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Ad Albano Laziale il Convegno Ambiente e Sostenibilità: ecco com’è andata (FOTO) fotogallery

Generico aprile 2024

Ecosostenibilità e smaltimento dei rifiuti. Un tema caldo per il territorio dei Castelli Romani e della provincia che venerdì 5 aprile nell’ambito dell’evento “Ambiente e Sostenibilità”, promosso dall’associazione “PrimaLeIdee” e da “Territorio e Partecipazione, ha riunito ad Albano Laziale deputati, senatori, figure istituzionali, esperti del settore e sindaci dei Comuni maggiormente coinvolti nella querelle nata sulle sorti del termovalorizzatore, l’impianto che il Primo cittadino di Roma, Roberto Gualtieri, intende costruire a Santa Palomba, in un terreno poco distante dal sito della discarica di Roncigliano, nel comune di Albano.

Intanto la Procura di Roma ha aperto un’indagine sulla compravendita del terreno di Ama dove dovrebbe sorgere il nuovo sito. Il convegno si è aperto con i saluti del Vicepresidente Commissione Ambiente Città Metropolitana Roma Capitale, Massimo Ferrarini e del Vicepresidente Gioventù Nazionale Provincia di Roma, Piermarco Silvestroni. Ha moderato il Consigliere comunale di Albano Laziale, Roberto Cuccioletta.

Carte alle mano  Ferrarini, che è anche capogruppo di FDI al Comune di Albano, l’ente maggiormente toccato dalla realizzazione del mega impianto, ha indicato i motivi del “no”. Il convegno, che ha visto anche la presenza dell’europarlamentare Nicola Procaccini (poi diretto a Velletri), è stato organizzato alla vigilia delle Europee e ha fatto il punto sui principali strumenti adottabili da parte delle amministrazioni locali.

“Tutti devono farsi carico dei propri rifiuti, la soluzione più equa e sostenibile sono i piccoli impianti di prossimità. La tecnologia obsoleta e la mancanza di dialogo fra le istituzioni sono la ciliegina sulla torta, ci sono forzature in nome a volte di falsi problemi e di un ipocrita ambientalismo che devono cessare altrimenti si ha la sensazione che si tratti di mere speculazioni”, ha dichiarato il consigliere metropolitano e comunale Massimo Ferrarini. 

“Lo studio delle strategie di resilienza urbana – ha commentato Roberto Cuccioletta, consigliere comunale di FDI – è fondamentale nell’affrontare le sfide globali come il cambiamento climatico e le crisi socio-economiche e le aggressioni territoriali come quelle che stiamo affrontando in queste settimane con il termovalorizzatore . Oggi esploriamo le principali strategie adottate dalle città dei Castelli Romani per aumentare la loro resilienza, inclusi interventi infrastrutturali, piani di emergenza, coinvolgimento della comunità e adattamento delle politiche urbane. Insieme ai sindaci del territorio abbiamo analizzato le sfide e le opportunità nel promuovere città più resilienti e sostenibili”.

“E’ importante il confronto continuo con le amministrazioni locali” ha commentato il dott. Fabrizio Penna a margine dell’evento. “Dobbiamo divulgare i benefici del PNRR, raccontare i contenuti e spiegare regole e dinamiche. L’area metropolitana di Roma e in particolare i Comuni dei Castelli Romani sono un grande laboratorio di sostenibilità, che può trarre beneficio dalla rivoluzione verde dell’economia circolare e dalle prospettive offerte dalle Comunità energetiche rinnovabili”.

Sul piano europeo l’On. Procaccini ha evidenziato come “in questi anni in Europa è prevalsa una visione ambientalista fatta di ideologia, che non ha tenuto conto della realtà e delle esigenze dei cittadini”. Secondo il responsabile ambiente ed energia di Fratelli d’Italia “questo ha creato gravi storture e danni all’economia e alla società. Una visione imposta dalle sinistre che vede l’uomo non come alleato ma nemico della natura”. “Noi – ha proseguito nel suo intervento – abbiamo combattuto questa visione perché l’uomo è invece il primo custode della natura, soprattutto chi ci vive e lavora da generazioni come agricoltori, allevatori, pescatori”.

Non sono mancati i passaggi sui temi più cari al territorio dei Castelli Romani, primo fra tutti il nuovo Termovalorizzatore. Il sen. Marco Silvestroni ha dichiarato di aver presentato tre interrogazioni parlamentari sul tema perché con questo progetto “in gioco ci sono sia i soldi dei contribuenti ma anche la loro salute e la tutela dell’ambiente”. Per il coordinatore di FDI Provincia di Roma sono tante le domande senza risposta. Ad esempio, ha commentato: “Vorrei capire come mai mentre l’Europa considera gli impianti di termovalorizzazione contrari all’economia circolare, troppo costosi e obsoleti, la sinistra a Roma vuole un inceneritore, la stessa sinistra che in campagna elettorale dichiarava che era contraria alla costruzione di nuovi impianti. Fra l’altro se come dice Gualtieri l’intento è di portare al 65% la raccolta differenziata come da obiettivo EU entro il 2030, che senso ha costruire un mega impianto che serve a bruciare rifiuti indifferenziati?”.

