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Il dott. Natale Di Belardino e la sua equipe impiantano all’Ospedale di Anzio l’innovativo Pacemaker ‘Micra TPS’. L’orgoglio della sua Velletri

Natale Di Belardino Ospedale Anzio

Continua a confermarsi un reparto di assoluta eccellenza l’UOC CARDIOLOGIA – UTIC dell’Ospedale Riuniti di Anzio-Nettuno, da ormai un lustro diretto dal dottor Natale Di Belardino, che nel 2014 é divenuto Primario dell’ospedale anziate, lasciando nella sua Velletri l’orgoglio di un concittadino così meritevole e il rimpianto di non averlo più nella corsia dell’ospedale “Colombo”, che proprio lui aveva contribuito a valorizzare.

Natale Di Belardino Ospedale Anzio

L’equipe diretta dal medico veliterno continua così ad inanellare risultati che confermano l’ottima levatura del reparto, senza dubbio tra i migliori in assoluto in tutta la ASL Rm 6. Se in primavera in una sala di elettrofisiologia appositamente dedicata per questo tipo di interventi, sono state infatti effettuate due ablazioni della fibrillazione atriale, nei giorni scorsi nello stesso reparto é stato eseguito il primo intervento di Pacemaker “Micra TPS” (Micra Transcatheter Pacing System).

pacemaker

In sostanza col sistema di cardiostimolazione transcatetere Micra TPS é possibile impiantare un pacemaker senza ricorrere alla chirurgia tradizionale, potendo trattare in maniera rivoluzionaria le gravi alterazioni del ritmo cardiaco, a partire dalla stessa fibrillazione atriale.

pacemaker mitra

Il Micra è una cardiocapsula  della lunghezza di appena 2 centimetri e del peso di soli 2 grammi, che va impianta senza catetere o filo da inserire nel cuore. Il dispositivo è infatti dotato di una batteria a lunga durata e con proiezione di longevità che va oltre i 12 anni.

L’operatore non procede più con l’innesto del pacemaker all’esterno del cuore ma introduce il mini dispositivo per via transvenosa attraverso la vena femorale e lo fa risalire fino all’apice del ventricolo destro.  Il pacemaker è poi agganciato e fissato al tessuto cardiaco grazie a minuscoli uncini metallici.

 A rendere ancor più innovativo il tutto vi é il fatto che l’applicazione non richiede anestesia generale e la procedura d’impianto dura la metà del tempo rispetto alla procedura tradizionale, vale a dire appena 30 minuti. In più dopo l’intervento il paziente non riporta alcuna cicatrice; il dispositivo è invisibile ed essendo tutto interno al cuore è più protetto rispetto a un pacemaker tradizionale. Il dispositivo impiantato è controllabile in remoto, espiantabile e riposizionabile per mezzo di uno specifico sistema di recupero.

ablazione di belardino ad anzio
Il dottor Natale Di Belaradino

Tra i principali vantaggi, anche la sensibile riduzione dei tempi di intervento e della degenza ospedaliera, oltre che un minor rischio di complicanze: è stato dimostrato che oltre il 90% dei pazienti trattati non va incontro a rischi maggiori post intervento.

Ricordiamo che quello anziate è il primo centro laziale in fatto di defibrillatori intramuscolari impiantati, a conferma di come in pochi anni, con l’arrivo del dottor Di Belardino, e con l’apporto dello staff da lui diretto, si sia riusciti a garantire un livello di elettrofisiologia di primissimo piano, capace di rappresentare un autentico punto di riferimento, oltre che per la popolazione del circondario, anche per i cittadini dei Castelli Romani, della provincia di Latina e, persino, della Capitale. 

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