Attualità

I ‘salva bosco’ sul campo per difendere il Monte Artemisio

gruppo


di Alberto Mariani

La giornata di piena estate, non è stata di certo propedeutica ad una folta partecipazione, però chi ha preso parte al presidio organizzato questa mattina dai gruppi ambientalisti presso Fontana Marcaccio, nel Monte Artemisio, ha voluto dare un segno tangibile di interesse comune per la salvaguardia del bosco, nel tentativo di preservarlo strenuamente dagli interessi distruttivi dei criminali senza scrupoli che (anche) nei giorni scorsi lo hanno violato. Stoico il lavoro della Protezione Civile, che anche oggi ha battuto la zona nel tentativo di limitare al massimo nuovi rischi.


L’organizzatore Corrado Bisini, presidente dell’associazione “La Spinosa per l’Ambiente”, ha reso noto un documento sottoscritto da varie associazioni  in cui si sintetizza la partecipazione dei cittadini per monitorare l’area pacificamente, con escursioni di vari gruppi, per dare un segnale  reattivo della città a fronte di un evidente lassismo dell’Amministrazione comunale. I tempi dallo spegnimento dell’incendio sono stati talmente brevi da impedire una più ampia divulgazione dell’evento che comunque ha avuto grande eco.

In primo piano il consigliere comunale Fabio Taddei con Corrado Bisini (a destra), presidente di ‘La Spinosa per l’Ambiente’

Tra i presenti l’assessore ai beni comuni, Sergio Andreozzi, e Andrea Palladino, noto giornalista e membro del Comitato Acqua Pubblica

Da parte dell’Amministrazione comunale non c’è stata partecipazione (come anche da parte dell’opposizione di centrodestra), eccezion fatta per l’onnipresente e volitivo assessore Sergio Andreozzi, presentatosi “senza fascia tricolore”, in qualità di esponente di Sinistra Ecologia e Libertà, salendo persino sul fuoristrada della Protezione civile per un’escursione sui luoghi degli incendi. Per il panorama politico locale tra i presenti anche Stefano Pennacchi, giovane segretario di Rifondazione Comunista. 

A riunione in corso è poi sopraggiunto anche il consigliere comunale Fabio Taddei, il quale ha ricordato quanto vissuto la sera degli incendi, quando è giunto nell’area interessata testimoniando di aver sentito dei preoccupanti colpi di fucile che lascerebbero presupporre l’appostamento di cacciatori intenti a cacciare i cinghiali. Oltre ad una rappresentanza del Comitato Acqua Pubblica all’incontro era presente anche il Comitato Cigliolo, che da ormai qualche anno si batte per la tutela della zona. 

IL DOCUMENTO SOTTOSCRITTO

“In seguito agli eventi di incendi dolosi avvenuti la sera del 18 luglio scorso che hanno portato alla distruzione di decine di ettari di bosco – si legge nel documento firmato – le sottoscritte associazioni richiedono l’immediata apposizione di sbarre atte ad impedire l’accesso agli autoveicoli su tutte le strade sterrate del Monte Artemisio. In un secondo momento, nell’ambito del controllo dell’area boscata, si può valutare la fattibilità di un controllo remoto dell’area attraverso telecamere ad infrarossi sensibili al calore. I volontari aderenti alle stesse Associazioni si rendono disponibili ad effettuare delle turnazioni di controllo del territorio boscato come fu fatto gli anni precedenti dal M.A.I.A.”.

 Rimanendo a disposizione per un eventuale incontro ove poter meglio organizzare e gestire tale emergenza, inviamo cordiali saluti.

 

Rete Beni Comuni “Raffaele Marchetti”

La Spinosa per l’Ambiente

Comitato Acqua Pubblica Velletri

Ass. Velletri a 5 Stelle

Presidio Artemisio Libero

AssNe ConFusione Lariano

Scout Cngei – Sezione di Velletri

Cantiere Ecologia

Reseda

EcoIstituto

Italia Nostra Castelli Romani

Agesci Velletri 1°

C.A.I. S.Sezione di Velletri

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