POLITICA

Tensioni e dissapori a Rocca di Papa nel primo Consiglio del dopo Crestini. L’amarezza della Cimino dopo le parole di Calcagni

di Eliana Lucarini

Nella cittadina di Rocca di Papa, martedì 6 Agosto, alle ore 17, presso i locali del Teatro Civico, in via San Sebastiano, si è svolto il primo Consiglio comunale dopo la tragica esplosione del 10 giugno scorso in cui hanno perso la vita il Primo cittadino Emanuele Crestini e il delegato Vincenzo Eleuteri. Convocato in seduta straordinaria urgente dopo circa due mesi dalla fatale deflagrazione, questo Consiglio comunale è stato il primo senza il Sindaco Crestini, sostituito del Vice Sindaco reggente e Assessore alle politiche ambientali Veronica Cimino, con Nota Prefettizia del 25/06/2019.

Un Consiglio Comunale proprio per questo ricco di non poca emotività, originata dagli animi ancora molto scossi e marcata dai toni abbastanza accessi fra esponenti di maggioranza e quelli di minoranza. 

Il riconoscimento ISUPP alla memoria del Sindaco Emanuele Crestini

Prima dell’inizio della seduta, alle ore 16.30, sempre presso i locali del Teatro Civico l’Associazione ISUPP – IoSonoUnaPersonaPerBene ha assegnato un riconoscimento alla memoria di Emanuele Crestini “per il compimento del suo dovere fino in fondo come uomo e come amministratore”. Presenti alla consegna della targa commemorativa il Vice Sindaco reggente, gli assessori, i consiglieri della maggioranza, alcuni familiari più stretti del Sindaco scomparso e del delegato Vincenzo Eleuteri. Assenti, invece, il Presidente del Consiglio e i consiglieri di minoranza arrivati alle ore 17 per la sola assise. Il Presidente di ISUPP, Sauro Pellerucci, ha ribadito “l’importanza di questo elogio che va ad Emanuele, come a tante altre persone per bene, per dare spazio e voce a storie di quotidiana straordinarietà e solidarietà”.

Il Presidente Pellerucci ha così posto l’accento: “Questo riconoscimento va ad Emanuele Crestini per essere stato un amministratore con alto senso civico che immola la vita per la sua comunità”. Il premio è stato consegnato alla mamma del Primo Cittadino scomparso, che ha voluto, poi, dedicarlo a tutti gli amministratori che hanno lavorato e continuano a lavorare nella squadra politica di suo figlio. 

La vivace apertura del primo Consiglio Comunale post-esplosione

Il contestato intervento di Massimo Calcagni

Alle ore 17.15 è stata aperta ufficialmente la seduta dal Presidente del Consiglio, Massimiliano Calcagni, che ha esordito rilevando la straordinarietà del Consiglio, contraddistinto dal clima teso e di dolore, derivante dai tragici fatti del 10 giugno. Il Presidente Calcagni ha dato sfogo a quelli che sono stati tutti i suoi dubbi e le sue perplessità sulla gestione dell’emergenza, sottolineando una mancanza di condivisione delle informazioni fra tutti i componenti del Consiglio, subito dopo l’accaduto: “Alla riunione straordinaria, organizzata il giorno dopo l’esplosione presso il centro anziani della nostra cittadina, io ho partecipato seppure non invitato. Proprio in quell’occasione, ho evidenziato la mia totale volontà a collaborare per la gestione della situazione di urgenza, insistendo sulla necessità di restare uniti senza considerare distinzioni di colori e partiti.”. “Purtroppo – ha aggiunto – questo non è accaduto!”.

Dopo le sue parole, prima il consigliere Laura Fico e poi il Vice Sindaco reggente Veronica Cimino hanno palesato la propria disapprovazione per le parole di Calcagni e chiesto scusa a tutti i cittadini presenti per il suo atteggiamento: “Non ci sentiamo rappresentati dal Presidente del Consiglio in questo momento – ha aggiunto il Consigliere Ficoe per questo chiediamo scusa a chi sta assistendo a questo teatrino”.

Veronica Cimino

Critica e addolorata per il risvolto iniziale preso da questo primo consiglio come Sindaco reggente Veronica Cimino: “Dopo la struggente perdita di due uomini coraggiosi e determinati, che ci ha colpito tutti nel profondo, dopo gli intensi giorni di lavoro h24 per la gestione dell’emergenza, pensavo che il Consiglio di oggi fosse ricco di grande emotività, mai avrei potuto immaginare queste parole del Presidente del Consiglio! Sono allucinata, troppi personalismi”. “Ora – ha aggiunto – tocca a me continuare questo Consiglio con la dignità che Emanuele ci ha lasciato”. 

