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80 anni fa l’Eccidio delle Fosse Ardeatine: morirono in 335, diversi i cittadini dei Castelli Romani trucidati

Oggi si commemora l'80° Anniversario dell'Eccidio delle Fosse Ardeatine, uno dei capitoli più tragici ed oscuri della storia italiana, vissuto durante le fasi più terribili e drammatiche della Seconda Guerra Mondiale

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In questa prima domenica di primavera, che coincide nel calendario liturgico con la Domenica delle Palme,  la memoria va a quanto di tragico accaduto il 24 marzo del 1944. Oggi, si commemora infatti l’80° Anniversario dell’Eccidio delle Fosse Ardeatine, uno dei capitoli più tragici ed oscuri della storia italiana, vissuto durante le fasi più terribili e drammatiche della Seconda Guerra Mondiale.

Questo triste anniversario ci invita a riflettere sulle tragedie del passato e sull’importanza di preservare la memoria per evitare che orrori simili possano ripetersi nel futuro.

L’Eccidio delle Fosse Ardeatine avvenne il 24 marzo 1944, quando le truppe naziste occupanti uccisero 335 uomini italiani in rappresaglia per un attentato dinamitardo contro le truppe tedesche avvenuto il giorno precedente a Roma, nel quale persero la vita 33 soldati tedeschi. Via Ardeatina fu quindi teatro di una famigerata operazione di sterminio compiuta dagli uomini dell’Aussenkommando Roma della Direzione Generale per la Sicurezza del Reich, agli ordini del tenente colonnello delle SS Herbert Kappler, per punire la morte di 33 nazisti caduti nell’attacco dinamitardo di Via Rasella organizzato da alcuni membri dei Gruppi di Azione Patriottica (GAP”).

Le vittime dell’eccidio delle Fosse Ardeatine furono prigionieri politici, partigiani, ebrei e civili scelti arbitrariamente, tratti in arresto e fucilati senza alcun processo o possibilità di difesa.

Tra i trucidati anche diversi abitanti dei Castelli Romani, la cui vita s’interruppe tragicamente. Diverse, di conseguenza, le iniziative che interesseranno oggi anche diversi Comuni del nostro territorio.

Le Fosse Ardeatine, un sito di necropoli romana situato lungo la Via Ardeatina a Roma, furono scelte come luogo di sepoltura di massa per nascondere il crimine di guerra. Le vittime furono uccise con spietata brutalità e i loro corpi furono poi fatti esplodere all’interno delle grotte per cancellare ogni traccia dell’eccidio.

Oggi, in occasione di questo anniversario, è importante ricordare le vittime innocenti dell’Eccidio delle Fosse Ardeatine e onorare il loro sacrificio. Le cerimonie commemorative si svolgeranno in tutto il Paese, con deposizioni di corone di fiori, momenti di silenzio e discorsi di commemorazione per ricordare le persone che hanno perso la vita in quel tragico evento.

Ma la cerimonia più attesa andrà in scena proprio nel Mausoleo situato in via Ardeatine.

La memoria dell’Eccidio delle Fosse Ardeatine ci ricorda la fragilità della pace e la necessità di impegnarci affinché tragedie simili non accadano mai più. È un monito contro l’odio, la violenza e l’intolleranza, e un richiamo alla nostra responsabilità di difendere i valori di libertà, giustizia e democrazia.

In un momento in cui il mondo affronta sfide globali e tensioni geopolitiche, la memoria di eventi come l’Eccidio delle Fosse Ardeatine assume un significato ancora più profondo. Ci ricorda che la pace è un bene prezioso che va difeso e che il rispetto per la dignità umana è fondamentale per costruire un futuro migliore per tutti.

All’interno del Sagrario capitolino, lo ricordiamo, ci sono le tombe dei 4 cittadini di Velletri caduti per mano dei nazisti: Pio e Augusto Moretti, Edmondo Fondi e Pietro Troiani. Ai Martiri delle Fosse Ardeatine la toponomastica veliterna ha riservato una strada che mette in collegamento via Ulderico Mattoccia con via delle Mura.

Tra i 335 cittadini italiani che vennero trucidati quel giorno dalle SS tedesche, 6 di loro erano cittadini di Genzano: Bruno Annarumi, Vittorio Buttaroni, Roberto Lordi, Ettore Ronconi, Ivano Scarioli e Sebastiano Silvestri.

