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A Monte Porzio arrivano i cartelli stradali per scongiurare l’investimento di gatti e cani

I nuovi cartelli stradali serviranno per sensibilizzare gli automobilisti ad andare piani per evitare di uccidere gatti e cani su strada

Proseguono, a Monte Porzio Catone, comune a sud di Roma, le iniziative dedicate alla tutela degli amici a quattro zampe, nell’ottica di una convivenza armoniosa e civile con chi abita e vive il territorio. Nell’aula consiliare di via Roma, sono stati presentati i nuovi cartelli che verranno posizionati in alcune aree della città per sensibilizzare gli automobilisti a rispettare i limiti di velocità per scongiurare investimenti di gatti e cani, purtroppo sempre più frequenti.

Un’iniziativa utile e di facile attuazione, volta a prevenire un fenomeno che, solo negli ultimi tempi, ha visto la morte di diversi gatti nel centro storico cittadino e su via Frascati Antica, nei pressi della colonia felina che si trova nell’area che incrocia via Ettore Majorana.

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Scongiurare l’investimento di gatti e cani

Diverse in tal senso le segnalazioni arrivate al delegato Massimo Cosmelli che, dopo l’apertura della seconda area cani  avvenuta nei mesi scorsi, si è adoperato per dar seguito  anche a questa importante misura di prevenzione ed educazione civica. Un segnale importante che sarà di certo utile anche per la sicurezza e l’incolumità delle persone, come ha ricordato oggi Anna Faccenda, residente del centro che da anni si dedica con amore e passione alla cura e alla tutela di gatti senza padrone.

“Qui al centro – ha detto Anna – le macchine sfrecciano senza preoccuparsi delle persone né tanto meno degli animali che attraversano. Prima i gatti di cui mi occupavo, nutriti e regolarmente sterilizzati, erano 10 mentre ora sono rimasti in 6, tutti investiti da automobili. Spero che questi cartelli possano sensibilizzare gli automobilisti al rispetto delle regole anche perché, ripeto, ad essere in pericolo, oltre ai gatti, sono anche tanti anziani che percorrono le vie del centro”.

Un invito, “Vai piano, anche io ho famiglia, proprio come te!” quello di questi simpatici cartelli, nato dopo diverse segnalazioni e su suggerimento di un cittadino.

“Un’iniziativa – ha detto il sindaco Massimo Pulcini – mutuata dal Comune pugliese di Ruffano e suggerita al dottor Massimo Cosmelli, delegato all’Igiene e alla tutela degli animali del nostro comune, da un nostro concittadino sensibile a questo fenomeno. Nelle scorse settimane ci siamo così messi in contatto con il delegato del Comune di Ruffano e abbiamo replicato questa idea che riporteremo negli 8 cartelli che verranno posizionati in aree critiche che ci sono state segnalate dai cittadini, dove insistono colonie feline.

La tutela degli animali è un tema fondamentale che stiamo affrontando in sinergia con l’associazione Grottaferrataaffido di Mauro Porleri e insieme ai cittadini come Anna che, con premura e compassione, si offrono di accudire quotidianamente o di ospitare cani e gatti abbandonati. Proseguiamo inoltre con le iniziative dicerto non meno importanti finalizzate alla lotta al randagismo, un fenomeno complesso che comporta impegni economici gravosi per tutti i comuni italiani. Siamo noi sindaci infatti, i primi responsabili di cani e gatti abbandonati, per cui dal punto di vista igienico sanitario e della sicurezza è necessario adottare delle misure precise.

Ricordo, solo a titolo esemplificativo, che fino a pochi mesi fa il costo che dovevamo sostenere per il canile comunale dove ricoverare cani randagi era di circa 70mila euro l’anno. Oggi, grazie alle iniziative finalizzate alle adozioni messe in campo e al lavoro svolto insieme alle associazioni, siamo arrivati a circa 6mila. Prima erano infatti 10 i cani ricoverati nel canile di Valle Grande, mentre ora ne è rimasto uno solo. Un lavoro importante e continuo che portiamo avanti anche con l’ausilio della Polizia Locale, dotata di microchip e in grado così di identificare subito la provenienza di un cane smarrito”.

Un segnale di civiltà importante che passa attraverso dei semplici cartelli che, si spera, riescano ad arginare un fenomeno in crescita.

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