La discussione dei punti all’ordine del giorno

Il Vice Sindaco reggente Veronica Cimino ha così iniziato la discussione del primo punto all’ordine del giorno: 1) Comunicazioni Vice Sindaco Reggente. Sono poi seguiti tutti gli altri punti secondo quest’ordine: 3) Scioglimento consensuale convenzione di Segreteria Comunale tra i comuni di Rocca di Papa e Borgo Velino; 4) Ratifica deliberazione di Giunta Comunale adottata in via d’urgenza n. 66 del 06/07/2019; 5) Salvaguardia equilibri di bilancio 2019/2021 e riconoscimento fuori bilancio; 6) Utilizzo fondi raccolti sul c/c bancario Aiutiamo Rocca di Papa e per ultimo il punto; 2) Iniziative per la funzionalità e l’operatività degli immobili municipali, nuova sede comunale, riattivazione centro storico, proposte e dibattito.

La Cimino e il punto della situazione

Veronica Cimino ha tracciato le varie decisioni adottate per la gestione dell’emergenza, dopo avere descritto una panoramica della situazione attuale, soffermandosi sullo spostamento della nuova sede comunale, istituita presso i locali della biblioteca in Viale Enrico Ferri e al primo piano del palazzo del Comune Vecchio, sempre in Viale Enrico Ferri: “Al momento, stiamo attuando una graduale ripresa di tutti i servizi, verificando la sicurezza del vecchio stabile comunale e predisponendo vari piani di emergenza”.

La Cimino ha poi manifestato la volontà sua e dei suoi collaboratori di maggioranza di creare una Commissione Speciale per la gestione dei fondi raccolti per sopperire all’emergenza. Una Commissione in cui coinvolgere rappresentanti di maggioranza e di minoranza. 

“Per noi la trasparenza è importante! Sono sempre stata a disposizione di tutti – ha tenuto a rimarcare il Vice Sindaco reggentese ci sono state cose poco chiare, dovute magari alla criticità della situazione, siamo a disposizione per spiegarle e capirle. Non tollero attacchi, per un rispetto dovuto anche al nostro Sindaco deceduto!”.

Montalto e i punti riguardanti il bilancio

Il nuovo Assessore rientrato al Bilancio, Piero Montalto, ha preso la parola per i punti riguardanti la deliberazione sulla ratifica di bilancio n. 66 di Luglio, concernente i fondi arrivati dalla Regione e per quello della salvaguardia degli equilibri di bilancio e del riconoscimento del fuori bilancio – che ammonterebbe a circa  90.000 euro, come da relazione dell’ufficio Tecnico da estinguersi con un mutuo di 30.000 euro per 3 anni – tema che ha creato diverse controversie tra gli esponenti della minoranza. Il consigliere Silvia Sciamplicotti ha richiesto più volte delucidazioni in merito, esortando spiegazioni tecniche relative alla delibera degli stessi debiti fuori bilancio. Tema dibattuto accanitamente anche dal Consigliere Massimo Grasso e al quale ha risposto diverse volte anche l’assessore Paolo Gatta, poiché “…debiti che si trascinano ancora dalle precedenti amministrazioni…”.

E’ stata approvata la delibera per la gestione dei fondi dal conto corrente bancario istituito per la raccolta fondi, che ha ricavato un importo di circa 8.800 Euro – come ha specificato l’Assessore Piero Montalto – da destinare ai lavori di sistemazione dei nuovi spazi predisposti nella scuola media dell’Istituto Comprensivo Leonida Montanari, che a settembre dovranno accogliere le otto classi della scuola elementare colpita dall’esplosione e al momento non più agibile. 

L’assenza di coinvolgimento riscontrata dalla minoranza

Durante la assise, anche il Consigliere di minoranza Lorenzo Romei ha lamentato più volte il forte immobilismo gestionale che da 3 anni a questa parte esiste in Consiglio, rimarcando i continui ritardi per accedere agli atti e la poca e quasi assente comunicazione con la maggioranza. Problema riscontrato da tutti i consiglieri di minoranza presenti. Gli stessi al termine della discussione dei punti all’ordine del giorno hanno messo agli atti una lettera, dove hanno espresso risentimento per la totale assenza di coinvolgimento, come già affermato dal Presidente del Consiglio Calcagni. “Nella gestione di tutte le problematiche inerenti all’emergenza, nonostante gli aiuti dati e i nostri continui sforzi di mettere da parte la politica per il bene della città, non si è seguita la via della condivisione, ma quella della divisione e dei silenzi. Speriamo che da oggi si cerchi di lavorare e collaborare per il paese”.

In chiusura, il Consigliere Sciamplicotti ha puntualizzato che il secondo punto all’ordine del giorno – inerente alle iniziative per la funzionalità e l’operatività degli immobili municipali e la riattivazione del centro storico – punto di estrema urgenza, sia stato invertito e trattato in chiusura, quando ormai in aula, vista l’ora tarda, non vi era più quasi nessuno.

L’intervento accorato del Consigliere Laura Fico

Un Consiglio comunale, ci permettiamo nella chiosa finale, che avrebbe meritato un’interpretazione differente da parte di tutti i protagonisti. La drammaticità e l’urgenza della situazione in cui versa Rocca di Papa richiederebbero un agire tempestivo e univoco, per provare a risolvere le tante problematiche esistenti, o almeno quelle più imminenti. Quello cui i cittadini presenti, invece, hanno assistito è stata un’inopportuna e brutta copia di una pre-campagna elettorale che si preannuncia già piena di tensioni.

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