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Ariccia – All’Ospedale dei Castelli nuovo Reparto di Trattamento Neurovascolare per i pazienti colpiti da ictus fotogallery

E' stato presentato alla stampa l’UTN, Reparto di Trattamento Neurovascolare all’Ospedale dei Castelli di Ariccia, un servizio fondamentale per chi è colpito da ictus

Generico aprile 2024

L’UTN – l’Unità di Trattamento Neurovascolare – dell’Ospedale dei Castelli (ODC) di Ariccia è stata presentata ufficialmente oggi alla stampa a circa due mesi dalla sua apertura avvenuta nel febbraio scorso alla presenza dei vertici della Asl Roma 6 e dei medici responsabili delle varie Unità coinvolte nel progetto dell’UTN.  Presenti anche alcuni Sindaci dei Comuni dei Castelli Romani quali Gianluca Staccoli per il Comune di Ariccia, il deputato Andrea Volpi che è anche Sindaco del Comune di Lanuvio, Francesco Montecuollo per il Comune di Lariano e l’ex sindaco di Lanuvio, Luigi Galieti, attualmente consigliere comunale con delega alla Sanità.

Cinque i posti letto di cui è dotato il reparto di terapia sub intensiva, con strumentazione tecnologica di alto profilo e ad alta intensità di cura destinata ad accogliere pazienti affetti da lesioni cerebrovascolari acute, di natura ischemica o emorragica. 

L’equipe stabile è composta da 6 Neurologi, 1 Coordinatrice infermieristica, 11 Infermieri e 5 OSS (Operatori Socio Sanitari), oltre le figure dei terapisti fisio e logopedisti e tecnici della riabilitazione ai quali spetta il delicato compito di prendere in carico il paziente che ha avuto un ictus e restituirlo alla famiglia, compatibilmente con la gravità dell’episodio e salvo ulteriori complicazioni, con una qualità della vita decisamente accettabile, grazie anche all’importante lavoro di monitoraggio continuo h 24 che viene fatto sul paziente stesso. E grazie alla interazione tra tutti gli operatori e figure professionali che ruotano intorno all’UTN.

Grande la soddisfazione manifestata dal Commissario straordinario dott. Francesco Marchitelli insieme al Direttore Sanitario dott. Vincenzo Carlo La Regina i quali hanno precisato come il nuovo  reparto UTN rappresenti un servizio fondamentale dove ogni giorno si compiono gesti straordinari per salvare vite. “La sua apertura è un tributo all’impegno verso il miglioramento della salute pubblica e alla dedizione del personale medico, che con professionalità, impegno e cuore si adopera per offrire cure di altissimo livello. Innovazione e dedizione alla cura delle persone sono tra i pilastri cardine che ci permettono di continuare a fare importanti passi insieme per la comunità”. 

Il nuovo servizio si inserisce nella rete dell’Emergenza tempo-dipendente della Regione Lazio come unità di I livello che ha come riferimento la UTN di II livello del Policlinico Tor Vergata.

A sua volta l’Ospedale dei Castelli rappresenta la struttura di riferimento per l’ictus acuto per l’ospedale di Velletri. 

Un reparto per salvare il cervello

A inizio 2024, all’UTN e a tutto l’Ospedale dei Castelli è andato il premio di centro ictus “Diamond” conferito dal gruppo ISA (Italian Stroke Association)-Angels (società deputata all’implementazione dei percorsi diagnostico-terapeutici dell’ictus in Europa). 

L’UTN rappresenta un reparto in cui operano, in un modello di multidisciplinarietà, diversi professionisti tra cui neurologi vascolari ossia con esperienza nella diagnosi e cura delle patologie cerebrovascolari, infermieri dedicati, fisioterapisti, logopedisti, dietisti.

Per il Dott. Fabrizio Sallustio, Direttore UOSD Unità Trattamento Neurovascolare (UTN), Responsabile Unità Ictus-Ospedale dei Castelli uno degli obiettivi principali dell’UTN è ridurre i tempi di intervento in caso di emergenza neurovascolare. “Grazie alla presenza di personale esperto e all’infrastruttura specializzata, i pazienti possono ricevere trattamenti cruciali in modo tempestivo senza doversi spostare a Roma con il rischio di gravi conseguenze e complicazioni a lungo termine. Inoltre, l’approccio multidisciplinare del reparto consente di valutare ogni caso in modo completo, individuando le migliori strategie terapeutiche per ciascun paziente”.

Importanti anche le parole della dott.ssa Carla Giancotti, direttore UOC Anestesia e Rianimazione la quale ha sottolineato, tra l’altro, come “il nostro compito sia quello di salvare il cervello dei pazienti”, espressione forte ma che ben rende lo scopo primario dell’UTN”.

“Tanto più lunga è l’occlusione arteriosa tanto più esteso è il danno cerebrale che ne deriva – si legge nella nota stampa diffusa nel corso della visita all’UTN – Dal 2023 infatti, a seguito dell’evidenza di tempi di trasferimento ben oltre le 2 ore per i pazienti che, candidati alla trombectomia meccanica, venivano trasferiti a Tor Vergata per effettuare la procedura endovascolare, di comune accordo con la Radiologia Interventistica, coordinata dal Dr Carlo Capotondi e dal responsabile della team di radiologi interventisti dr Daniel Konda e il reparto di Terapia Intensiva, coordinata dalla dr.ssa Carla Giancotti e dal responsabile del reparto dr.ssa Simona Straffi, si è deciso di trattare questi pazienti direttamente presso l’Ospedale dei Castelli. Ad oggi tale scelta è stata premiata dai risultati in termini di esito clinico che attestano una percentuale di pazienti a medio-termine con indipendenza funzionale e autonomi (56%), nessuna disabilità (43.5%), disabilità moderata ma in grado di spostarsi autonomamente (18%), (disabilità grave 10%) (mortalità 12%)”.

Rassicuranti infine le parole del Commissario Straordinario dott. Marchitelli “Le nostre comunità hanno le stesse possibilità di essere curate e salvate di altre magari più centrali rispetto all’ODC”. Insomma molto pare si stia facendo e molto ancora bolle in pentola (come l’apertura appena sussurrata di una nuova Terapia intensiva a fianco e collegata all’UTN) per far sì che questo Ospedale non sia, come alcuni ancor oggi pensano, una cattedrale nel deserto, ma una struttura funzionale e funzionante per i cittadini tutti dei Castelli Romani e non solo. 

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