Ora non è più possibile accedere su via Perino, la strada che da Genzano scende verso Nemi fino alle coste del lago. Dopo la tragedia consumatasi nel tardo pomeriggio di domenica 14 aprile, l’ingresso, a ridosso del borgo genzanese, è stato ben transennato ancora una volta per vietare l’accesso non solo alle auto ma anche ai pedoni, dal momento che sull’arteria vige da anni il divieto di transito per dissesto idrogeologico. Da qualche mese, poi, erano iniziati i lavori di messa in sicurezza, sebbene ora siano fermi per sopraggiunti problemi di esecuzione da parte della ditta incaricata.
Dopo lo sbarramento, qualche metro più avanti, si è consumata la tragedia che ha lasciato attonite le comunità locali; è qui che Fabrizio Procaccini, appena 14enne, di cui oggi si celebreranno i funerali, ha perso la vita cadendo dal costone. Uno schianto fatale dopo un volo di 30 metri, che non gli ha lasciato scampo.
La scomparsa improvvisa del giovane, residente ad Ariccia ma con origini genzanesi, che frequentava un istituto alberghiero a Velletri, ha sollevato sgomento ed un forte senso di smarrimento per una vita recisa troppo presto.
Fabrizio era in compagnia di 3 coetanei, con i quali si era diretto oltre l’area di cantiere, le cui barriere erano state divelte da tempo, per addentrarsi nella zona boscata, dove, forse sporgendosi troppo da un ramo, questo si è spezzato lasciando cadere il giovane lungo il costone, per non più rialzarsi.
Mentre i Comuni di Genzano e Ariccia hanno proclamato il lutto cittadino, continuano i messaggi di cordoglio da parte della società civile. Si sono uniti al cordoglio l’Istituto De Sanctis di Genzano che il giovane aveva frequentato, l’oratorio salesiano e tanti altri.
Ma oggi è il giorno del dolore e del silenzio…
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