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Torna l’Ora Legale: sarà una Pasqua più…corta! Il 31 marzo lancette avanti di 1 ora

Alle 2 della notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo le lancette degli orologi (per i pochi che ancora non sono virati sul digitale) andranno spostate avanti di un'ora

Ultimi scampoli del mese di marzo e dei suoi orari “solari”. E già, perché alle 2 della notte tra sabato 30 e domenica 31 marzo le lancette degli orologi (per i pochi che ancora non sono virati sul digitale) andranno spostate avanti di un’ora, per il ritorno dell’ora legale, che coinciderà proprio col giorno di Pasqua (che avrà pertanto una durata di “sole” 23 ore).

Quest’anno, infatti, il cambio avviene in un momento significativo: la domenica di Pasqua, il 31 marzo 2024. Mentre molte persone si preparano a celebrare questa festività religiosa e trascorrere del tempo con la famiglia e gli amici, c’è un dettaglio che non va trascurato: si dormirà un’ora in meno.

L’ora legale, introdotta per la prima volta nel corso del XX secolo per sfruttare meglio la luce solare durante le ore attive del giorno, ha diviso le opinioni nel corso degli anni. Le opinioni sulla validità e l’efficacia dell’ora legale sono sempre state contrastanti. Alcuni la lodano per l’energia risparmiata grazie all’ottimizzazione dell’uso della luce solare, mentre altri la criticano per gli effetti negativi sul sonno e sul benessere generale delle persone (che ad onor del vero dura al massimo qualche giorno…). La questione è stata oggetto di numerosi dibattiti e studi scientifici nel corso degli anni, con conclusioni non sempre concordi.

Uno degli aspetti più dibattuti riguarda l’impatto sull’orologio biologico umano. Il cambio dell’ora può disturbare il ritmo sonno-veglia e causare effetti negativi sulla salute, come la stanchezza, la difficoltà di concentrazione e persino disturbi dell’umore. Alcuni esperti sostengono che gli effetti del cambio dell’ora possono essere equiparati a un jet lag di breve durata, mentre altri enfatizzano l’importanza di adottare misure per mitigarne gli effetti negativi.

ora legale

Nonostante le controversie, il cambio dell’ora continua a essere una pratica consolidata in molte parti del mondo. Ogni primavera, milioni di persone regolano i loro orologi in avanti di un’ora, pronte ad accogliere la nuova stagione con la speranza di giornate più lunghe e luminose. Tuttavia, il passaggio all’ora legale può essere un promemoria utile dell’importanza di prendersi cura del proprio benessere e adottare pratiche che favoriscano un sonno sano e riposante.

Mentre ci prepariamo ad avanzare gli orologi di un’ora nella notte di Pasqua, possiamo riflettere sul significato simbolico di questo gesto. Oltre a segnare il passaggio dai mesi autunnali – invernali a quelli primaverili – estivi (già coincisi con l’arrivo della Primavera), il cambio dell’ora legale può essere un momento per rinnovare il nostro impegno per una vita equilibrata e consapevole. Che si tratti di regolare l’orologio biologico o di adottare piccoli cambiamenti nella nostra routine quotidiana, possiamo utilizzare questo momento come un’opportunità per coltivare uno stile di vita che promuova il benessere fisico e mentale.

Restando nel pragmatico quella di domenica sarà un’alzataccia non da poco per chi sarà atteso dalle “Colazioni Pasquali” in famiglia, che rientrano tra le tradizioni familiari più amate di quella che era e resta la festa più importante dell’anno per i cattolici.

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