“Quanto accaduto è inaccettabile e chiamando a raccolta i cittadini che vorranno sostenere la nostra petizione chiederemo ufficialmente la chiusura del Centro”. Inizierà alle 9 e terminerà alle 13 di domani, giovedì 27 luglio, il banchetto per la raccolta firme approntato dai circoli di Fratelli d’Italia dei Castelli Romani presso il km 9.850 della via dei Laghi, proprio al cospetto dell’ex Centro Spirituale “Mondo Migliore”, da tempo, ormai, utilizzato come Centro d’Accoglienza per richiedenti asilo. In prima fila ci saranno il capogruppo regionale Giancarlo Righini, il consigliere metropolitano e coordinatore provinciale Marco Silvestroni, i gruppi consiliari, i portavoce delle costituenti di Fdi-An e Gioventù Nazionale dei Castelli e tutti i militanti e simpatizzanti del partito che già da tempo va battendosi contro la speculazione e il business dei migranti.
La petizione arriva a poche ore dall’ennesimo fatto di cronaca che ha visto alcuni ospiti della struttura riversarsi sulla via dei Laghi, sino ad occuparla fisicamente, rendendo impossibile il transito alle vetture, con gravi disagi al traffico veicolare, “per quella che – dichiara Marco Silvestronin- è stata una vera e propria azione di forza che riteniamo deprecabile ed assolutamente inaccettabile, e che una volta di più ci conferma come tutto quello che al nostro popolo viene negato a chi viene qui per arricchire le cooperative è invece consentito”.
“Manifesteremo per chiedere la chiusura di questo centro – evidenzia il capogruppo regionale Giancarlo Righini – e per il rimpatrio degli ‘indesiderati ospiti’ che si sono già resi più volte protagonisti di proteste che hanno determinato il blocco di una importante strada di collegamento tra Roma e i Castelli Romani, creando inaccettabile disagio ai residenti e mettendo a rischio anche incolumità delle persone. Chiediamo pertanto agli automobilisti di fermarsi per un istante e condividere con una firma questa nostra iniziativa”.
“Fratelli d’Italia sarà ancora una volta in prima fila per contrastare la follia della tratta di migranti economici. I Comuni – continua Silvestroni – non dovrebbero prestare il fianco a flotte di immigrati economici senza prima aver dato le giuste risposte a chi per generazioni ha contribuito con tasse e lavoro a costruire le nostre zone”.
“Qui non servono schiavi a qualche euro all’ora da sfruttare al posto degli italiani – ribadisce Fabio Papalia, capogruppo genzanese – qui servono asili e scuole sicure, servono servizi ai disabili e agli anziani, serve lavoro e quanto accaduto con l’occupazione della via dei Laghi dimostra ancora una volta il fallimento delle politiche di falsa solidarietà ed accoglienza approntate dagli ultimi governi ed è per quello che saremo in prima fila per chiedere la chiusura del Centro”.
