POLITICA

Lariano – In vista del nuovo Consiglio comunale ancora sdegno dalle opposizioni: ‘Ignorato il nostro ruolo istituzionale’

minoranza lariano

A seguito della convocazione del nuovo Consiglio comunale, per giovedì 19 aprile, e dei punti messi all’ordine del giorno già annunciati dal vice sindaco e assessore Claudio Crocetta, le minoranze consiliari sono tornate a battere i pugni sul tavolo per il mancato coinvolgimento.

“E’ stato convocato il consiglio comunale richiesto dalle minoranze, ma come al solito, senza nessuna condivisione e discussione nelle commissioni sono state aggiunte importanti questioni che vanno a modificare regolamenti e piano regolatore – hanno sentenziato dai banchi dell’opposizione i consiglieri di Insieme per Lariano e Movimento per Lariano -. Questo consiglio comunale è ormai del tutto  privo di democrazia e svuotato di ogni sua funzione”.
E’ un vero e proprio allarme, quello che viene fortemente dichiarato  dai consiglieri di minoranza compatti: Sabrina Verri (Movimento per Lariano),  Gianluca Casagrande Raffi, Francesco Montecuollo, Enrico Romaggioli e Tiziana Cafarotti ( Insieme per Cambiare).
All’ordine del giorno della prossima adunanza consiliare, infatti, c’è la richiesta di istituzione della commissione speciale inerente la sentenza del tribunale numero 175/2015, relativa al debito dell’Ente nei confronti di un professionista, come richiesto dalla minoranza, ma in aggiunta sono stati inserite altre delicate tematiche che non hanno trovato confronto alcuno.

“Il consiglio comunale – proseguono –  è l’organo di indirizzo e di controllo politico amministrativo, deputato a partecipare alla definizione, all’adeguamento e alla verifica periodica dell’attuazione delle linee programmatiche della maggioranza, invece ad oggi  è ridotto ad una assemblea vuota: dalle modalità di convocazione, alla messa a disposizione dei documenti, fino alla non convocazione delle commissioni”.

“Il consiglio  si limita invece ad una lettura di delibere già confezionate dagli uffici secondo indicazioni di pochi. Gli argomenti non sono mai illustrati nella loro formazione e nel percorso delle scelte che la giunta ha compiuto.  Spesso le interrogazioni/interpellanze della minoranza non vengono neanche messe in discussione se non dopo vari reclami, si veda ad esempio la mozione sulla riduzione del costo  mensa che non viene calendarizzata. La domanda che ci poniamo è se  i componenti della maggioranza sono veramente informati su ciò che viene deliberato o si limitano ad alzare la mano e dire ciò che viene loro detto di dire. Ancora non è trascorso un anno dalle elezioni e purtroppo ci ritroviamo a denunciare sempre lo stesso metodo, le stesse situazioni e le stesse carenze: la conferenza dei capigruppo prevista nello statuto come un obbligo, viene convocata  il giorno prima del consiglio a titolo puramente informativo; i documenti vengono messi a disposizioni solo due giorni prima del consiglio, e molti non sono condivisi; a parole , durante i consigli comunali, la maggioranza chiede condivisione, suggerimenti, ma nei fatti fuori dal consiglio, non c’è nessuna collaborazione”.

“Riteniamo  inaccettabili le continue e ormai manifeste mancanze di rispetto nei confronti del ruolo istituzionale che anche noi qui rivestiamo – hanno concluso dall’opposizione -, e nei confronti di quel 50% di cittadini che noi rappresentiamo e che ai  nostri gruppi hanno affidato una visione del loro Comune differente da quella che voi state proponendo e per questo porteremo la nostra denuncia nei luoghi deputati”.

 

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