederlo completato in tempi rapidi. Dire che si è sodisfatti di questa situazione non è proprio possibile, ma ci auguriamo che i 3 membri di maggioranza sappiano far invertire la rotta all’Amministrazione, anche se siamo scettici”, ha concluso Papalia.

Genzano, la fotogallery del Consiglio comunale del 31 luglio 2023

“Non siamo mai soddisfatti del tutto, altrimenti ci sentiremmo fermi”, ha esordito Flavia Biaggi (Lista Zoccolotti / Italia Viva), che ha ricordato quanto fatto dall’Amministrazione per l’anfiteatro, l’asilo nido, la stazione di san Gennaro e la scuola Locatelli, “che oggi dà ospitalità a una scuola. Non ci fermiamo mai perché non siamo mai del tutto soddisfatti”, ha dichiarato, con un approccio pragmatico, prima di aggiungere con orgoglio che “a livello di digitalizzazione siamo uno dei Comuni più avanzati della Città Metropolitana, che possano scaricare un certificato senza venire in Comune e fare un appuntamento comodamente online. Nonostante questo chiediamo sempre di più: più soldi e più decoro…ma siamo partiti da una situazione disastrosa, con 9 milioni di disavanzo, che in 2 anni e mezzo sono stati dimezzati”.

Al vetriolo le dichiarazioni di Emiliano Leoni (Noi Domani): “Si è parlato tanto di mancanza di programmazione – ha esordito – ma quali sono gli investimenti precedenti e le grandi opere pubbliche lasciate ai genzanesi da parte di chi ci ha preceduti?”, ha dichiarato Leoni, scatenando la reazione dell’ex  Sindaco Flavio Gabbarini (“si dice il falso dicendo che non è stato fatto niente. Non dimentichiamoci il contributo dato da tante amministrazioni di sinistra e centrosinistra”, ha ribattuto Gabbarini).

Genzano, la fotogallery del Consiglio comunale del 31 luglio 2023

Tra mille difficoltà – aveva nel frattempo aggiunto Emiliano Leoni – è stata portata avanti la gestione ordinaria e straordinaria di questo Comune, con una programmazione che reputo seria del bilancio, cresciuto in numeri e contenuti. Dissento completamente da alcune affermazioni fatte, anche se tutto è migliorabile, in tutti gli uffici e settori, nella manutenzione e negli investimenti. L’impegno è quello di migliorare e far crescere questo bilancio e rivendico con forza l’attività fatta da tutto l’apparato dell’amministrazione e della maggioranza, compresi noi consiglieri. Lancio infine l’appello ai consiglieri di non denigrare continuamente il nostro paese, che non è secondo a nessuno nei Castelli Romani. Questo sfascio non lo vedo e bisogna smettere di affossare il paese in cui viviamo”, ha aggiunto e concluso Leoni, cui Flavio Gabbarini ha replicato ancora con un “hai gli occhi foderati di prosciutto”, emblematico della tensione raggiunta dai due: “Il Parco Sforza Cesarini è abbandonato; il Boschetto è abbandonato, quello vicino a Padre Pio pure – ha ribattuto il capogruppo di Città Futura, concludendo così: “Se chiediamo maggiore investimento e impegno sul verde ci stiamo impegnando per il bene della città”.

“In un bilancio complesso, diversi fattori intervengono”, ha dichiarato il capogruppo di Rinascita Comunista Roberto Borri, che alcuni vorrebbero in procinto di rinforzare le fila della maggioranza nel rimpasto ormai alle porte: “Un conto è approvare il bilancio il 31/12 un conto a metà anno, cosa che consentirebbe agli uffici di lavorare meglio”. Proprio Borri ha invitato ancora una volta a riaccendere i riflettori sulla chiesa dell’Annunziata (LEGGI QUI).

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