Politica

Ciampino, De Rosa (DiC): «Stupita dello stupore di Alfonsi e Veloccia sul parere della Soprintendenza riguardo la Barbuta»

diritti in comune ciampino

Botta e risposta sulla questione autodemolitori alla Barbuta da quando, nella giornata di ieri, la Soprintendenza speciale archeologica per le Belle Arti del ministero della cultura si era dichiarata “non favorevole” al loro spostamento ai margini della cittadina aeroportuale. Subito dopo le dichiarazioni (e le felicitazioni) della sindaca di Ciampino Emanuela Colella per una «vittoria […] che ci dà ulteriore forza per combattere» e per andare avanti, gli assessori Sabrina Alfonsi e Maurizio Veloccia, rispettivamente Ambiente e Urbanistica del Comune di Roma, diramavano una nota congiunta affidata all’agenzia giornalistica AgenParl in cui esprimevano tutto il loro “stupore” per il parere negativo dato dal Ministero della Cultura alla loro richiesta del 9 gennaio scorso per il superamento di fatto dei vincoli paesaggistici dell’area in questione.

«Una proposta – prosegue il comunicato – che ha avuto fin dall’inizio una complessa fase istruttoria, avviata con una ricerca di aree idonee su tutto il territorio di Roma Capitale che ha portato all’individuazione, come unica soluzione percorribile, dell’area di proprietà comunale che ha ospitato negli ultimi 25 anni prima un campo nomadi e poi un villaggio della solidarietà. Un’area, lo ricordiamo, che è già stata pesantemente trasformata rispetto al suo assetto originario con strade, marciapiedi, asfalto e compromessa con i rifiuti, i container e le macerie che oggi sono visibili a chiunque».

roghi la barbuta

Dichiarazioni che non sono passate inosservate e che la coalizione Diritti in Comune ha tenuto a rimarcare con un secco comunicato nella mattinata di oggi per bocca della consigliera Francesca De Rosa: «Hanno dell’incredibile le affermazioni di Alfonsi e Veloccia: Gualtieri e la sua giunta sono pronti a richiedere la revisione del parere con argomentazioni da far accapponare la pelle». Un’area quella della Barbuta già inevitabilmente compromessa dove «non se ne ravviserebbe più l’interesse paesaggistico». Una ‘logica’ per la quale – secondo De Rosa – «se si volesse portare alle estreme conseguenze questo folle ragionamento, si potrebbe affermare la stessa cosa nei riguardi dell’area del Parco di Centocelle, attualmente compromessa dalla presenza degli sfasci».

Per la consigliera, al contrario, il Parco situato sulla Palmiro Togliatti deve «essere restituito alla città di Roma nella sua interezza, così proprio come l’area della Barbuta». E’ poi alquanto «singolare – ha continuato la consigliera – il tempismo delle televisioni con cui hanno disvelato quello che tutti sappiamo, che la Barbuta è piena di rifiuti e che andrebbe bonificata: come singolare è la strategia argomentativa dei due assessori che hanno trovato pieno riscontro nei tg di questi giorni. Forse non erano proprio stupiti della posizione della Soprintendenza». Quasi un plateale cortocircuito tra istituzioni e informazione, per Diritti in Comune e i suoi consiglieri comunali.

Più informazioni
commenta