Negli scorsi giorni si è svolto il sit-in, organizzato dal comitato difesa del cittadino, sotto la sede della Direzione Generale delle Poste Italiane a Roma, dove si dirigono i 12765 Uffici Postali dislocati sul territorio italiano. Come racconta il presidente Carlo Leoni, l’iniziativa è stata avviata al fine protestare anche e soprattutto contro i disservizi di Poste Italiane, nella speranza di parlare con il Direttore Generale e con i vari responsabili, e chiedere al contempo un tavolo tecnico sulla annosa questione. “Le Poste Italiane devono dare assolutamente l’erogazione dei servizi che deve essere continua, regolare e senza interruzioni”, ha tuonato il presidente del Comitato difesa del cittadino, Carlo Leoni, che poi ha criticato la scelta del Direttore Generale di Poste Italiane “di non dialogare con noi. Non ha applicato il codice etico”, ha detto ancora il presidente Leoni. Altro tema è stato quella della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro che, come recitava il cartello di un manifestante devono essere confermi “ai requisiti e agli standard internazionali, alle leggi, ai regolamenti e alle politiche nazionali”. Manifestanti critici anche sul tema dei vaccini e del greenpass.
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