Politica

Ariccia, Francesca Monosilio (Pd): “Volgare e vergognosamente provocatorio utilizzare allusioni sessuali per pubblicizzare attività”

monosilio francesca

Non solo a Velletri, ma anche ad Ariccia non sono mancate reazioni di disappunto per la pubblicità ideata da Fit Express, la low cost del fitness che nella Città della Porchetta ha aperto la sua prima palestra in franchising nei Castelli Romani.

Al netto della consapevolezza che le scelte di marketing nazionale, su cosa si pubblica sui social, vengono calate dall’alto e poi fatte proprie sui canali delle singole palestre, nell’occhio del ciclone è finita la scritta “A novembre te la diamo gratis”, con cinque giovani donne che sorreggono il manifesto con la frase utilizzata per promuovere l’iscrizione gratuita (in regalo con la formula all-inclusive). Con tanto di “cosa avevi capito?!” a suggello della provocazione, che se magari avrà generato qualche timido sorriso in qualcuno ha certamente infastidito in tanti, sdegnati dal sessismo della reclame.

Quanto accaduto non è passato inosservato agli occhi della capogruppo del Partito Democratico di Ariccia, Francesca Monosilio, che a “Castelli Notizie” ha affidato una sua riflessione sul tema.

te la diamo gratis palestra

«Vengo a conoscenza solo oggi di una circostanza che mi ha lasciata sgomenta e a dir poco turbata. I centri sportivi sono un luogo di incontro e socializzazione importante, a mio parere. In tanti casi diventano vero e proprio stile di vita per molti giovani. E questo è un bene, se lo scopo è uno stile di vita sano, fondato sul benessere e l’educazione. Ma nel caso specifico che sto per raccontare non trovo corrispondenza nel detto “Mens sana in corpore sano”, perché di menti sane non vi è traccia. Parlo della scelta da parte delle palestre targate “Fit Express”, anche quelle di Ariccia e Velletri, che sulle rispettive pagine social sbandierano una pubblicità a dir poco sessista e anacronistica, vista la grande battaglia che ormai da tanti anni si sta facendo contro l’oggettivazione sessuale del corpo delle donne.

Il femminile continua ad essere strumentalizzato, questa volta con la frase “A novembre te la diamo gratis” che, appunto, è stato lo slogan pubblicitario scelto dai centri sopra menzionati, utilizzando l’immagine di cinque ragazze per promuovere questa iscrizione gratuita di novembre, mese dedicato al contrasto delle violenze di genere, tra l’altro.

Non conosco il social media manager che cura la pubblicità di questi centri sportivi, ma consiglio loro vivamente di cambiarlo, se ne hanno uno. Trovo grottesco, volgare e vergognosamente provocatorio utilizzare tali allusioni sessuali per pubblicizzare la propria attività, anche se si tratta di una attività che mira al miglioramento del proprio corpo, ma che dovrebbe, proprio per questo, averne il massimo rispetto. Ma cosa avevano nella testa? Hanno davvero creduto di essere simpatici e di innescare attenzioni e discussioni positive? O non si sono resi conto che ciò che hanno fatto è una offesa senza scuse nei confronti di tutte quelle donne che nel mondo ancora sono vittime di mercificazione, violenze e abusi? 

Ma c’è un’altra cosa che mi lascia profondamente basita, dispiaciuta e amareggiata. Queste cinque ragazze, bellissime e giovanissime, che hanno prestato la loro immagine per una pubblicità di così basso spessore, così palesemente sessista, hanno consapevolezza di quanto abbiano contribuito al male che da sempre ci mette in pericolo come donne nel mondo?

Forse stiamo fallendo come società anche sotto questo profilo, come costruttori di cultura positiva, nonostante tutte le attività di sensibilizzazione sul tema. Questo significa che non è ancora abbastanza quello che stiamo facendo come comunità adulta educante e attraverso le istituzioni formative, perché se le donne stesse non hanno la giusta consapevolezza del valore del proprio corpo e non danno il giusto valore alle battaglie che si combattono ancora oggi contro misoginia e maschilismo allora, davvero, non abbiamo molte speranze di superare certi beceri stereotipi culturali sul genere femminile».


A beneficio di tutti evidenziamo come Fit Express Velletri abbia poi cancellato la pubblicità “incriminata”, sostituendola con un messaggio molto più semplice e chiaro: “A Novembre iscrizione gratis”. Meritandosi un commento dell’ex vicesindaca Giulia Ciafrei, oggi capogruppo di Noi Domani Velletri, che si era detta sdegnata dalla precedente versione:  “A questo serve fare notare certe cose. Cambiare il linguaggio e cambiare la comunicazione. Adesso non è una promozione più chiara, per tutti e tutte che ti viene quasi voglia di andare in palestra?”. 

“Te la diamo gratis”: indigna il messaggio di una palestra low cost. Da Velletri la consigliera Giulia Ciafrei: “Pubblicità sessista”

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