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Frascati – Le Mura del Valadier in concessione a Frascati Scienza, Martini: “Spazio vivo aperto a tutti”

Ufficializzato l'affidamento dopo l'avviso pubblicato dal Comune di Frascati, proprietario dei locali che d'ora in poi ospiteranno le iniziative culturali e di divulgazione scientifica promosse dall'associazione presieduta da Matteo Martini.

matteo martini

Per i prossimi cinque anni le Mura del Valadier saranno affidate in concessione all’associazione Frascati Scienza. A febbraio è stato ufficializzato l’affidamento dopo l’avviso pubblicato lo scorso ottobre dal Comune di Frascati, proprietario dei suggestivi ed ampi locali che d’ora in poi ospiteranno le iniziative culturali e di divulgazione scientifica promosse dall’associazione presieduta da Matteo Martini.

Un affidamento di certo non a sorpresa per uno spazio che ormai da oltre due anni si anima grazie ai numerosi laboratori e alle attività proposte dai giovani ricercatori e divulgatori che, con passione e competenza, accolgono per lo più gratuitamente studenti e appassionati del mondo scientifico.

“Questo è l’inizio di una nuova vita per un luogo storico della nostra città”. Così la sindaca Francesca Sbardella ha commentato la concessione a Frascati Scienza, nel corso di un momento di riflessione a cui hanno partecipato nei giorni scorsi il Comune e i Centri di ricerca inevitabilmente coinvolti nell’attività di divulgazione. Un’attività avviata negli anni scorsi grazie all’imponente progetto SUSA che, nel giugno 2022, aveva permesso la riapertura dello spazio di via del Castello.

frascati scienza sbardella

Un progetto che confermava l’iter di costruzione di un polo scientifico di eccellenza e tra i più importanti d’Europa grazie a due anni di lavoro sinergico tra istituzioni ed enti di ricerca che hanno permesso di realizzare importanti progetti di sviluppo e divulgazione, finanziati con circa un milione di euro e finalizzati alla diffusione della cultura scientifica sul territorio. Il progetto SUSA, Sustainable Urban Smart Area, è un network che ha visto il coinvolgimento dell’Università di Roma “Tor Vergata”, di CNRENEAINAF e INFN, Comune di Frascati e VI Municipio di Roma, finalizzato all’integrazione del mondo della ricerca e dello sviluppo economico con il territorio circostante.

Entusiasta il presidente Matteo Martini che, nel corso della serata, ha potuto illustrare i progetti avviati sia di respiro locale come il lavatoio 4.0 a Colonna, il recupero della  Serra di Villa Sciarra a Frascati, il progetto round di riciclo delle scarpe da ginnastica,  che l’aggiudicazione del bando della Commissione europea relativo alla Notte Europea dei ricercatori che partirà dal 1° aprile e sarà finanziato per le annualità 2024-205 grazie ad un punteggio ragguardevole (14.5 su 15)

Progetti in corso ma, soprattutto, la visione e le prospettive future per  le Mura del Valadier.

“Abbiamo poi raccontato che cosa diventeranno le Mura del Valadier – ha commentato Martini – anche alla luce di una consapevolezza ormai acquisita: noi siamo diventati target di un turismo scientifico importante. Molte persone arrivano a Frascati e nei nostri territori anche per visitare i centri di ricerca. Cosa mancava? Un luogo fisico nel centro della città che caratterizzasse Frascati come città della Scienza. È in questa visione che si inseriscono le Mura del Valadier, immaginate come spazio fruibile e aperto il più possibile dove costruire un palco d’eccellenza per le attività di Frascati Scienza e la diffusione della cultura scientifica e non solo”.

Una visione lungimirante che inevitabilmente è chiamata a fare i conti con i relativi costi di gestione di un luogo storico che sarà a disposizione della collettività e della città di Frascati. “Le Mura – ha aggiunto Martini – dovranno diventare luogo vivo e in fermento; saranno aperte alle associazioni e ai privati connessi in qualche modo con il mondo della cultura. Noi come Frascati Scienza partiremo a breve con una serie di attività e di corsi pomeridiani relativi al Metaverso, alla Realtà aumentata, alla Stampa 3D. Corsi rivolti a giovani e meno giovani che siano capaci di accompagnare e guidare i fruitori nel mondo di questi nuovi trend di cui si sente tanto parlare.

Il calendario è poi in via di definizione con un primo appuntamento già definito per maggio, quando saremo sede espositiva della Mostra internazionale dell’Acquerello. A fine anno scolastico ospiteremo il saggio conclusivo delle classi musicali dell’Istituto Comprensivo Frascati 1 e, nel frattempo, stiamo accogliendo altre richieste.

Sono davvero felice – ha concluso Martini – perché stiamo restituendo questo meraviglioso luogo alla città, mettendolo a disposizione della cultura”.

 

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