Tra le vittime rastrellate ed uccise durante la rappresaglia tedesca anche il 24enne di Albano, di origini ebree, Marco Moscati, partigiano che combatté strenuamente per la libertà nei territori dei Castelli Romani e la cui salma fu riconosciuta tra le tante accatastate in via Ardeatina.

Moscati (cui anche Genzano ha dedicato una strada), venne prelevato dal carcere e fucilato dai tedeschi insieme al fratello Emanuele.

Che il sacrificio di coloro che hanno perso la vita in quella tragica giornata non sia mai dimenticato, e che possa illuminare il nostro cammino verso un futuro di pace e prosperità per le generazioni future.

Eccidio Fosse Ardeatine

Come arrivare al Mausoleo delle Fosse Ardeatine

Il Mausoleo è situato presso le cave in cui il 24 marzo 1944 si compì l’eccidio di 335 uomini per rappresaglia contro l’attacco di via Rasella. Ingresso gratuito.

In bus

Nei pressi del Mausoleo transitano le linee 118 e 218 di ATAC. Le fermate più vicine sono:
Linea 218: fermata Ardeatina/Fosse Ardeatine
Linea 118: fermata Catacombe S. Callisto
Sul sito di ATAC Roma è possibile pianificare il proprio viaggio, calcolare il percorso, e individuare le fermate.

Dalla Stazione Termini
– Prendere la Metro A (direzione Anagnina) e scendere alla fermata S. Giovanni (in Piazza di San Giovanni in Laterano). Proseguire a piedi fino alla vicina fermata Porta S. Giovanni e prendere l’autobus ATAC linea 218 (direzione Ardeatina/Scuola Padre Formato), con fermata Ardeatina/Fosse Ardeatine.
– Prendere la Metro B (direzione Laurentina) e scendere alla fermata Circo Massimo. Proseguire a piedi fino alla fermata Terme Caracalla/Porta Capena e prendere l’autobus ATAC linea 118 (direzione Appia/Villa dei Quintili) fino alla fermata Catacombe S. Callisto.

In auto

L’ingresso del Mausoleo si trova sulla via Ardeatina ed è dotato di parcheggio. Altri parcheggi sono disponibili nelle vicinanze.

Dal centro di Roma, viale delle Terme di Caracalla (oppure viale Guido Baccelli), via Cristoforo Colombo, piazza dei Navigatori, via delle Sette Chiese, via Ardeatina. In alternativa, via di Porta San Sebastiano, via Appia Antica, via Ardeatina.

Da fuori Roma, entrare sulla A90/E80 (Grande Raccordo Anulare) fino all’uscita 24-Ardeatina SP3e e continuare sulla via Ardeatina in direzione Roma centro/Ardeatino. Dall’Aeroporto internazionale di Fiumicino, prendere l’autostrada A91 (Roma-Aeroporto di Fiumicino) in direzione Roma; uscire in viale Cristoforo Colombo e proseguire verso il centro, via delle Sette Chiese, via Ardeatina.

Vietato l’accesso a cicli, motocicli, monopattini.

Accessibilità

Il percorso di visita del Mausoleo è accessibile alle persone con disabilità motorie.

Orari

Dal lunedì al venerdì

Mausoleo: apre alle 08:15 e chiude alle 15:30
Museo: apre alle 08:15 e chiude alle 15:15

Sabato e domenica

Mausoleo: apre alle 08:15 e chiude alle 16:30
Museo: apre alle 08:15 e chiude alle 16:15

Giorni di chiusura

1° gennaio, Pasqua, 1° maggio, 15 agosto, 25 dicembre, 26 dicembre

Contatti

Per contatti con l’Associazione nazionale famiglie italiane martiri (ANFIM):
info@anfim.org
tel. +39 06 6795629

Visite guidate

Per informazioni sulle visite guidate al Mausoleo delle Fosse Ardeatine organizzate dall’ANFIM (gruppi min. 5 partecipanti, scuole, comitive) e prenotazioni:
info@mausoleofosseardeatine.it
info@anfim.org
tel. +39 06 6795629
via WhatsApp +39 392 4484043
Si consiglia di prenotare la visita con almeno una settimana di anticipo.

Nell’ambito dell’iniziativa “La città ricorda”, la prima domenica del mese i familiari delle vittime dell’eccidio ardeatino sono a disposizione dei visitatori, presso il Mausoleo, per accompagnare visite guidate.

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