Cronaca

Velletri piange la morte di Ismail, ad appena 44 anni – Il ricordo di Davide Fontana e Graziano Cedroni: “Buon viaggio Leone del Senegal”

Il suo cuore si è fermato in un letto del Policlinico Umberto I di Roma, dove si è arreso al precipitare delle sue condizioni di salute, ormai provate per gli effetti di un brutto male.

Ismael Velletri

Senso di vuoto e commozione, a Velletri, per i tanti avventori del centro commerciale “La Passeggiata”, non appena appreso dalla prematura dipartita di Ismaila (per tutti Ismail o Isma), venuto a mancare ad appena 44 anni, nel pieno di una vita che lo aveva portato a lasciare l’Africa, e il suo Senegal, per cercare fortuna nel Belpaese. Proprio a Velletri, dove viveva da più di 15 anni, non aveva faticato a farsi apprezzare ed amare, coi suoi modi gentili, la sua allegria ed affabilità.

Il suo cuore si è fermato in un letto del Policlinico Umberto I di Roma, dove si è arreso al precipitare delle sue condizioni di salute, ormai provate per gli effetti di un brutto male.

A spingerlo a venire a Velletri furono Dauda Diop, suo amico fraterno, e il compianto Daniele Fontana, colonna del cinema multiplex “Augustus”, dove Ismail ha a lungo lavorato, a sostegno delle attività della famiglia Fontana, cui l’hanno legato tantissime avventure e un legame indissolubile, che ha coinvolto l’intera famiglia, compresa la moglie e le figlie.

A piangerlo, in queste ore, è l’intera famiglia Fontana, con in testa Davide, oggi titolare del Cinema “Alfellini” di Grottaferrata, che nel 2011 fece addirittura un viaggio in Senegal, proprio con Ismail e Dauda, nei luoghi della loro infanzia, tra Kaolack, Dakar e la moschea di Touba. “Porto una tristezza immensa nel cuore”, le parole di Davide, con la voce rotta dal pianto, prima di aggiungere: “Ismail è stato un ragazzo che ha sempre lavorato, un esempio per tutti”…Quelli furono 15 giorni bellissimi – racconta Davide -, era il sogno di papà andare in Senegal con loro ma aveva paura dell’aereo, così andai io e fu come se quel viaggio l’avesse fatto insieme a noi…”.

Daniele Fontana e Ismail

A ricordarlo, oggi, anche Graziano Cedroni, direttore del centro commerciale “La Passeggiata”, dove Ismail era da anni un habitué, lavorando come custode e uomo tutto fare, per essere di supporto a chiunque avesse bisogno di “una mano”, in cambio di un sorriso e un po’ di umanità.

“Ciao amico mio…Oggi è un giorno triste per tutti noi che abbiamo avuto la fortuna di conoscerti. Sarà difficile immaginarti altrove, ma se devo farlo t’immagino proprio così, tra le stelle”, ha scritto Cedroni sul suo profilo social, prima di dare il “buon viaggio” al “Leone del Senegal”.

A Castelli Notizie, Graziano Cedroni ha poi aggiunto: “So che arrivò dal Senegal con la sua famiglia quasi 20 anni fa e che iniziò facendo il “vu cumprà” sulle spiagge del litorale. Era il terzo di sei fratelli e parlava spesso della sua famiglia, che amava. Era un ragazzo eccezionale, dal cuore buono, sempre gentile e disponibile con tutti. Una vera e propria risorsa per il centro commerciale e per il Ciambellone, lui che aveva sempre una parola pacata per tutti”.

Ismael Velletri

E’ con commozione che il noto cantante e musicista veliterno riannoda i fili della memoria e tratteggia un ricordo di Ismail: “Diceva sempre che voleva portarmi in Senegal, a visitare il suo Paese. Gli piaceva pensare e ripetere che prima o poi sarebbe tornato con la sua famiglia in Senegal per godersi la sua Africa. Voleva farmi vedere l’isola di Gorée….dove si trova la famosa porta sull’oceano che gli schiavi dovevano attraversare per salire sulle navi verso il nuovo mondo”.

Proprio quel nuovo mondo dove Ismail ha cercato fortuna e ha trovato la stima di tante persone, che oggi, a poche ore dalla sua dipartita, lo piangono con commozione, per quel “fratello buono”, unendosi al cordoglio della sua famiglia, a partire dalla moglie e le due figlie, costrette a crescere senza il papà,

Nel silenzio delle ombre della sera, al Cinema e alla Passeggiata, dove spesso lo si vedeva sorridere e chiacchierare, rimane solo l’eco della sua voce e il ricordo di quel suo sorriso luminoso. Il ricordo di Ismail, che col suo cuore grande e la sua infinita umanità, ha confermato che anche nei luoghi più lontani dalla propria terra d’origine si possono creare legami duraturi e lasciare profonde tracce di se. Continuando a vivere, nel cuore di chi resta…

Daniele Fontana e Ismail
Generico maggio 2024
Ismail
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