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Genzano – Genitori e operatrici dell’asilo di via Tevere preoccupati per il cambio di gestione

asilo via tevere genzano

asilo via tevere genzanoIl nuovo bando di affidamento dell’Asilo di via Tevere, che ha decretato un cambio di gestione dalla ditta “Omnia” alla romana “Gialla Srl”, ha sollevato malumori tra genitori e operatrici.
Nel nuovo capitolato è previsto un ribasso del 9% rispetto all’attuale, e la possibilità che tale risparmio abbia ricadute sulla qualità del servizio erogato e sui livelli occupazionali ad oggi esistenti, ha spinto una delegazione di genitori a richiedere rassicurazioni al sindaco di Genzano, Daniele Lorenzon.

asilo via tevere genzano“Questo asilo comunale che segue bambini da 0 a 3 anni ha una storia di oltre 20 anni, con un servizio di altissima qualità e segue ben 45 bambini – spiega un genitore -. La mensa, il personale delle educatrici, le cuoche, le ausiliarie delle pulizie, sono un gruppo di una ventina di persone professionalmente impagabili. La nostra preoccupazione, come quelle delle 21 operatrici educatrici specializzate di asilo è che il servizio e anche l’occupazione possano risentirne, in termini di qualità, riduzione dell’orario di apertura,  personale sotto pagato, riduzione del numero di operatori in servizio ed altre situazioni organizzative”.

Intanto anche il sindacato Cgil Pomezia-Colleferro-Castelli Romani si sta interessando al caso e nei prossimi giorni chiederà un incontro ufficiale tra le parti in causa per stabilire come procedere al fine di preservare tutti i posti di lavoro, gli orari e la qualità del servizio.  “Noi come genitori siamo molto soddisfatti del servizio che riceviamo –  dice una delle mamme dei 45 bambini – tra l’altro contribuiamo al costo della gestione della struttura di via Tevere con rette che secondo il reddito vanno dalle  220 euro alle 360 euro al mese, uno sforzo per tutte le famiglie, in un momento di profonda crisi lavorativa. Ci auguriamo che la nuova Amministrazione comunale capisca la situazione e mantenga lo standard e il servizio tenuto fino ad ora con Cooperativa Omnia e le attuali educatrici”.