E sul tema Europa e Rifiuti è tornato anche l’on. Procaccini “la tecnologia – ha detto – è un fondamentale alleato per creare una un futuro più sostenibile e questo vale anche per un tema importante come il ciclo dei rifiuti. L’impianto di lavorazione dei rifiuti previsto dal Comune di Roma non va in questa direzione, perché, oltre alla infelice collocazione, pretende di utilizzare una tecnologia che da anni non viene più utilizzata in alcuna parte del mondo”.

Per il deputato Andrea Volpi, peraltro Sindaco di Lanuvio, “sostenibilità, energia pulita, siccità, città sostenibili, ciclo dei rifiuti, turismo sostenibile, spreco alimentare, calamità naturali, qualità dell’aria, cambiamenti climatici…sono tutti argomenti costantemente al centro del dibattito politico ed è per questo che insieme ai rappresentanti dei vari livelli istituzionali, dagli enti locali al Parlamento Europeo, abbiamo voluto dare il via a questo ciclo di iniziative”.

Nello specifico Volpi ha incentrato il suo intervento sulle modalità e sugli strumenti di attuazione dell’Agenda2030: “Per Fratelli d’Italia – ha dichiarato – l’ambiente e la sostenibilità sono al centro dell’agenda politica, ma è necessario che da parte dell’Europa ci sia più coerenza e risposte concrete calibrate in base alla caratteristiche delle singole nazioni. È importante – ha continuato – che le amministrazioni abbiano a disposizione tutti gli strumenti necessari per mettere realizzare i progetti ambizioni che l’agenda 2030 propone ma per farlo è necessario anche metterla in discussione per provare ad attualizzarla. Ciò che è richiesto è ambizioso e difficile da realizzare se si continua a buttare la palla in tribuna e a lasciare gli Stati da soli nell’immaginare politiche e strumenti utili. La pianificazione prevista dal PNRR – ha concluso – è un buon modo per cominciare ad approcciarsi al tema della sostenibilità e della resilienza delle comunità urbane in modo costruttivo e allo stesso tempo patriottico”.

E in tema di rifiuti non poteva mancare l”esempio del comune di Velletri “con oltre il 78% di rifiuti differenziati”, come ha sottolineato il sindaco Ascanio Cascella, presente al convegno, insieme anche con Massimiliano Calcagni, primo cittadino di Rocca di Papa.

“La città di Velletri – ha detto Cascella – è un esempio di sostenibilità con oltre il 78% di rifiuti differenziati. Forse qualcuno di più noto ha perso il contato con il territorio, dovrebbe venire in provincia per vedere come si svolge al meglio la gestione dei rifiuti. Inoltre, negli intenti dell’Amministrazione c’è la realizzazione di una comunità energetica rinnovabile. Mi complimento nuovamente con il Comune di Lanuvio per essere entrato a far parte della società Volsca Ambiente, per la gestione del servizio di raccolta e di differenziazione dei rifiuti”.

E’ intervenuto anche il Sindaco di Ariccia Gianluca Staccoli:Oltre a essere sfavorevole al termovalorizzatore di Gualtieri, come Amministrazione abbiamo intenzione di mettere in campo diversi progetti per un maggiore sviluppo della sostenibilità a favore dell’ambiente” ha dichiarato  Staccoli durante il suo intervento.

“Infatti, nei progetti di PNRR ne era stato presentato uno che avrebbe migliorato la raccolta differenziata andando a evitare i problemi delle pattumiere nei centri storici, ma non è stato finanziato. In ogni caso abbiamo indetto una gara per la raccolta differenziata e sono state realizzate delle mini isole ecologiche che, in via di sperimentale, vengono utilizzate nel centro storico di Ariccia. Inoltre, ritengo che anche i pannelli fotovoltaici non rispecchino gli standard richiesti, quindi si rende necessario una maggiore innovazione degli stessi per permettere alle Amministrazioni locali di essere sfruttati al meglio”.

Oltre al Sindaco di Ariccia, e a quelli di Velletri e Rocca di Papa, hanno partecipato al dibattito anche i Primi cittadini di Castel Gandolfo (De Angelis),  Lariano (Montecuollo), Marino (Cecchi), Nemi (Bertucci), Pomezia (Felici) e Ardea (Cremonini).

Il prossimo appuntamento è fissato a venerdì 12 aprile, dalle ore 17:30 ad Ariccia, per discutere insieme agli assessori della Regione Lazio Giancarlo Righini e Manuela Rinaldi del nuovo piano triennale relativo alla rete viaria regionale.

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